“Da Milano a Palermo ogni sgombero sarà una barricata”
Il presidio di ieri ha rilanciato la pubblicazione della lista completa dei beni immobili afferenti al patrimonio pubblico attualmente liberi. L’obiettivo è la risoluzione immediata dell’emergenza abitativa, che vede attualmente 10.000 famiglie senza casa, di cui 1.300 in graduatoria, a fronte di 40.000 immobili vuoti nella nostra città. Il percorso di lotta del Comitato ha già strappato l’assegnazione di 7 case in gestione all’Agenzia Nazionale dei Beni confiscati alla Mafia per famiglie provenienti dalle esperienze delle varie occupazioni. Ora, si guarda più avanti verso la piena risoluzione dell’emergenza abitativa. “Sono madre di un figlio, attualmente senza casa” racconta una delle occupanti delle case di Via Siracusa. “La nostra esperienza
ha visto italiani, etiopi, romeni riprendersi un diritto fondamentale come quello all’abitare. L’organizzazione delle occupazioni abitative è fondamentale per dare segnali forti su un tema così delicato della nostra città. Occupiamo perché le istituzioni ci lasciano in mezzo la strada. Vogliamo portare avanti la nostra lotta finché l’emergenza abitativa non sarà pienamente risolta.”
Pubblichiamo l’appello di lancio del presidio di ieri:
“Alla luce del nostro percorso di lotta e mobilitazione, che ci ha visti protagonisti dell’occupazione dell’agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia, dell’occupazione dell’assessorato alle attività sociali e ancora all’assessorato del patrimonio, che dopo poche ore ha diramato un comunicato che parla dell’assegnazione di 7 appartamenti (tra quelli ricevuti dall’agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia) a famiglie in emergenza abitativa, soddisfatti sì del ruolo avuto con le nostre azioni nei confronti di organi di governo della nostra città, non possiamo che ribadire che non ci fermeremo qui.
10.000 le famiglie in attesa di una casa popolare, 1300 quelle inserite nella lista di emergenza abitativa (solo 7 alloggi assegnati) redatta dal settore servizi socio assistenziali del comune di Palermo e 40.000 gli immobili vuoti.
Finchè la lista del patrimonio pubblico cittadino non verrà resa pubblica e finchè nella nostra città ci sarà una sola persona senza un tetto sopra la testa continueremo a occupare tutti gli immobili vuoti.
Questo presidio davanti la prefettura, in solidarietà con le famiglie milanesi che da settimane colpite da numerosi e violenti sgomberi hanno saputo rispondere lottando e resistendo, difendendo la loro casa, un nostro diritto.
Rivendichiamo il blocco immediato di sfratti e sgomberi da Milano a Palermo ogni sgombero sarà una barricata
Comitato PrendoCasa Palermo”
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