Senza servizi, senza stipendi, senza pazienza! W-DAY
Nuova giornata di mobilitazione per gli operatori sociali che da numerose settimane ormai sono una presenza fissa in piazza durante i consigli comunali.
Oggi però, a differenza delle volte scorse, i lavoratori del terzo settore hanno organizzato una giornata ad hoc, il welfare day.
E’ stato indetto uno sciopero del settore e i lavoratori e le lavoratrici hanno allestito un presidio con l’intenzione di fermarsi dall’ora di pranzo del 7 maggio fino al mattino del giorno seguente per protestare contro una situazione insostenibile: ingenti tagli ai servizi, mancato pagamento delle fatture da parte dei committenti cioè comune e regione, totale disinvestimento da parte di questi ultimi nelle politiche sociali.
Il sindaco Fassino, già duramente contestato dai lavoratori in occasione del 1 maggio, oggi non si è fatto proprio vedere! In compenso al termine della seduta è apparso il capogruppo del PD che si è però rifiutato di prendere il microfono e rispondere alle forti richieste di confronto provenienti dagli operatori riuniti in piazza ed è stato per questo fischiato e contestato ed è stato costretto ad allontanarsi a testa bassa…
Al termine del consiglio comunale si sono presentati i soliti (inutili) rappresentanti di SEL ed IDV, per affermare che la delicata questione si sta affrontando all’interno del consiglio e ha nuovamente ribadito l’invito a partecipare alla discussione in delegazione; invito che però è stato per l’ennesima volta rifiutato dall’assemblea degli operatori. “O scendete voi a confrontarvi o entriamo noi…Tutti!” Questa è stata la risposta.
I lavoratori delle cooperative sanno molto bene che finchè i discorsi restano confinati nelle stanze del potere non ci sarà alcun miglioramento reale delle loro condizioni lavorative e che è necessario continuare a lottare e a denunciare le scelte politiche di questa giunta che, se da un lato continua ad affermare che le casse sono vuote, dall’altro aumenta i premi di produzione dei dirigenti e non ha vergogna di sfilare al corteo del 1 maggio; sebbene costretto a farlo protetto da un cordone di poliziotti.
Questa notte alcuni dei servizi gestiti da questi lavoratori rimarranno chiusi e gli operatori dormiranno in piazza in una tendopoli allestita appositamente. Centinaia di persone hanno attraversato la piazza oggi: lavoratori ma anche cittadini e cittadine che usufruiscono direttamente oppure indirettamente dei servizi che comune e regione appaltano alle cooperative. C’è chi si è reso disponibile a cucinare per tutti e in questo momento si sta servendo la cena poi la serata continuerà con la stessa allegria e determinazione.
Determinazione data dalla consapevolezza di non voler accettare che proprio chi lavora per tutelare diritti e dignità si trovi costretto a lavorare senza diritti e dignità! Come recita uno degli striscioni, la pazienza è finita!
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