InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino: Quali proposte concrete per fermare la guerra e costruire la pace? ASSEMBLEA PUBBLICA

||||

Dopo la piazza del 20 Maggio e la manifestazione nazionale del 2 Giugno contro la costruzione di una nuova base militare a Coltano (Pisa) crediamo sia il momento di riprendere la discussione cittadina per continuare a costruire una mobilitazione contro guerre, riarmo e carovita.

Il conflitto tra Russia e Ucraina sembra sempre di più configurarsi come uno scontro di lunga durata con costi umani, sociali ed ambientali sempre più significativi e generalizzati. Una guerra di trincea che la NATO, i governi occidentali e l’Unione Europea hanno interesse ad alimentare a scapito anche delle proprie popolazioni.

A partire dalle mobilitazioni degli ultimi mesi e dall’indicazione che ci ha offerto la manifestazione di Coltano, ci pare importante discutere collettivamente su come pensare ed agire anche nei nostri territori, sui posti di lavoro, nei luoghi della formazione e della riproduzione sociale delle possibilità di rifiuto degli effetti concreti del conflitto in grado di trasformare il diffuso senso comune contro la guerra in percorsi di lotta ed emancipazione.

Per questo vorremmo tornare ad incontrarci Giovedì 9 Giugno alle ore 18 al Campus Einaudi con tutte quelle realtà che ritengono urgente mobilitarsi in questa direzione.

 

Di cosa vorremmo parlare?

Ci piacerebbe immaginare insieme alcune proposte di mobilitazione sociale per raccogliere il senso comune contro guerra e riarmo che sussiste nel nostro paese e tentino di trasformarlo in protagonismo dei soggetti che più si trovano a pagare i costi dell’economia di guerra.

Alcuni temi che ci paiono importanti:

Impatto sociale della guerra: i prezzi dei beni di prima necessità continuano a salire, la guerra è un amplificatore di un processo già in atto, come possiamo organizzarci per farvi fronte?

Guerra e lavoro: la recessione in cui stiamo lentamente precipitando potrebbe avere un impatto rovinoso sul mondo del lavoro, migliaia di licenziamenti, contratti sempre più precari e condizioni di lavoro sempre meno sicure. La necessità di fare fronte a questo rischio con uno sciopero generale è sempre più urgente, ma le condizioni per cui questo avvenga vanno costruite.

Riarmo: miliardi di € vengono spesi per costruire nuove armi che prima o poi verranno usate. Le fabbriche di morte fanno affari d’oro, mentre le scuole crollano a pezzi, mancano case popolari e gli ospedali sono continuamente sotto pressione. La nostra città vedrà dei grossi investimenti proprio nel settore degli armamenti. E’ questo il futuro che auspichiamo per Torino?

Guerra e crisi climatica: mentre si rende evidente che la dipendenza delle nostre società dai combustibili fossili è un fattore di disuguaglianza e violenza si continua ininterrottamente a perpetrare un sistema di sviluppo basato sulla distruzione dell’ambiente, dei territori e delle risorse. Come costruiamo insieme un percorso di mobilitazione per una transizione climatica vera e giusta rifiutando i temporeggiamenti e gli inganni dei governi?

Questi sono solo alcuni dei temi che crediamo sia importante sollevare insieme e trovare strategie, pratiche e punti di vista per trasformarli in possibilità concrete di cambiamento.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

FERMIAMO LA GUERRA COSTRUIAMO LA PACEguerratorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino cambia lavoro – Tra deindustrializzazione e riconversione

Gli operai prendono parola: il lavoro cambia, la città si interroga

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

2 Giugno: Torino scende in piazza contro il razzismo!

L’8 e il 9 giugno si terrà un referendum popolare che prevede quattro quesiti sul lavoro e un quesito per ridurre da 10 e 5 anni i prerequisiti di residenza continuativa in Italia per l’ottenimento della cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Missioni militari 2025. Carta bianca per la guerra

“Sono attualmente in corso 39 missioni e operazioni internazionali, per una consistenza media di 7.750 unità, un contingente massimo autorizzato pari a 12.100 unità, e un onere finanziario complessivo che ammonta a 1,48 miliardi, divisi tra 980 milioni per il 2025 e 500 milioni per il 2026”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Disarmiamoli: verso il 21 giugno a Roma

Ripubblichiamo il comunicato uscito dall’assemblea nazionale chiamata dalla Rete dei Comunisti, da Potere al Popolo e USB a Roma che guarda alla data di manifestazione nazionale del 21 giugno. In questa fase ogni mobilitazione nella prospettiva di attivarsi contro il riarmo generale, contro la militarizzazione della società e a sostegno della resistenza palestinese è da sostenere e attraversare.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Putin: un politico professionale

A distanza di tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina, ultimo atto di un lungo conflitto tra due paesi e tra due imperi, riprendiamo un’intervista inedita di qualche mese fa alla studiosa Rita di Leo, sulla biografia politica di Vladimir Vladimirovič Putin.