InfoAut
Immagine di copertina per il post

Embargo Militare contro Israele: Dossier a cura di BDS Italia.

||||

Obiettivo della pubblicazione è di portare a conoscenza dell’opinione pubblica italiana la realtà. Nel dossier Embargo Militare contro Israele: Dossier a cura di BDS Italia si documenta lo stretto legame che intercorre fra la politica, gli armamenti e le complicità che permettono a Israele di godere di totale impunità. Pubblicato il dossier di BDS Italia con il sostegno di Peacelink e la collaborazione del Collettivo AForas. Postfazione di Giorgio Beretta.

Israele applica nei confronti della popolazione palestinese un regime di apartheid,  violandone i diritti umani e politici senza che vi sia una reale opposizione a livello internazionale. BDS Italia ha raccolto alcuni dei maggiori esperti della realtà militare israeliana pubblicando un Dossier in cui si descrive la consistenza della forza militare di Israele e si documenta lo stretto legame che intercorre fra la politica e gli armamenti e le complicità che permettono a Israele di godere di totale impunità.  Obiettivo della pubblicazione è di portare a conoscenza dell’opinione pubblica italiana la realtà, nota agli addetti ma volutamente censurata dai media “mainstream”, e sollecitare le forze politiche perché si attui l’embargo militare bidirezionale nei confronti di Israele, come previsto dalle convenzioni internazionali.

Nel volume sono indagate ed approfondite le relazioni tra Israele ed istituzioni e governi europei, le collaborazioni tra istituti di ricerca ed accademie nello sviluppo di armi e tecnologie securitarie, denunciarne la pericolosità e l’impunità, sottolineando come il diritto internazionale sia ignorato e calpestato in nome di interessi “strategici” od economici.

Il Dossier si compone di un’introduzione in cui si chiariscono le motivazioni dell’embargo militare ad Israele e di vari capitoli che si focalizzano sui punti caratterizzanti della politica di guerra e degli armamenti di Israele. Negli ultimi capitoli si citano i casi di due aziende, una francese ed una italiana, complici dell’economia di guerra israeliana e infine si parla della Sardegna, la regione italiana più militarizzata e dove frequentemente si tengono esercitazioni militari cui partecipa anche Israele.

La società civile palestinese chiede da tempo un embargo militare nei confronti di Israele per porre fine a alle complicità internazionali e per rendere manifesta la responsabilità dei governanti israeliani per i loro crimini e mettervi fine. Come avvenne ai tempi della Apartheid in Sud Africa nei primi anni ’80, la mobilitazione internazionale può contribuire a rovesciare il sistema coloniale ed il regime che Israele impone ai Palestinesi, anche con sanzioni e disinvestimenti. Lo chiedono anche Amnesty International e diversi governi. E’ urgente attuare l’embargo militare totale fino a quando Israele non riconoscerà uguali diritti a tutti i cittadini che abitano la Palestina storica, si ritirerà da tutti i territori arabi occupati, consentirà il ritorno dei profughi e libererà i prigionieri politici.

BDS Italia è la sezione italiana del movimento internazionale BDS (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni), iniziativa a guida palestinese contro l’occupazione e l’Apartheid israeliane. Con mezzi e azioni nonviolenti, il BDS promuove e sostiene la parità dei diritti per tutte e tutti e si oppone ad ogni forma di razzismo, fascismo, sessismo, antisemitismo, islamofobia, discriminazione etnica e religiosa.

Per aggiornamenti e approfondimenti: www.bdsitalia-org
 

Elaborazione grafica copertina: Rachele Streccioni Girolmetti – Hanno collaborato alla redazione: Angelo Baracca, Filippo Bianchetti, Rossana De Simone, Olivia Ferguglia, Ester Garau, Ugo Giannangeli, Flavia Lepre, Antonio Mazzeo, Loretta Mussi, Charlotte Napoli, Raffaele Spiga, Angelo Stefanini – Coordinatore del progetto: Raffaele Spiga
 

Biografie

Angelo Baracca  – Professore di fisica presso l’Università di Firenze. Ha svolto ricerche in varie aree della fisica e in storia e critica della scienza. Ha pubblicato lavori scientifici e vari libri, tra cui manuali scientifici per l’Università e per la Scuola Secondaria, e saggi generali sulla scienza e la sua storia. Da molto tempo si occupa di problemi degli armamenti nucleari e di relazioni internazionali, partecipando attivamente al movimento per la pace e il disarmo. Scrive regolarmente su riviste impegnate su questo fronte. È membro del «Comitato Scienziate e Scienziati Contro la Guerra» (www.scienzaepace.it). Si è occupato di armamenti nucleari e disarmo, su cui ha pubblicato per la Jaca Book A Volte Ritornano. Il Nucleare (2005), L’Italia torna al nucleare? I costi, i rischi e le bugie (2008) , oltre a contributi per l’Annuario Armi-Disarmo, ha curato inoltre due Dossier sul Nucleare per Mosaico di Pace

