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G7: al via il summit nel brindisino. Diversi gli appuntamenti per opporsi al vertice

Giovedì 13 giugno via al vertice G7, lo (stanco) rito dei cosiddetti Grandi del mondo, riuniti nel 2024 a Borgo Egnazia, in Puglia.

Oltre ai 7 membri Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, Germania e Giappone, saranno presenti rappresentanti di Unione europea, Algeria, Argentina, Banca Africana di Sviluppo, Banca Mondiale, Brasile in rappresentanza del G20, Emirati Arabi Uniti, Fondo Monetario Internazionale, Giordania, India, Kenya, Mauritania per l’Unione africana, OCSE, ONU, Vaticano, Tunisia e Turchia.

Già annunciate nuove sanzioni contro la Russia, verranno colpite ad esempio alcune aziende cinesi che vendono a Mosca fino a istituzioni finanziarie che effettuano transazioni con un’entità russa sanzionata. Verranno sbloccati 50 miliardi di dollari per l’Ucraina entro la fine dell’anno, usando i profitti generati dai beni russi congelati. Eppure proprio un’inchiesta de La Stampa oggi mostra come l’Italia, la Germania e altri paesi europei abbiano moltiplicato gli affari con i paesi ex sovietici, proprio per continuare a fare affari con Mosca aggirando le sanzioni. Calzature, materie plastiche ma anche elettronica e chip usati nell’industria bellica. Esemplare il caso del Kyrgyzstan: le esportazioni sono aumentate del 1.000% in termini nominali. Per Roma parliamo di valori, a fine 2023, di circa 231 milioni di euro (dati Onu). Erano 26 milioni a fine 2021, alla vigilia dell’invasione russa in Ucraina. La bozza del documento finale chiede poi alla Cina di non sostenere la guerra della Russia contro l’Ucraina e si ribadisce il sostegno occidentale all’Ucraina.

Dal documento finale, invece, è scomparso per volere del governo italiano il riferimento all’importanza di garantire «un accesso effettivo e sicuro all’aborto». Questo passaggio, inserito durante il G7 di Hiroshima, era stato oggetto di richieste di rafforzamento da parte di Francia e Canada in vista del summit in Puglia. Scontro sul tema tra Meloni e Macron.

PROTESTE – Il Tavolo di Coordinamento No G7 della Puglia, insieme alla Campagna Nazionale Per il Clima Fuori dal Fossile organizzano il controvertice e l’Ostuni Climate Camp. Si parte giovedì mattina, dalle ore 9.00, presso il MediaPorto di Viale Commenda a Brindisi con la Conferenza internazionale su Energie e Cambiamento Climatico per continuare con la sera, dalle ore 18.00 in Piazza Vittoria, con interventi dei gruppi del Tavolo di Coordinamento NoG7 Puglia, tra cui la Rete Kurdistan, associazione dei Palestinesi, associazioni degli immigrati e richiedenti asilo e tanti altri. La giornata si è chiusa alle 20.00 con la ControCena dei Poveri.

Altre iniziative venerdì e poi sabato pomeriggio, con un corteo a Fasano, provincia di Brindisi. Clicca qui per il programma.

GIOVEDì 13 GIUGNO – Presentiamo la giornata con Bobo Aprile del Tavolo di Coordinamento No G7 in Puglia Ascolta o scarica

Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink, ci parla della “Contro-cena dei poveri” organizzata dal Tavolo di Coordinamento NoG7 e prevista per questa sera, giovedì 13 giugno, alle ore 20,00 in Piazza Vittoria. “Un evento di pacifica contestazione che contrappone un messaggio di solidarietà e rispetto dei diritti umani al lusso sfrenato del banchetto dei potenti” – scrivono gli organizzatori. Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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