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IRAN: ATTACCO ISRAELIANO ALLA CENTRALE NUCLEARE DI NATANZ. TENSIONE ALLE STELLE

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Iran. “Gli Usa non otterranno alcun vantaggio nei colloqui sul nucleare attraverso sabotaggi o sanzioni”. E’ il monito del ministro degli Esteri iraniano, Mohamamd Javad Zarif, 48 ore dopo l’attacco alla centrale nucleare di Natanz, attribuito a Israele: “i sionisti – ha aggiunto Zarif – hanno fatto una pessima scommessa attaccando Natanz”.

Israele, come di costume, non ha rivendicato l’attacco ma i media di Tel Aviv, senza smentite, sostengono la paternità del Mossad e delle altre agenzie di sicurezza israeliane dietro il cyberattacco, con un blackout e – pare – anche un incendio. Il ministero degli Esteri di Tehean ha ammesso che “alcune centrifughe IR-1”, necessarie per l’arricchimento dell’uranio, “sono state danneggiate” nell’attacco.Arrestata almeno una persona.

Dal canto suo il premier israeliano in pectore, Benjamin Netanyahu, ha incontrato il segretario Usa alla Difesa Lloyd Austin, promettendo di “volere fare tutto ciò che è in mio potere per fermare l’accordo sul nucleare iraniano”, che proprio in queste ore sta cercando, faticosamente, di ripartire, a Vienna.

La nostra intervista Farian Sabahi, giornalista, iranista e autrice di numerosi articoli, saggi e libri sull’Iran.

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Da Radio Onda d’Urto

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