Giorgio Beretta – Analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni. Svolge la sua attività di ricerca per l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia che fa parte della Rete italiana pace e disarmo (Ripd). Ha pubblicato diversi studi, oltre che per l’Osservatorio Opal, anche per l’Osservatorio sul commercio delle armi (Oscar) di Ires Toscana (Istituto di ricerche economiche e sociali) della Cgil di Firenze, per l’Annuario geopolitico della pace di Venezia e numerosi contributi, anche sul rapporto tra finanza e armamenti, per diverse riviste e quotidiani nazionali. Scrive abitualmente per i siti: www.unimondo.org e www.osservatoriodiritti.it

Filippo Bianchetti – Di Varese, medico di base in pensione, attivista per la Palestina dopo un primo viaggio di aiuto sanitario in Cisgiordania nel 2002 (poi 2 volte a Gaza ed una nei campi profughi del Libano). Ha lavorato con ISM-italia e nel Comitato varesino per la Palestina. Ora presente nel Forum contro la Guerra e nel BDS Italia

Rossana De Simone – Il suo attivismo strettamente antimilitarista comincia come delegata FIOM poi FLMU – Aermacchi Varese. In fabbrica ha fatto parte del Comitato cassaintegrati per la pace e il diritto al lavoro. Dal rifiuto di questi lavoratori di lasciarsi coinvolgere in una azione di lobbing volta a difendere l’occupazione mediante richieste di aumento delle commesse militari, e dalla loro lotta, avvenuta durante la prima guerra nel Golfo del1991, nacque l’Agenzia per la riconversione dell’industria bellica in Lombardia. A Bologna ha collaborato con il Comitato cittadino contro la guerra e attualmente fa parte della redazione di “PeaceLink” per cui scrive articoli sulla trasformazione del complesso militare industriale e sul disarmo. Con altri autori ha partecipato alla stesura di “SE DICI GUERRA… Basi militari, tecnologie e profitti” e  “FRAMMENTI SULLA GUERRA. Industria e neocolonialismo in un mondo multipolare” per Kappa Vu edizioni

Olivia Ferguglia – Dottoranda in Fisica, attivista e militante per la Palestina nel campo studentesco e universitario

Ugo Giannangeli – Avvocato penalista. All’impegno nella professione ha sempre affiancato un impegno sociale e politico nella sinistra militante, prevalentemente sui temi del carcere, della pena, della repressione delle lotte sociali e della solidarietà internazionale, in particolare a sostegno della resistenza del popolo palestinese contro l’occupazione sionista. Ha partecipato come osservatore internazionale al processo nel 2002 contro Marwan Barghouti e alle elezioni del 2006 in Palestina. Ha partecipato a convegni politici a Cuba, Libia, Libano. Ha contribuito alla stesura del libro “Palestina” della collana “Crimini contro l’umanità”, ed. Zambon e, con lo stesso editore, alla riedizione nel 2018 del libro “Coi miei occhi” della avvocatessa Felicia Langer. Ha contribuito alla nascita del movimento “ No M346 ad Israele” e del “Forum contro la guerra” di Venegono. Collabora con la Scuola dei diritti umani di Como.

Antonio Mazzeo- Peace-researcher e giornalista impegnato nei temi della pace e del disarmo, dell’ambiente, dei diritti umani, della lotta alle mafie. Ha pubblicato numerosi saggi sui conflitti nell’area mediterranea, il traffico d’armi, la violazione dei diritti umani, la criminalità organizzata e la militarizzazione del territorio. Ha ricevuto il “Premio G. Bassani – Italia Nostra 2010″ per il giornalismo e nel 2020 la “Colomba d’oro per la Pace” dell’Archivio Disarmo “per aver interpretato per anni il giornalismo e la scrittura come una missione di difesa dei diritti umani e di denuncia delle ingiustizie”

Loretta Mussi – Nata a Bolzano, durante il liceo si è attivata con A. Langer in un gruppo misto alla soluzione della questione sudtirolese. Come medico di sanità pubblica ha lavorato, con diverse competenze, per la tutela ambientale, la prevenzione e l’organizzazione dei servizi sanitari in Lombardia, a Roma e in Campania. E’ stata volontaria e quindi presidente di Un Ponte per, lavorando su Libano, Iraq e Palestina. Come attivista per la Palestina, fa parte della Rete Romana Palestina e del movimento BDS Italia. E’ impegnata nel Comitato Romano per la Democrazia Costituzionale e nell’esecutivo nazionale contro l’Autonomia Differenziata. Collabora con varie associazioni per la riorganizzazione del SSN.

