Roma: prosegue il processo per il 15 ottobre 2011. Tanti in piazza per solidarietà
Dentro l’aula tensione a più riprese. A un compagno imputato era stato impedito, in un primo momento dalla Digos, di entrare in aula con una maglietta con la scritta “Basta leggi fasciste, il 15 ottobre non si processa”. Una volta che è riuscito a entrare in aula, la Presidente del Tribunale lo ha espulso per essersi rifiutato di cambiare la stessa maglietta. Un altro imputato ha presentato una dichiarazione di solidarietà con il primo compagno ed ha abbandonato anch’egli l’aula. Un terzo compagno, tra il pubblico, è stato infine espulso per aver protestato contro le decisioni della Presidente e urlato cori in solidarietà con gli imputati.
Fuori dall’aula stamattina un folto presidio di solidali ha sostenuto compagne e compagni che rischiano pene pesanti, sia dal punto di vista della libertà personale che da quello patrimoniale, con diverse realtà pubbliche che si sono costituite parte civile. Tra queste pure l’Atac, l’azienda romana dei trasporti, contro cui i solidali hanno praticato pubblicamente un autoriduzione di massa.
Da Roma Marco, compagno della Rete Evasioni. Ascolta o scarica.
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