InfoAut
Immagine di copertina per il post

Scontri di piazza e 5000 in corteo accolgono la Fornero a Napoli

Oggi Napoli ha inaugurato la settimana di lotte trans-nazionali contro l’austerity che si preannuncia sui vari territori europei. Scontri per quasi un’ora con polizia e carabinieri sono stati la diretta conseguenza della visita della Fornero e del ministro del lavoro tedesco nella città della precarietà e della disoccupazione (in fondo foto, video e interviste audio).

Un progetto che sa di provocazione e che sembra voler aggiungere agli insulti di pochi giorni fa una specificazione: non c’è posto per voi da queste parti, se volete lavorare dovete emigrare “non siate choosy, jatevenne!”. A questa ulteriore provocazione però i movimenti oggi hanno dato una risposta in grado di ribaltare queste minacce urlando per primi JATEVENNE a chi non dovrebbe avere il pudore, oltre che il coraggio, di presentarsi su queste terre.

Al corteo di oggi hanno partecipato anche tutte le realtà meridionali che si sono incontrate a Palermo soltanto una settimana fa, a poche ore dalla notizia della conferenza, per Orizzonti Meridiani atto II. Quello che si è detto in quella occasione e quello che questa piazza ribadito è che l’unico orizzonte europeo auspicabile è quello delle lotte, e che se c’è una cosa che i meridionali oggi vogliono scegliere è scegliere di lottare. L’aria che si respira indica che la misura è colma e che non è più accettabile continuare ad assorbire le dichiarazioni manifestamente razziste dei vari ministri del governo Monti.

Dopo essersi dati appuntamento in una piazza non troppo distante dalla sede del vertice il corteo è partito determinato a cacciare la Fornero e i primi responsabili della crisi e dell’austerità imposta sulle nostre vite. Il corteo è giunto velocemente allo sbarramento di forze dell’ordine posto a difesa del meeting e ha provato a sfondare nonostante l’ingente schieramento di polizia e carabinieri. La risposta poliziesca a manganelli e lacrimogeni non è riuscita a spezzare immediatamente il fiato al corteo, che si è invece ricompattato dopo diverse cariche e ha proseguito per le vie del centro (di seguito la cronaca dettagliata e le interviste).

Insomma, Napoli ha risposto a modo alle provocazioni di un governo tecnico che porta avanti discorsi razzisti e politiche di estrema precarizzazione delle vite e ha posto il primo tassello dell’agenda di lotte transnazionali.

Da napoli e dai sud parte la settimana di lotta contro l’austerity in Europa…ed ora let’s global strike!

Interviste e cronaca delle ore calde della giornata:

h.11.00: mentre veniva occupata l’Università Orientale, oltre seicento tra studenti, universitari e precari insieme ai disoccupati Flegrei si sono mossi in corteo spontaneo passando per il Liceo Classico Genovesi, sgomberato stanotte dalla polizia, e in direzione di Piazza San Vitale da cui sta partendo il corteo.

ascolta le impressioni di Mauro dal concentramento:

{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/27927116/mauronapoli.mp3{/mp3remote}

h.12.50: è partito il corteo nella direzione della zona rossa: circa 5000 i presenti in una composizione che spazia dagli studenti ai disoccupati. Alla testa del corteo degli scudi di plexiglass proteggono le decine di cordoni delle prime file.

h.13.30: il corteo è giunto all’altezza dello stadio San Paolo e continua a crescere in numeri e determinazione.

h.13.45: il corteo impatta contro lo sbarramento di polizia e carabinieri che rispondono con cariche e lacrimogeni. La Fornero assediata protetta dalla celere.

h.13.55: continuano le cariche di polizia e carabinieri, ma la piazza risponde: lacrimogeni da una parte e petardi dall’altra.

h.14.00: alcuni compagni e compagne si sono barricati dentro la facoltà di ingegneria per proteggersi dalle cariche…la polizia prova a bloccare le uscite.

h.14.10: nonostante le ripetute cariche, il continuo lancio di lacrimogeni e il tentativo di bloccare una parte dei manifestanti il corteo si è ricompattato su viale Augusto!

h.14.20: il corteo ha resistito alle cariche e ha permesso a tutti i manifestanti di ricompattarsi tra le sue fila. Adesso è il momento di riprendersi la città e si muove sul lungomare verso il centro di Napoli.

ascolta la corrispondenza con Giovanna dopo le cariche:

{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/27927116/giovannanapoli.mp3{/mp3remote}

h.14.30: un ferito tra gli universitari ha perso due denti colpito da un lacrimogeno.

h.15.00: il corteo si è ripreso la città, dopo una giornata di intensa lotta sta continuando a paralizzare il centro e a urlare forte il suo rifiuto nei confronti di Fornero & co.

ascolta il bilancio di Massimo sulla giornata di lotta e le prospettive aperte:

{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/27927116/miasenapoli.mp3{/mp3remote}

[iframe scrolling=”no” width=”640″ src=”https://youmedia.fanpage.it/embed/UKD9ZuSwA62rytXV” frameborder=”0″ height=”360″ ]

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

forneromeridionenapoliscontri

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli rifiuta la guerra e il riarmo: NO al summit NATO del 26 maggio

Il 26 maggio a Napoli si terrà un summit della NATO sul tema della “Sicurezza nel Mediterraneo”, i movimenti sociali cittadini hanno indetto un contro summit per ribadire la contrarietà alla guerra, l’opposizione al riarmo e al genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: operai GLS, prima licenziati poi caricati e sgomberati dalla polizia. La conferenza stampa di denuncia

Conferenza stampa di denuncia da parte dei lavoratori GLS di Napoli sostenuti dal sindacato di classe Si Cobas, a seguito delle cariche e dello sgombero del presidio avvenute mercoledì ai danni del picchetto al magazzino GLS di Gianturco.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Autonomia differenziata: rompere la solidarietà per liberare ancora la ferocia del mercato

Quando si parla di Autonomia Differenziata il rischio è quello di credere che dietro questa formulazione si nasconda nient’altro che il secessionismo leghista della prima ora agghindato in chiave “riformista”. In realtà quanto abbiamo di fronte è ben più complesso ed attuale.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

MILANO: NOTTE DI RIVOLTA AL CORVETTO DOPO LA MORTE DEL 19ENNE RAMY ELGAML

Riprendiamo questo articolo con relativi contributi audio da Radio Onda d’urto: Milano. Accertamenti in corso sul possibile impatto tra l’auto dei carabinieri e lo scooter con a bordo i due giovani che, nella notte tra sabato e domenica, si è schiantato contro un muretto in via Quaranta, zona viale Ripamonti, dopo un inseguimento durato diversi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: liberi di lottare contro la guerra e affianco al popolo palestinese

Alle 6 di stamani la polizia è andata a casa di 4 compagn per notificare l’applicazione dell’obbligo di firma e contestare vari reati per la manifestazione in solidarietà al popolo palestinese del 13.02 di quest’anno fuori le sedi della RAI di Napoli. da Laboratorio Politico Iskra Giovedi 18 luglio, Presidio h 10, Sede Rai via […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa vuol dire un’università libera?

In TV e sui giornali si è scatenata la canea mediatica nei confronti degli studenti e delle studentesse universitarie che richiedono la fine degli accordi di ricerca militari o di dual use con le università israeliane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche alla manifestazione contro il concerto “in onore” dei 75 anni della NATO. 10 gli attivisti feriti

Scontri e feriti alla manifestazione contro la Nato e le politiche di guerra, 10 i manifestanti feriti.