InfoAut
Immagine di copertina per il post

Attivisti pro-Palestina occupano gli uffici londinesi di Elbit System, produttore di droni israeliano

||||

Palestine Action afferma che attualmente sta bloccando l’operatività della sede di Elbit Systems a Holborn.

Fonte. english version

Staff MEE – 6 Agosto 2021

Immagine di copertina: L’azione diretta di venerdì è avvenuta nella settimana del primo anniversario della campagna di Palestine Action contro Elbit Systems (VX Pictures)

Attivisti filo-palestinesi hanno occupato la sede londinese del produttore di armi israeliano Elbit Systems.

L’occupazione degli uffici di Holborn di venerdì è l’ultima di una serie di proteste dirette di Palestine Action contro Elbit, i cui droni sono stati utilizzati in combattimento sui cieli di Gaza.

In una dichiarazione, Palestine Action ha affermato di aver scalato l’ingresso dell’edificio di Elbit e che “attualmente sta occupando il sito e impedendo le operazioni”.

“La facciata dell’edificio è stata ricoperta di scritte come “Chiudere Elbit “ e “Palestina Libera ‘”, ha affermato.

“I locali del sito sono stati completamente spruzzati di rosso per indicare lo spargimento di sangue da cui trae profitto Elbit, con i suoi droni e con la sua tecnologia militare prodotta nel Regno Unito e utilizzata per commettere crimini di guerra e repressione in Palestina e in tutto il mondo”.

L’organizzazione ha affermato che oltre a coloro che attualmente occupano il sito, un gruppo di manifestanti si è presentato per chiedere che Elbit sia sfrattato dai loro uffici londinesi, e come anche un gruppo di batteristi si sia presentato in segno di solidarietà.

Palestine Action ha affermato che prima di essere immessi sul mercato internazionale, i droni di Elbit sono stati utilizzati dalle forze israeliane per bombardare e sorvegliare i civili palestinesi, e venduti quindi  a governi repressivi di tutto il mondo come “testati in battaglia” e “provati sul campo”.

Caso giudiziario rinviato

Il quartier generale di Elbit è stato preso di mira più volte da Palestine Action e l’azione diretta di venerdì è avvenuta nella settimana del primo anniversario della campagna dell’organizzazione contro la compagnia israeliana.

Le scorse proteste si sono svolte presso siti collegati alla società, tra cui la contea del Kent, l’area della Greater Manchester, Runcorn e Leicester.

Secondo Palestine Action, le azioni sono riuscite a interrompere l’attività  di Elbit per 105 giorni su 365, attraverso i 10 siti britannici dell’azienda, oltre a quelli del loro fornitore di parti di droni APPH.

A maggio, cinque membri dell’organizzazione avrebbero dovuto comparire alla Stafford Crown Court, in seguito alla loro protesta presso una fabbrica di armi di proprietà di Elbit.

Il processo avrebbe dovuto svolgersi durante il bombardamento israeliano della Striscia di Gaza, in cui più di 250 palestinesi, tra cui 66 bambini, sono stati uccisi in 11 giorni di attacchi aerei. Tuttavia, in una decisione dell’ultimo minuto, il caso giudiziario è stato aggiornato al 2022.

Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” – Invictapalestina.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

dronipalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

To Kill a War Machine. Un documentario su Palestine Action

Palestine Action è un collettivo che da anni porta avanti una campagna di sabotaggi ed iniziative in solidarietà con il popolo palestinese. Di recente il collettivo è stato dichiarato organizzazione terroristica da parte dello stato britannico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Si prepara a partire verso Gaza la Global Sumud Flotilla, con il pensiero a Vittorio Arrigoni

Decine di barche con centinaia di persone a bordo, provenienti da 44 Paesi, salperanno da diversi porti del Mediterraneo tra agosto e settembre per raggiungere insieme la Striscia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Strage di giornalisti a Gaza: Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea assassinati da Israele

Questa notte i giornalisti Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea sono stati assassinati da Israele in un attacco con drone che ha colpito una tenda di giornalisti davanti all’ospedale Al-Shifa nella città di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: armamenti e mezzi cingolati al porto. Procura apre inchiesta, presidio dei portuali

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per atti relativi alla nave Bahri Yanbu, il cargo saudita su cui sono stati trovati armamenti e mezzi militari cingolati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”: dopo l’assemblea nazionale in Val di Susa inizia un percorso di mobilitazione sui territori verso e oltre l’8 novembre a Roma

Riportiamo di seguito gli interventi introduttivi dell’assemblea nazionale tenutasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità in modo da sottolineare le caratteristiche del percorso di mobilitazione contro guerra, riarmo e genocidio in Palestina proposto in tale occasione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No Muos: spropositato dispositivo di polizia contro chi si oppone a Muos e guerra

Ci teniamo a raccontare cosa è successo il giorno della manifestazione per rendere noto a tutti/e come in Contrada Ulmo si vive in uno stato di polizia.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato stampa: sottoscrizione nazionale per Anan Yaeesh

Nei primi quindici giorni della campagna nazionale di sottoscrizione a sostegno del combattente per la libertà palestinese Anan Yaeesh – detenuto nel carcere di Terni e attualmente processato presso il Tribunale dell’Aquila – la solidarietà popolare ha prodotto un risultato straordinario.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protestare per la Palestina: il caso della Columbia University

L’università è il luogo per eccellenza del dibattito, del pensiero critico e scomodo, dove le idee si oppongono perché viene garantita la sicurezza di chi le espone.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cronache di polizia: la stampa embedded e la fobia delle regie occulte

L’ultimo articolo de La Stampa, a firma di Caterina Stamin, sulle inchieste contro i movimenti sociali giovanili torinesi, è un esempio lampante di come, in Italia, il giornalismo di cronaca stia scivolando sempre più verso un linguaggio e una prospettiva di derivazione poliziesca e giudiziaria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Freedom Flotilla: atterrato a Fiumicino Antonio Mazzeo, “Deportato da Israele”

Antonio Mazzeo – uno dei due attivisti italiani sequestrati dall’Idf sulla nave Handala della Freedom Flotilla Coalition – è atterrato ieri intorno alle 12 all’aeroporto di Fiumicino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Per salvare Gaza e noi stessi, è ora di razionalizzare la speranza

Ormai le volte in cui abbiamo pensato “speriamo” dopo le dichiarazioni di qualche governo o di qualche grande istituzione sono centinaia. di Alessandro Ferretti Abbiamo sperato in una svolta con i pronunciamenti della corte dell’Aja e dell’ICC, con le voci di dissidi Biden-Netanyahu e Trump-Netanyahu, con gli stati che hanno riconosciuto la Palestina, con il […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Knesset vota sull’imposizione della sovranità israeliana sulla Cisgiordania

Mercoledì, la Knesset ha votato una dichiarazione a sostegno dell’imposizione della “sovranità” israeliana sulla Cisgiordania occupata.