Messico. Insegnanti bloccano autostrada, la polizia carica
Nella giornata di venerdì 5 aprile, migliaia di persone, tra cui moltissimi professori del Coordinamento Statale dei Lavoratori dell’Istruzione della città di Guerrero hanno bloccato per alcune ore l’autostrada del Sol, un’iniziativa che rientrava nelle mobilitazioni contro la riforma. Il blocco venne brutalmente caricato da parte della polizia che non tardò ad arrivare. Una carica che provocò numerosi feriti e almeno 5 professori arrestati. Poche ore dopo, un centinaio di insegnanti della sezione 22 del Sindicato Nacional de los Trabajadores de la Educación [Sindacato Nazionale dei lavoratori dell’Istruzione] hanno bloccato per quasi mezz’ora il casello autostradale della linea Oaxaca-Cuacnopalan in appoggio agli insegnanti di Guerrero che erano stati sgomberati dall’ Autopista del Sol dalla polizia federale.
“Guerrero, fratello, Oaxaca ti porge la mano” e “Guerrero resiste, Oaxaca si rialza” erano alcuni dei cori che i manifestanti scandivano, segno della vicinanza con i professori della città di Guerrero. I membri della sezione 22 infatti, riuniti in assemblea dopo le violenti cariche, avevano deciso di sospendere la riunione e di muoversi verso il casello autostradale per dimostrare la loro solidarietà nei confronti degli insegnanti duramente caricati nel corso del precedente blocco autostradale.
Una riforma, quella voluta dal presidente messicano Nieto, che risulta essere non gradita e osteggiata dal popolo messicano, come dimostrano gli stessi automobilisti che portavano solidarietà agli insegnanti.
Intanto, il coordinamento dei professori ha annunciato di continuare le mobilitazioni nei confronti del magistero guerrerense e di indire un’interruzione indefinita del lavoro per richiedere la deroga della riforma dell’istruzione.
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.