Raffaele Spiga – Gandhiano e nonviolento, in età giovanile, nel 1976-77 ha collaborato con il sociologo Danilo Dolci presso il Centro Studi e iniziative di Partinico (Pa), Si è occupato di educazione interculturale e di educazione degli adulti.  In seguito ha approfondito il tema della risoluzione nonviolenta dei conflitti a livello interpersonale e sociale contro la psichiatrizzazione dei problemi individuali. Professionalmente si è occupato di progettazione e gestione di progetti transnazionali cofinanziati dalla Unione Europea per la coesione territoriale e per la adesione di Paesi extra-europei (Albania, Croazia, Turchia). Dal 2004 al 2012 è stato responsabile del Centro per la Cooperazione Decentrata della Regione Emilia Romagna a Gerusalemme Est occupata, coordinando progetti di cooperazione di enti locali e organizzazioni non governative con controparti palestinesi.

Angelo Stefanini – Medico, ha lavorato per anni con ONG in Africa. Ha insegnato Sanità pubblica internazionale alle università di Leeds (UK), Makerere (Uganda) e infine Bologna, dove ha fondato il Centro di Salute Internazionale (CSI). Nella Palestina occupata è stato direttore dell’OMS (2002) e del programma sanitario italiano (2008-2011). Ha pubblicato sul diritto alla salute dei palestinesi in riviste scientifiche internazionali e in riviste digitali. Alla vigilia dell’invasione dell’Iraq (2003) ha promosso la Lettera dei Medici italiani contro la guerra. E’ stato membro del Gruppo di lavoro Associazione Italiana di Epidemiologia AIE-Guerra. Come firmatario di petizioni contro l’operato di Israele è taggato sull’osservatorio pro-israeliano honestreporting.com. Dal 2015, come volontario di PCRF (Palestinian Children’s Relief Fund), compie missioni periodiche nella Striscia di Gaza dove collabora al rafforzamento del sistema sanitario locale.
 

Fonte:Rossana De Simone
 

Da: https://www.palestinarossa.it/?q=it/content/story/embargo-militare-contro-israele-dossier-cura-di-bds-italia

pdf https://www.palestinarossa.it/sites/default/files/Embargo%20Militare%20contro%20Israele.pdf

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

bdsbds italiaEMBARGOpalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump ribalta Zelensky facendo dissolvere la falsa coscienza dal capitalismo “liberale”

Terre rare, materie prime, il dollaro come valuta di riferimento, porte spalancate ai capitali americani e i risparmi nazionali dritti dritti nei portafogli di società Usa. In meno di una riga di post, il neo-presidente, attaccando l’omologo ucraino, ha riassunto la dottrina che gli Stati Uniti hanno seguito per anni. L’Europa balbetta, proponendo solo nuova […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: corrispondenza dall’Indonesia tra il neogoverno Subianto e le prime mobilitazioni dal basso

Levante: nuova puntata, a febbraio 2025, dell’approfondimento mensile di Radio Onda d’Urto sull’Asia orientale, all’interno della trasmissione “C’è Crisi”, dedicata agli scenari internazionali. In collegamento con noi Dario Di Conzo, collaboratore di Radio Onda d’Urto e dottorando alla Normale di Pisa in Political economy cinese e, in collegamento dall’Indonesia, Guido Creta, ricercatore in Storia contemporanea dell’Indonesia all’Università Orientale di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tajani non sei il benvenuto! Comunicato dell’Intifada studentesca di Polito

Dopo più di un anno di mobilitazioni cittadine, di mozioni in senato e di proteste studentesche, il Politecnico decide di invitare il ministro degli esteri all’inaugurazione dell’anno accademico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

150 realtà politiche e sociali si incontrano a Vienna per la People’s Platform: alcune valutazioni sulla 3 giorni

Riprendiamo da RadioBlackout: Centinaia di organizzazioni politiche e sociali, per un totale di 800 delegati/e, si sono incontrate a Vienna tra il 14 ed il 16 febbraio in occasione della People’s Platform Europe. Si è trattato di un incontro internazionalista organizzato da collettivi e realtà vicine al movimento di liberazione curdo con l’obiettivo di creare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Negoziati in Ucraina: Trump e Putin gestiscono le sorti dell’Europa

A seguito di una propaganda elettorale incentrata sulla risoluzione in Ucraina, dopo un lungo scambio con Putin nelle ultime ore, Donald Trump avvia i negoziati per poi farli accettare a cose fatte a Zelensky.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas ha annunciato il rinvio dello scambio di prigionieri: Perché e perché ora?

