Si parte e si torna insieme: Giudith libera!
Oggi giovedì 29 novembre il movimento No Tav ha subito l’ennesimo attacco intimidatorio da parte della procura di Torino: 19 persone tra cui molti studenti e studentesse sono state coinvolte in questa operazione. Tra di loro anche una compagna del Collettivo di Lettere e Filosofia a cui sono stati imposti gli arresti domiciliari per aver partecipato all’occupazione della GeoValSusa il 24 agosto scorso.
Non è un caso che questa operazione coinvolga un così elevato numero di studenti in un momento di mobilitazione partecipata e diffusa sul territorio che ha come obiettivo quello di colpire i responsabili delle politiche di austerity che si abbattono sulle nostre teste ormai da tempo. Dopo la grande giornata del 14 novembre anche la prossima settimana ci vedrà infatti protagonisti nella costruzione della mobilitazione verso il #6D a dimostrazione del fatto che non saranno le provocazioni della questura a fermarci.
Nella lotta No Tav come quella contro i tagli alle borse di studio e lo smantellamento dell’università pubblica ci troverete sempre in prima fila nelle nostre facoltà, nelle strade e sui sentieri della Val Susa!
Giudith libera! Liberi tutt*! Liberi subito!
Collettivo di Lettere e Filosofia – Torino
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