Vogliamo risposte per l’emergenza abitativa
L’ EX HOTEL FOSSABANDA VA ASSEGNATO ALLE FAMIGLIE SOTTO SFRATTO
Siamo decine di famiglie sotto sfratto e questa mattina abbiamo deciso, occupando questo albergo vuoto di proprietà del Comune e messo in vendita, di rispondere all’emergenza sociale ed abitativa che si sta creando sulle spalle di centinaia di persone in questa città.
Con questa azione di protesta decisa e significativa vogliamo sollevare la questione di come le Istituzioni affrontano l’emergenza abitativa. Dopo alcuni incontri con i vertici della Società della Salute, è arrivato l momento dei FATTI, e non delle parole al vento delle campagne elettorali. Entriamo in questo enorme luogo pubblico, ed affermiamo che se entro poche settimane le istituzioni non decideranno di utilizzarlo PER CHI HA BISOGNO, saranno le famiglie stesse sotto sfratto ad occuparlo per rispondere alle proprie legittime esigenze di vita.
GLI IMMOBILI PUBBLICI DEVONO ESSERE SOTTRATTI DAI PIANI DI VENDITA E MESSI A DISPOSIZIONE DELLE FAMIGLIE IN EMERGENZA ABITATIVA!
Sappiamo che il Comune preferisce mantenere centinaia di case sfitte ed interi immobili di sua proprietà vuoti, favorendo nuove ed inutili costruzioni che vanno ad arricchire la solita cerchia di costruttori ed imprenditori edili.
In questi ultimi anni di difficoltà economiche ci siamo rivolti dagli assistenti sociali, ma nessuna soluzione dignitosa ci è prospettata.
STOPEMERGENZABITATIVA è la campagna di mobilitazione per il diritto alla casa che lanciamo oggi da uno dei tanti immobili tenuti vuoti dalle Istituzioni. Le soluzioni ci sono, basta volerlo!
Per questo è importante ribadire ciò che vogliamo:
– l’immediato blocco definitivo degli sfratti per morosità, dato che non è colpa nostra se non troviamo lavoro o non arriviamo alla seconda settimana del mese;
– l’immediato utilizzo di tutte le abitazioni sfitte di proprietà pubblica, popolari e comunali;
– la messa a disposizione di tutte le strutture pubbliche ,come questo albergo di proprietà del Comune, togliendole dalla svendita, destinandole a Residenze Sociali per l’emergenza abitativa;
Con queste rivendicazioni affermiamo che questa occupazione ha l’obiettivo di far luce sulle tante speculazioni che avvengono in questa città, per contrapporgli un progetto di dignità e di risposta concreta ai 1200 provvedimenti di sfratto in esecuzione nella nostra provincia.
Invitiamo tutte le famiglie sotto sfratto, le associazioni che si interessano di difendere i diritti degli inquilini, i movimenti sociali, e tutti quegli operatori sociali ed istituzionali che hanno intenzione di rispondere concretamente a questa grave emergenza, all’Assemblea pubblica di domenica 21 aprile, alle ore 17, per lanciare una campagna di mobilitazione per il diritto alla casa e al reddito.
nuclei in emergenza abitativa
Progetto Prendocasa
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