InfoAut
Immagine di copertina per il post

Voltaire a targhe alterne

||||

Palermo, Livorno, oggi Taranto. Dal sud al nord della penisola sono ormai numerose le occasioni in cui a esponenti e candidati di organizzazioni neofasciste è capitato di incappare in un po’ dell’odio che quotidianamente riservano a poveri e migranti.

Da segnalare come i partiti del terrorismo e delle stragi abbiano reagito all’accaduto perdendo in men che non si dica la loro italica e vile rudezza, correndo a denunciare nelle Questure di tutta Italia le bue subite dagli antifa. Dio li fa e poi li accoppia.

Nello stesso periodo, in tante città di Italia si sono mosse manifestazioni di migliaia e migliaia di persone, capaci di rispondere sia al salto di qualità nelle pratiche terroristiche fascioleghiste (Macerata) sia alla pantomima dell’antifascismo istituzionale dei Minniti di turno.

Una mobilitazione che ha fatto intravedere molteplici interessanti connotazioni, sia in termini di composizione sempre più meticcia dei cortei, sia nella definitiva erosione delle strutture che proponevano un antifascismo edulcorato e delegante, sia nel legame tra radicamento sui territori di forme di organizzazione e capacità di iniziativa politica.

Il dato più inaspettato di questa campagna elettorale sembra dunque essere un salutare emergere di una ostilità diffusa, allo stesso tempo collettiva e molecolare, a chi sparge odio e rancore contro i più in difficoltà. Anche a dispetto di un contesto in cui la morte dei migranti è ormai considerata pure nei principali quotidiani un incidente di percorso, un effetto collaterale come i morti delle bombe intelligenti americane nei teatri di guerra. Meno male che era l’antifascismo a legittimare il fascismo..

Ad ogni modo, le reazioni istituzionali a queste giornate di mobilitazione sono state all’insegna dell’Apriti Cielo. È possibile che parti della società possano rispondere autonomamente al terrorismo fascioleghista e diffondere una lettura diversa rispetto a come risolvere le ‘contraddizioni in seno al popolo’? No, si dicono solerti funzionari dell’ordine e della stampa, impegnati nel supremo sforzo di demonizzare ogni voce fuori dal teatrino dell’antifascismo compatibile.

Non a caso questa presa di posizione collettiva ha portato all’accanimento contro una maestra, mentre si procede all’oblio totale nei confronti di episodi ben più gravi come il duplice omicidio di Latina. Non ci sconvolgiamo: non scopriamo oggi che alla istituzioni fa molta più paura la possibilità di un pensiero autonomo rispetto alla riproduzione di meccanismi di controllo e violenza sul corpo delle donne.

Va da sé allora che si parli di emergenza democratica in merito alla possibilità di esprimere il proprio antifascismo e la propria rabbia verso chi difende certe opzioni, mentre si tace del fatto che tre tentativi su quattro di ammazzare la propria compagna con armi da fuoco è ad opera di uomini in divisa. La famosa frase di Voltaire, tralaltro mai pronunciata dallo stesso, viene utilizzata a targhe alterne, dando diritto di parola a chi difende stragisti e licenziando chi non sta nei canoni dell’antifascismo democratico e della fiducia nelle istituzioni di vigilare sulla stabilità..ovvero sulla legittimità delle istituzioni stesse.

Sarebbe questa la difesa istituzionale contro aggressioni di ogni tipo? Stiamo apposto..Ben venga allora l’autodifesa e la presa in carico della ripulitura dei propri quartieri dalla violenza fascista, razzista e sessista, così come da chi vorrebbe ristabilire un ‘ordine’ e una fiducia nelle istituzioni che sono funzionali solo a sdoganare e a narrare come incidente di percorso una violenza che è sempre più dato strutturale. Eche tale resterà a prescindere da qualunque esito possa verificarsi dal teatrino elettorale di questa domenica.

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

antifa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Gino Libero! Free All Antifas

Abbiamo appreso che questa settimana il nostro amico e compagno Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Ilaria Salis: un voto che (per una volta) serve

Se la campagna per la sua liberazione passa attraverso le urne andremo a cercare dove diavolo è finita la tessera elettorale e faremo la nostra parte.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: fascisti imbrattano la facciata del COA T28. Domenica 17 settembre iniziativa antifascista in Via dei Transiti

Nella notte tra sabato 9 e domenica 10 settembre alcuni fascisti hanno imbrattato la facciata del Centro Occupato Autogestito T28 di via dei Transiti a Milano.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Germania: cariche e scontri a Lipsia nel corso di una manifestazione antifascista

Citta militarizzata e corteo vietato a Lipsia in occasione di una chiamata antifascista convocata dopo la condanna a Lina a 5 anni e tre mesi implicata nel processo Antifa Ost.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

In qualche modo, da qualche parte. Antifa a Budapest

Lo scorso 11 febbraio una compagna italiana e un compagno tedesco  sono stati arrestati in Ungheria. Da allora si trovano nel carcere di Budapest in condizioni piuttosto difficili e con scarsissimi contatti con familiari e avvocati.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Reconquest a Marsiglia: la polizia reprime una manifestazione antifascista e difende l’estrema destra

Durante una manifestazione contro l’apertura di una sede di Reconquest a Marsiglia, almeno una persona è stata aggredita e tre persone arrestate dalla polizia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: La polizia protegge i fascisti e picchia gli antifascisti

Il corteo antifa è partito da piazza Fontana, a pochi giorni dall’anniversario che ricorda l’attentato di matrice fascista che il 12 dicembre 1969 uccise 17 persone.
Assieme alla comunità curda, alla comunità iraniana, a Non Una Di Meno Milano e a diverse realtà sociali, i/le manifestanti hanno attraversato il centro di Milano cantando slogan e cori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Colombia: scontri a seguito di una manifestazione fascista internazionale

La polizia si è scontrata con manifestanti antifascisti fuori da un hotel che ospitava un incontro internazionale di organizzazioni di estrema destra venerdì. Questo incontro di rappresentanti del partito spagnolo Vox e di gruppi di estrema destra provenienti da Colombia, Perù, Cuba, Venezuela e Cile, ha attirato una contro-manifestazione. Gli antifa hanno lanciato pietre e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’assoluzione di Rittenhouse consegna ai vigilanti razzisti una licenza per uccidere

Il Party for Socialism and Liberation si unisce a milioni di persone in tutto il paese nell’esprimere la nostra completa indignazione per l’assoluzione di Kyle Rittenhouse da tutte le accuse. Ancora una volta, il sistema giudiziario degli Stati Uniti ha funzionato per proteggere un assassino razzista, che è uscito per le strade di Kenosha il 25 […]