InfoAut
Immagine di copertina per il post

Roma: occupato l’assessorato alla casa della Regione. Stanchi di aspettare, case subito!

*****

Questa mattina i movimenti per il diritto all’abitare romani hanno occupato l’assessorato alla casa della Regione Lazio contro il Piano casa avviato dalla Regione stessa. In questo momento l’occupazione continua in attesa dell’arrivo dell’assessore alla casa Refrigeri.

Con deliberazione n. 18 del 15 gennaio 2014 la regione Lazio ha avviato un Piano straordinario per l’emergenza abitativa attraverso il recupero e l’autorecupero del patrimonio immobiliare pubblico, l’acquisizione e/o il recupero di immobili privati sul libero mercato a prezzi calmierati, “nonché ulteriori attività ritenute più idonee al fine di rendere fruibile il patrimonio immobiliare già esistente nell’ottica della rigenerazione urbana”, prevedendo di dare attuazione a uno specifico programma straordinario per Roma in considerazione della particolare situazione emergenziale della capitale.

Una delibera strappata con un anno di lotte e mobilitazioni, che entro 60 giorni dalla pubblicazione avrebbe dovuto dar via al censimento dell’emergenza e all’individuazione del patrimonio immobiliare da destinare all’attuazione del piano straordinario.

Ci siamo seduti svariate volte intorno a tavoli inconcludenti. Sopportato con pazienza la melina istituzionale del Comune di Roma. Osservato preoccupati i continui rinvii nel censimento degli aventi diritto designati dal provvedimento regionale sbandierato dal governatore Zingaretti, plaudito dal prefetto e dal sindaco. Ora ci siamo stancati. Non accettiamo ulteriori dilazioni, soprattutto assistendo al dibattito e allo scontro di interessi legati all’approvazione del piano casa regionale.

Vogliamo ora sapere con chiarezza quali sono le programmazioni regionali rispetto all’emergenza e al fabbisogno abitativo. Cioè di quale natura intende essere il contributo pubblico, sia in termini di risorse che di patrimonio immobiliare. E in quale rapporto sta il piano casa con la delibera sull’emergenza abitativa che doveva, utilizzando più di 200 milioni già stanziati, affrontare la drammatica realtà dei residence, delle occupazioni per necessità e degli sfratti già eseguiti.

In buona sostanza vogliamo comprendere se il piano casa è solamente un ulteriore regalo alla rendita e alle lobby del mattone, in linea con le indicazioni nazionali di Renzi e Lupi, o se intende mettere in cantiere un progetto alloggiativo socialmente utile, orientato verso quei ceti sociali in precarietà abitativa e le nuove povertà. Con un’attenzione particolare verso i giovani, completamente impossibilitati ad accedere ad un affitto o ad un mutuo, in quanto disoccupati o lavoratori precari e in nero, con redditi decisamente insufficienti.

Un provvedimento che legittimamente si possa chiamare piano casa non può che partire dall’attuazione e dal rafforzamento della delibera sull’emergenza, dal riuso sociale e non speculativo delle città, del patrimonio pubblico e dell’invenduto privato. Questo orientamento deve essere implementato dal riconoscimento del diritto alla residenza e all’erogazione di energia, acqua e gas per chi, in stato di necessità, ha occupato un alloggio, rigettando con convinzione l’orrore dell’articolo 5 nel cosiddetto “piano casa” del governo Renzi.

NESSUN “PIANO” SULLA DELIBERA.. STANCHI DI ASPETTARE: CASE SUBITO!

Movimenti per il diritto all’abitare

da abitarenellacrisi.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

diritto all'abitaremovimenti per la casaroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: in diecimila rompono gli argini per la Palestina

Più di diecimila persone ieri hanno raggiunto la Capitale per manifestare il fermo sostegno alla Palestina e al Libano sotto attacco da parte di Israele nella complicità internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

5 Ottobre: GPI e UDAP confermano la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano

Manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano lanciata da Giovani Palestinesi d’Italia e Unione Democratica Arabo-Palestinese per sabato 5 ottobre 2024 a Roma (ore 14, piazzale Ostiense – metro Piramide).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: migliaia in piazza contro il governo Meloni. Scontri tra collettivi universitari e polizia

Si è svolto ieri a Roma, partito da piazza Vittorio Emanuele II, il corteo “contro il governo Meloni” diretto a Porta Pia a cui si sono aggiunti i collettivi universitari e liceali che si sono dati appuntamento a Piazzale Aldo Moro.  In testa al corteo lo striscione con lo slogan della manifestazione e il sottotitolo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Dalla Francia all’Italia, la terra si ribella

Domenica 12 maggio una delegazione del movimento francese Soulèvements de la Terre era a Roma per incontrare altri movimenti ecologisti e invitare alle prossime mobilitazioni. Un racconto a più voci di un importante momento di scambio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..