Roma, #17M corteo per i beni comuni
In migliaia hanno sfilato ieri a Roma nel corteo nazionale indetto dal Forum per i movimenti dell’acqua.
Una manifestazione con chiare parole d’ordine che a partire dal rifiuto dell’austerità e delle privatizzazioni, ha portato in piazza un discorso complessivo per la difesa dei beni comuni e contro la devastazione dei territori.
Non sono mancati chiari riferimenti allo smantellamento dei servizi pubblici e del welfare, oltre all’attacco alle misure di austerità imposte dal governo europeo attraverso, ad esempio, il fiscal compact.
La manifestazione partita da Piazza della Repubblica verso le 15.00, ha attraversato le vie del centro per poi concludersi in Piazza Navona, dove si è svolto un comizio di tutte le realtà partecipanti.
Tante le esperienze in piazza, a partire dai vari comitati nazionali in difesa dell’acqua pubblica, fino ad arrivare ai No Tav e tutte quelle realtà che si battono contro le grandi opere inutili e dannose in progetto di realizzarsi sul territorio italiano.
Significativa la presenza dei Movimenti per il diritto all’abitare reduci da una settimana di mobilitazione molto impegnativa sotto il Senato e la Camera e che il 19 maggio scenderanno di nuovo in piazza a Montecitorio per contrastare l’approvazione del vergognoso “piano casa”, decreto approvato a marzo che equivale ad una dichiarazione di guerra da parte del premier Renzi alla popolazione più povera di questo paese.
Tra i numerosi interventi si è più volte ricordato l’appuntamento torinese di sabato 31 maggio, l’assemblea nazionale dei movimenti, in vista del vertice Europeo sulla “disoccupazione giovanile” previsto a Torino l’11 luglio e che vedrà in città, oltre Renzi, i primi ministri di tutti paesi europei.
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