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Brasile paralizzato dallo Sciopero Nazionale

E’ giornata di sciopero nazionale per diversi settori di lavoratori e studenti in numerosi stati della confederazione brasiliana.

 

La mobilitazione ha scosso fortemente tutte le principali città. A San Paolo studenti e solidali hanno bloccato la grande Avenida Alvarenga, costruendo barricate e dando fuoco a copertoni pneumatici. Nel frattempo i dipendenti dei trasportri pubblici hanno incrociato le braccia per 24 ore, così come gli operai del metallurgico e del settore edile, uniti dalla protesta contro il Governo Dilma nel richiedere salari dignitosi e migliori condizioni lavorative.

Fermo totale per tutte le grande imprese della provincia, a partire dagli stebilimenti della General Motors; altre prenderanno piede tra oggi e domani di modo da recare disagio e danneggiare i grandi profitti fino alla giornata del 2 settmbre.

 

 

A Santos si fermano gli operai della raffineria Petrobras, mentre in decine di migliaia bloccano la città in due snodi cruciali: la ferrovia e il collegamento stradale cin la città di Sao Vicente.

 

A Porto Alegre sono gli insegnanti, in sciopero da una settimana, a rafforzare il blocco dei trasporti. Insegnanti delle scuole statali protagonisti anche a Belo Horizonte, dove tutti i terminali di Barreiro e Diamante risultano fuori servizio.

 

Tutti i minatori dell’importante complesso minerario di Vale, presso Minais Gerais, hanno aderito allo sciopero.

 

La protesta dei professori e degli insegnanti di Rio de Janeiro si rafforza in questa giornata, anche loro già in sciopero da diversi giorni.

 

A queste parziali notizie si aggiungono gli scioperi degli operatori sanitari, edili e bancari in queste e molte altre città del Paese; un segnale chiaro e inequibvocabile di come le proteste acceleratesi in occasione del Mundialito di Calcio non accennino a diminuire.

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