Aggrediscono a colpi d’arma da fuoco le basi dell’EZLN nel Caracol di La Realidad
Un morto e un numero indeterminato di feriti, risultato dell’imboscata dei membri della CIOAC-Histórica, del PVEM e del PAN.
San Cristóbal de las Casas, Chiapas. Una imboscata contro le basi di appoggio zapatiste, e non uno scontro, è ciò che si è registrato il 2 maggio nel Caracol di La Realidad, rileva il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas. Come risultato, si è registrato l’assassinio dello zapatista José Luis Solís López con arma da fuoco, e colpi di machete, così come la distruzione di installazioni e beni di progetti comunitari. È stato interrotto anche l’approvvigionamento d’acqua.
Membri della Giunta di Buon Governo di La Realidad e dirigenti della Centrale Indipendente degli Operai Agricoli e dei Contadini Histórica (CIOAC-H) si trovavano in un processo di dialogo per un camion zapatista bloccato dalla Centrale, quando si è registrata l’aggressione contro le basi d’appoggio. Quando gli zapatisti sono accorsi ad aiutare gli aggrediti, sono stati sorpresi da più di cento persone con armi da fuoco e armi bianche.
Il Centro dei Diritti Umani, presente durante tutto il processo di dialogo, ha documentato le aggressioni di cui sono state fatte oggetto le basi d’appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), e viene smentita la versione che membri della CIOAC siano stati arrestati o aggrediti.
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