Hamas si trova attualmente in una posizione in cui deve fare del suo meglio per negoziare l’ingresso di aiuti sufficienti a Gaza, assicurando al contempo la fine della guerra e la formazione di un’amministrazione post-bellica in modo che il territorio possa essere rilanciato e ricostruito. di Robert Inlakesh, tradotto da The Palestine Chronicle Lunedì, il […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: giustizia per Samir Flores Soberanes! 6 anni di impunità

Questo 20 febbraio si compiono 6 anni dal vile assassinio del nostro compagno Samir Flores Soberanes. Sei anni nella totale impunità di un governo che funge da mano armata per il grande capitale. da Nodo Solidale Samir è stato ucciso da 4 colpi di pistola davanti a casa sua ad Amilcingo, nello stato messicano del […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un unico modo per sconfiggere il Fascismo Israeliano: Ilan Pappé sulla giustizia globale

Riprendiamo l’articolo tradotto di invictapalestina. English version Dobbiamo ancora credere che, a lungo termine, per quanto orribile sia questo scenario che si sta sviluppando, esso sia il preludio a un futuro molto migliore. Di Ilan Pappe – 7 febbraio 2025 Se le persone vogliono sapere cosa ha prodotto in Israele l’ultimo folle e allucinante discorso […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il progetto imperialista USA-Israele su Gaza e gli sviluppi sul cessate il fuoco

L’amministrazione Trump ha gettato la maschera esplicitando il progetto coloniale e imperialista che lo accomuna al piano sionista di Israele, attraverso dichiarazioni shock senza precedenti il Presidente degli Stati Uniti parla di deportazione e pulizia etnica del popolo palestinese in mondovisione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fronte Popolare: Gaza non è proprietà di Trump e qualsiasi sogno di controllarla è puramente illusorio

Il destino di qualsiasi forza di occupazione statunitense non sarà diverso da quello dell’occupazione sionista.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Tel Aviv fa saltare in aria interi edifici a Jenin. Intervista a Christian Elia

Palestina: Israele utilizza le tattiche militari genocidiarie ampiamente viste in 15 mesi su Gaza anche in Cisgiordania. Nel mirino c’è sempre Jenin,  al 14simo giorno consecutivo di assalti, con la morte di 25 palestinesi, decine di feriti, centinaia di persone rapite e altrettante case abbattute.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Jenin sotto attacco israeliano: 6 morti e 35 feriti

Il Ministero ha spiegato in una breve dichiarazione che sei persone sono state uccise e altre 33 sono state ferite e sono state trasportate negli ospedali Ibn Sina, Al-Amal e Al-Shifa. È probabile che il bilancio delle vittime aumenti con l’aggressione israeliana. Jenin. Sei palestinesi sono stati uccisi e altri 35 sono rimasti feriti durante […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cessate il fuoco(?) su Gaza

Imminente l’accordo di cessate il fuoco su Gaza e di scambio di prigionieri – con la mediazione di Usa, Qatar, Egitto – che dovrebbe prevedere nei primi 42 giorni il rilascio di una parte degli ostaggi e la liberazione di prigionieri politici palestinesi, mentre Israele terrà il controllo del corridoio Filadelfia tra Gaza ed Egitto […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Palestina: 23 denunce e 17 fogli di via da Brescia per il blocco dell’azienda armiera Leonardo. Denunce di abusi subiti in questura

Si è chiusa con 23 denunce e 17 fogli di vita l’iniziativa di lotta di Extinction Rebellion, Ultima Generazione e Palestina Libera a Brescia, con il blocco – lunedì 14 gennaio – di Leonardo, azienda armiera italiana controllata al 30% dal Ministero dell’economia e finanza, coinvolta nella vendita di armi in mezzo mondo, compreso Israele, da 15 mesi impegnato nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Popcorn, zucchero filato e massaggi. All’interno del nuovo ‘resort’ dell’esercito israeliano nel nord di Gaza

Un nuovo rapporto dell’organo di informazione israeliano Ynet rivela un quadro inquietante: mentre i palestinesi nel nord di Gaza rischiano di morire di fame e di essere sterminati, è stato creato un vicino ‘resort’ per i soldati israeliani, che possono rilassarsi e distendersi tra un intervento e l’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Riassunto di un anno palestinese: genocidio, resistenza e domande senza risposta

La storia della guerra israeliana a Gaza può essere riassunta nella storia della guerra israeliana a Beit Lahia, una piccola città palestinese nella parte settentrionale della Striscia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ospedale Kamal Adwan incendiato ed evacuato: cala il sipario sull’ultimo presidio di umanità nel Nord della Striscia

Come prevedibile, Israele ha approfittato delle feste di Natale per portare a termine la distruzione fisica del sistema sanitario nel nord di Gaza.