InfoAut
Immagine di copertina per il post

Gaza. Nessun progresso al Cairo. Hamas: ‘Questa è l’ultima tregua’

Restano molto distanti le posizioni di Israele e quelle di Hamas ai negoziati indiretti in corso al Cairo. Il fallimento delle trattative è sempre più probabile, lo dimostra anche la decisione del premier Netanyahu di annullare oggi la prevista riunione del Gabinetto di sicurezza a Gerusalemme. Il cessate il fuoco in corso tra le parti scade mercoledì alle 24 e la prospettiva più realistica al momento è la ripresa degli scontri armati e dell’offensiva “Margine Protettivo”, in una forma persino più devastate di quella vista a luglio che ha provocato quasi 2000 morti palestinesi.

Il portavoce di Hamas, Musa Abu Marzouq oggi ha avvertito che la tregua con Israele nella Striscia di Gaza è l’ultima. “Siamo davanti a una trattativa difficile”, ha spiegato, “La prima tregua è finita senza un risultato accettabile (al tavolo del negoziato). Questa è la seconda e ultima tregua. La serietà in questo momento è decisiva. La nostra delegazione intende raggiungere ciò che il popolo palestinese vuole ci chiede”.

Da quanto si apprende dai giornali palestinesi e israeliani, il governo Netanyahu continua a condizionare la revoca del blocco di Gaza che attua dal 2007 al disarmo di Hamas e degli altri gruppi della resistenza a Gaza. La delegazione palestinese chiede il via libera alla costruzione di un porto marittimo e di un aeroporto ma Israele la esclude sino a quando l’Autorità Nazionale del presidente Abu Mazen non riprenderà il pieno controllo di Gaza. L’Egitto da parte sua ha comunicato che comincerà i colloqui sul futuro del valico di Rafah con Gaza soltanto se la tregua sarà consolidata. E’ un imbuto diplomatico che rischia di sfociare in un nuovo massiccio confronto militare.

Intanto Israele denuncia la composizione della Commissione d’inchiesta incaricata dalle Nazioni Unite di indagare sui crimini di guerra compiuti a Gaza. Tel Aviv contesta la nomina a presidente della commissione di William Schabas, un docente di Diritto Internazionale che insegna a Londra, che considera “ostile”. Si annuncia un nuovo boicottaggio dell’inchiesta dell’Onu, come avvenne nel 2009 quando fu chiamato ad indagare il giudice sudafricano Richard Goldstone dopo l’operazione israeliana “Piombo fuso” in cui morirono 1.440 palestinesi di Gaza e 13 israeliani.

da Nena News

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

gazahamasisraelepalestinaprotective edge

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: approfondimento sulla situazione politica in Bangladesh a un anno dalla rivolta del luglio 2024. Intervista a Romane Cauqui

L’estate scorsa, nel luglio 2024, il Paese è stato attraversato da un’ondata di proteste e mobilitazioni di massa contro il governo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La viltà sionista e i suoi oppositori

Di tutti i comportamenti che degradano l’uomo la vigliaccheria è il più infimo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio a Venaus

Ripubblichiamo due contributi radiofonici che hanno il pregio di illustrare le caratteristiche che si propone di avere l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio alle ore 12.30 a Venaus, durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Georges Ibrahim Abdallah uscirà di prigione il 25 luglio, dopo 41 anni di reclusione

Abbiamo tradotto questo testo apparso su ContreAttaque in seguito alla notizia della decisione di fare uscire dal carcere Georges Ibrahim Abdallah dopo 41 anni di reclusione ingiusta, simbolo della persecuzione e dell’attacco da parte di Stati Uniti e Israele in primis e, di conseguenza della totale complicità di uno Stato europeo come la Francia, nei confronti di un militante anti-imperialista, rivoluzionario marxista libanese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: il bilancio degli scontri settari a Sweida sale ad almeno 250 morti. Israele bombarda anche Damasco

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani il bilancio delle vittime degli scontri settari intorno alla città meridionale a maggioranza drusa di Sweida è di almeno 250 morti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Google ha aiutato Israele a diffondere propaganda di guerra a 45 milioni di europei

Uno studio ha rilevato che, da quando ha colpito l’Iran il 13 giugno, l’Agenzia Pubblicitaria del Governo Israeliano ha speso decine di milioni in annunci pubblicitari solo su YouTube.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Che ci fanno dei soldati israeliani nelle scuole del Chiapas?

Questi giovani (tutti ex soldati) entrano nelle scuole pubbliche locali attraverso una associazione di “volontari” chiamata in inglese “Heroes for life” e più esplicitamente in ebraico “Combattenti senza frontiere” con il fine dichiarato di “dare un’altra immagine al mondo delle IDF”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Obbligazioni di guerra a sostegno di Israele

Un’indagine rivela che sette sottoscrittori di “obbligazioni di guerra” sono stati determinanti nel consentire l’assalto di Israele a Gaza.  Dal 7 ottobre 2023 le banche hanno sottoscritto obbligazioni emesse dal governo israeliano per un valore di 19,4 miliardi di dollari. di BankTrack, PAX e Profundo (*), da La Bottega del Barbieri Un’indagine condotta dal gruppo di ricerca finanziaria olandese Profundo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: nasce la Global Sumud Flotilla, “il più grande sforzo civile per rompere l’assedio di Gaza”

Attivistɜ e volontariɜ della Freedom Flotilla Coalition, della Global March to Gaza e del convoglio Sumud si sono uniti per lanciare la Global Sumud Flotilla (GSF) – il più grande sforzo civile via mare dalla nascita dell’assedio illegale imposto dall’occupazione israeliana a Gaza. A giugno, migliaia di volontari sono stati mobilitati via terra, via mare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E’ uno sporco lavoro / 1: ma qualcuno deve pur farlo…

Almeno per una volta l’alter ego dell’ispettore Stephan Derrick, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha lasciato da parte l’ipocrisia con cui da tempo l’Europa maschera le sue posizioni dichiarando che «Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi». di Sandro Moiso, da Carmilla Una frase che più che dai dialoghi della serie televisiva che […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: Stefano, Jacopino e Pietro finalmente liberi! Aggravamento delle misure per Sara.

Le misure cautelari per i giovani arrestati a seguito della manifestazione in solidarietà a Ramy Elgaml di gennaio scorso a Torino erano scattate dopo pochi mesi e avevano visto quattro arresti domiciliari e quattro obblighi di firma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La ribellione dei ricercatori: 300 membri del CNR rifiutano di collaborare al riarmo

Oltre 300 ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno dichiarato la propria indisponibilità a prestare la propria attività intellettuale a studi finalizzati al settore bellico.