InfoAut
Immagine di copertina per il post

Roma: le case ci stanno e ce le prenderemo!

Nella mattinata si sono susseguite azioni specifiche in varie zone della città: a via delle fornaci dall’alba si è cercato di impedire lo sfratto di Gilda, che dopo ore di pressioni e minacce è stata sbattuta fuori dalla sua abitazione; a testaccio si è andata a segnalare la speculazione in atto sugli ex mercati generali, l’area che dovrebbe essere trasformata nella fantomatica “città dei giovani”, in realtà grosso terreno speculativo per costruttori e politici di turno; nei pressi della sapienza invece si è riaperto simbolicamente l’ex regina elena, storica occupazione abitativa romana sgomberata nel 2009 e da allora abbandonata all’incuria.

Ci siamo poi diretti tutti alla caserma Guido Reni, luogo emblema di quelli che dovrebbero essere gli spazi pubblici da destinarsi alla risoluzione dell’emergenza abitativa; dando una risposta materiale alla delibera regionale recentemente emanata e sottolineando come quello che dovrebbe essere uno dei progetti di punta della giunta Marino, il “museo della scienza”da realizzarsi lì, in realtà non è altro che l’ennesima speculazione ad opera della solita commistione pubblico-privato; Argomenti che abbiamo esposto con forza anche all’assessore comunale alla trasformazione urbana Caudo in un acceso tavolo al campidoglio ottenuto dopo l’azione dimostrativa. Ci siamo mossi poi in corteo tutti insieme per le strade del quartiere flaminio per arrivare a piazza del popolo; meticci e rumorosi come sempre, determinati a riprenderci quello che ci spetta, senza cadere nel ricatto del padrone o del potente di turno.

Abbiamo scelto come studenti di riaprire simbolicamente il Regina Elena proprio perchè esplicativo della contraddizione che attraversa l’operato delle istituzioni pubbliche: infatti il palazzo, che ospitava più di 500 persone, è stato sgomberato con il pretesto di realizzare un urgentissimo progetto socio-sanitario (un nuovo reparto di oncologia) ma a distanza di quattro anni, nonostante I lauti fondi stanziati, ancora nulla è cambiato in quello stabile; le condizioni degli studenti così come quelle della gente comune peggiorano drammaticamente e le istituzioni, invece di ridestinare il patrimonio immobiliare inutilizzato per risolvere l’emergenza sociale si preoccupano di alimentare nuove bolle speculative, dispensando promesse ma di fatto continuando a difendere solo l’interesse dell’imprenditore di turno.

É nell’ottica di una radicale critica a tutta questa messa in scena riprodotta da enti locali, università e privati che abbiamo “riaperto” il Regina Elena e contestato l’iniziativa “studi e vivi a roma” di finanza e agenzia delle entrate il 5-2, perchè siamo certi del fatto che le uniche possibilità di vivere una vita dignitosa in questa città si aprono davanti a noi sono quelle che strappiamo giorno dopo giorno occupando le case, le aule, le strade; riappropriandoci di pezzetti di reddito insieme a tutti coloro che vivono direttamente sulla propria pelle il prezzo della crisi e dell’austerity e rivendicando il diritto ad essere noi “chi decide” sulle nostre teste.

Ed è solo l’inizio! non abbiamo intenzione di smettere, riproducendo l’intreccio virtuoso di lotte reali che ha animato l’autunno, verso una primavera ancora più intensa, verso il vertice sulla disoccupazione giovanile; valorizzando al massimo un momento di confronto come l’assemblea di domenica 9 alla sapienza, così come partecipando attivamente al corteo del 15-2 per la chiusura del cie di ponte galeria; certi del fatto che non serve a niente aspettare una svolta, basta solo aprire quella porta!

Guarda il video dell’iniziativa di lotta [V]

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

casaroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: in diecimila rompono gli argini per la Palestina

Più di diecimila persone ieri hanno raggiunto la Capitale per manifestare il fermo sostegno alla Palestina e al Libano sotto attacco da parte di Israele nella complicità internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

5 Ottobre: GPI e UDAP confermano la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano

Manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano lanciata da Giovani Palestinesi d’Italia e Unione Democratica Arabo-Palestinese per sabato 5 ottobre 2024 a Roma (ore 14, piazzale Ostiense – metro Piramide).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: migliaia in piazza contro il governo Meloni. Scontri tra collettivi universitari e polizia

Si è svolto ieri a Roma, partito da piazza Vittorio Emanuele II, il corteo “contro il governo Meloni” diretto a Porta Pia a cui si sono aggiunti i collettivi universitari e liceali che si sono dati appuntamento a Piazzale Aldo Moro.  In testa al corteo lo striscione con lo slogan della manifestazione e il sottotitolo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Dalla Francia all’Italia, la terra si ribella

Domenica 12 maggio una delegazione del movimento francese Soulèvements de la Terre era a Roma per incontrare altri movimenti ecologisti e invitare alle prossime mobilitazioni. Un racconto a più voci di un importante momento di scambio.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sapienza: un racconto della giornata di ieri (17 aprile)

Il 17 aprile in Sapienza è stata una giornata di lotta e smascheramento dei rapporti che l’università coltiva (e non vuole interrompere) con la guerra e Israele.