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Parte la campagna “Io sto con Anomalia”

Nei giorni scorsi, a seguito della rioccupazione lampo degli studenti che portavano avanti lo studentato, il rettore-sceriffo e la questura di Palermo avevano nuovamente sgomberato i locali dell’ex-consorzio agrario.

Notevole il livello di impegno adoperato per cercare di chiudere definitivamente quest’esperienza: quasi tutti gli ingressi dell’edificio sono stati murati con cemento armato per potersi illudere di aver chiuso definitivamente il dossier Anomalia.

Ma le illusioni di sceriffo e sbirraglia sono destinate a svanire di fronte alla dura realtà che, anche nel mese di agosto, la città di Palermo è stata capace di offrire: una risposta numericamente significativa, e una presenza costante e determinata stanno ad indicare la volontà di non abbandonare ancora una volta al degrado lo stabile di via Archirafi, e di aprire nuovamente lo Studentato Occupato Anomalia.

La solidarietà verso questo il progetto di welfare autogestito che l’Anomalia rappresenta non si è fatta mai attendere: e se sin dal primo giorno di sgombero tutte le realtà politiche, studentesche e associative avevano mostrato la loro vicinanza, a poche ore dal lancio della campagna sono arrivate già firme di illustri scienziati, accademici e personalità del mondo della cultura che hanno sottoscritto l’appello degli occupanti.

Nei prossimi giorni sono previste ulteriori iniziative a sostegno del progetto che tanto è stato protagonista nelle lotte dell’autunno passato, e che nella città di Palermo prova a dare una risposta autogestita alla scadenza e all’assenza di welfare universitario.

 

Ascolta le interviste della mattinata:

 

Michele, studente di scienze ed occupante dell’Anomalia.

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Pietro Milazzo, CGIL Lavoro e Società.

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Ino La Monica, FIOM Keller Palermo.

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