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Afrin: interviste dal campo profughi di Robar bombardato da Erdogan

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Jacopo, compagno torinese che ormai da diverse settimane si trova nel cantone di Afrin, ha realizzato alcune interviste con i profughi del campo rifugiati di Robar, selvaggiamente bombardato da Erdogan all’interno della violentissima offensiva militare turca che da più di 20 giorni sta colpendo la popolazione di Afrin.

Il bilancio delle vittime è già altissimo: si parla di 150 morti e più di 300 feriti. L’offensiva turca non ha risparmiato nemmeno i centri di pronto soccorso della croce rossa curda e molti villaggi vicini al fronte sono stati completamente distrutti ed evacuati. Nonostante questo, la maggior parte della popolazione del cantone non vuole andarsene ma è decisa a rimanere per resistere e difendere il cantone con grande determinazione, in quella che è una vera e propria resistenza di popolo.

Intanto negli ultimi giorni in diverse città italiane ci sono stati manifestazioni e presidi in solidarietà con la resistenza di Afrin, verso il corteo nazionale che ci sarà questo sabato, 17 febbraio, a Roma, con partenza alle 14 da piazza dell’Esquilino.

Di seguito il video con le interviste che Jacopo, nonostante le difficoltà di comunicazione date dal difficile contesto in cui si trova, ha realizzato e ci ha fatto avere:

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