Delegazione di Van: Turchia-lacrimogeni per la democrazia
Il Newroz non è soltanto una delle iniziative politiche più importanti del Kurdistan, ma è anche una grande festa popolare, scandita dalle canzoni, dalle musiche e dalle danze tipiche curde; impressionante, inoltre, è lo spettacolo offerto dai costumi multicolori indossati dalle persone di ogni ceto sociale e di tutte le età.
Intorno alle 13,30, quando nell’immensa spianata erano presenti circa 400.000 persone, ha preso la parola il Presidente dell’HDP (Partito Democratico dei Popoli), che è la nuova formazione politica in cui è confluito il BDP e buona parte dei Partiti della Sinistra turca.
Il Presidente Demirtas ha esordito, ricordando sia la grande vittoria di Kobanê, sia la catastrofe, che minaccia tutto il Medio Oriente a causa dell’ISIS.
Per quanto riguarda la situazione attuale in Turchia ha, tra l’altro, dichiarato:
“In questo momento, le armi del PKK tacciono, ma per noi la vera pace è la Democrazia, il lavoro e la giustizia sociale. Uno dei nostri obiettivi è il superamento delle discriminazioni tra le varie etnie, presenti in Turchia: Assiri, Armeni, Kurdi, Circassi Georgiani, Laz , …; mentre il Governo cerca di dividere la popolazione non solo su base etnica, ma anche religiosa: Sunniti, Sciiiti, Yazidi, Cristiani caldei e Cristiani siriaci, Aleviti.
Un altro traguardo fondamentale è l’eliminazione della disoccupazione, alimentata dalla politica economica di Erdogan, che sta danneggiando pesantemente l’agricoltura, perché vuole svuotare le campagne e costringere le persone ad andare a lavorare nelle grandi città, soprattutto ad Istanbul.
Il Governo è molto preoccupato della crescita dell’HDP, tanto è vero che, in questi ultimi tempi, vi sono state numerose provocazioni contro il nostro popolo; la più grave si è verificata ieri a Batman, dove è stata lanciata una bomba in una piazza, in cui c’erano pure molti bambini.
Noi, tuttavia, non siamo caduti nella provocazione, il cui scopo era quello di vietare il Newroz di Diyarbakir”.
Al termine del discorso del Presidente, la Delegazione italiana ha portato il saluto e la solidarietà al popolo kurdo:
“Siamo venuti per portare la nostra solidarietà al popolo kurdo e per festeggiare con voi sia il Newroz, sia la grande vittoria dei Kurdi e specialmente delle donne kurde, che hanno sconfitto l’ISIS a Kobanê. Lottiamo anche noi in Europa per la vostra libertà e per la libertà di Ocalan. Viva la fraternità dei popoli! Newroz piroz be!”
Mentre volgeva al termine la giornata del Newroz, tra un tripudio di bandiere, di cori, di visi sorridenti, improvvisamente ed immotivatamente, al solo scopo di rovinare sia la festa, sia il successo politico, la Polizia ha iniziato un fittom lancio di lacrimogeni, creando panico tra le famiglie e le persone, che sono rimaste imbottigliate dalle transenne posizionate precedentemente, per delimitare l’area, ove si è svolta la manifestazione.
Il lancio, proveniente dall’altura del Castello, è durato circa un’ora, causando un numero imprecisato di feriti; in serata, abbiamo saputo di numerosi arresti.
La Delegazione di Van
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