InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino. Occupato alloggio sfitto Atc

Alex è un ragazzo egiziano di 22 anni che vive in Italia con suo fratello. Lui e la sua famiglia hanno vissuto per sei anni in un appartamento ATC nell’ex villaggio olimpico in via Pio VII. Nel 2012 però, non riuscendo a pagare i 480€ per accedere al Fonfo Sociale, il padre di Alex decide di tornare in Egitto con la sua famiglia. Alex e Omar invece sono rimasti in quella che ormai consideravano casa, ma trovare lavoro è stato difficile: tutti i giorni sentiamo e leggiamo quanto sia alta la disoccupazione in Italia, soprattutto quella giovanile, e Alex e Omar rientrano tristemente in questa percentuale. I pochi lavori che sono riusciti a trovare non gli hanno pemesso di pagare tutte le spese che Atc pretende.

Nel 2013 hanno provato a chiedere aiuto all’ATC poichè non riuscivano neanche ad accedere al fondo sociale, ma l’unica risposta che hanno ottenuto è stata “Non è un problema nostro o paghi o ci sarà lo SFRATTO”. Infatti a dicembre è arrivata la lettera: entro 30 giorni dovevano liberare l’appartamento.

Non sapendo cosa fare o a chi rivolgersi, a gennaio Alex e Omar hanno lasciato l’appartamento e si sono trovati senza un tetto. Con alcuni ragazzi che avevano anch’essi perso la casa hanno deciso di occupare un appartamento vuoto da parecchi mesi nella stessa palazzina: era l’unica soluzione per non stare in mezzo alla strada. Il 20 marzo 2014 sono stati sgomberati alle sette del mattino da 20 poliziotti con i cani che gli andavano addosso per spaventarli. 15 persone, tra cui tre minori si ritrovano ora a dormire nei parchi, in moschea, i fortunati a casa di amici, i minorenni sono finiti in comunità.

In un periodo o in un paese dove la crisi e la mancanza di lavoro affliggono moltissime persone, i diritti fondamentali come quello di avere un tetto sopra la testa vengono calpestati! Chi non accatta di vivere in questo modo e cerca una soluzione per farlo dignitosamente la risposta che riceve è la repressione poliziesca e gli sgomberi.

Atc è complice di questo atteggiamento e colpevole di trattare i suoi inquilini come espediente di guadagno: non solo lascia vuoti degli alloggi che potrebbero essere assegnati ma minaccia di sfratto le famiglie in difficoltà, non si cura minimamente delle condizioni in cui sono i suoi stabili, infatti a otto anni dalla loro costruzione, le palazzine di via Pio VII cadono a pezzi e gli spazi comuni, come il cortile, non vengono curati.

Oggi Alex e Omar hanno deciso di riprendersi l’appartamento da cui sono stati prima sfrattati e poi sgomberati. Questo vuol essere un segnale per tutte quelle persone che vivono i soprusi di Atc, che vogliono alzare la testa per dire e che rivoglono la loro dignità!
Troviamoci per discutere su come migliorare le nostre comdizioni di vita e su come Atc non ce lo permette con un’assemblea in data e orario da definirsi.

Sportello sociale Corso Traiano 128 – Alex e Omar

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Atcdiritto alla casaoccupazionetorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Camminata dal parco della Pellerina all’area della ex ThyssenKrupp/Ilva: uno specchio distorto

Diamo spazio a questo dettagliato articolo che racconta la passeggiata al parco della Pellerina di qualche tempo fa, scritto e pubblicato da Un altro piano per Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Torino, la mobilitazione contro gli antiabortisti continua: presidio al consiglio regionale

In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza dell’ascolto”

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Fenomeni di frammentazione degli habitat ed effetto margine al Parco del Meisino

La conoscenza dal basso che sta contribuendo a rafforzare la lotta per la salvaguardia del parco del Meisino è un tesoro inestimabile, che ci ricorda come la scienza non sia neutrale, ma qualcosa da poter utilizzare per amplificare le battaglie a difesa del vivente che portiamo avanti.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: sequestrata l’aula occupata dall’Intifada studentesca al Politecnico

Dopo 4 mesi di occupazione l’aula occupata “Shereen Abu Akleh” è stata sequestrata.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lettera dalle detenute del carcere di Torino

Le detenute del carcere di Torino hanno iniziato uno sciopero della fame a staffetta. A comunicarlo è Nicoletta Dosio che ha ricevuto la lettera.