InfoAut
Immagine di copertina per il post

Messico: Migliaia di zapatisti si mobilitano contro le guerre, cancellando il “mito” della loro “inesistenza”

||||

San Cristóbal de las Casas | Chiapas. Un piccolo bambino zapatista distribuisce volantini e fogli informativi nelle strade di San Cristóbal de las Casas con i quali si chiede uno stop a tutte le guerre.

Un’altra donna di San Andrés Larráinzar, con suo figlio in braccio, fa lo stesso con gli automobilisti, che abbassano il vetro e ricevono con sorpresa e amabilmente i fogli con cui si avverte che “è urgente che alziamo la voce e ci mobilitiamo”. Uno zapatista anziano ripete la scena nel parco centrale, nel quale turisti e la popolazione del municipio riprendono con i propri cellulari l’affollata marcia delle basi d’appoggio zapatiste proveniente da Los Altos de Chiapas.

Gloria Muñoz Ramírez

EZ San Critobal 2022 Luis Enrique Aguilar DSF8519 640x427

Sono scesi dal caracol di Oventik su camion pieni di uomini, donne, bambini e bambine incappucciate. Minimo tre generazioni di zapatisti si sono riuniti questa mattina al Museo della Medicina Maya, per trasferirsi nel centro della città schierati nelle loro già tradizionali quattro colonne, in perfetto ordine. Giovani e donne sono la maggioranza e alzano la voce cantando, leggono durante il tragitto il comunicato con cui si posizionano di fronte alle guerre che percorrono il mondo, specialmente quella che ha l’Ucraina come scenario. Chiedono la sopravvivenza dei popoli dell’Ucraina e della Russia, differenziandoli dai loro governanti.

EZ San Critobal 2022 Luis Enrique Aguilar DSF8427 640x427

“Né Putin né Zelensky”, dicono alcuni cartelli che si fanno vedere in un fiume infinito che gira per la città. In questa occasione i commerci non chiudono, come lo facevano in altre mobilitazioni zapatiste. Questa volta i dipendenti sono usciti dai negozi per ricevere i volantini e fare fotografie. Le basi d’appoggio hanno cambiato il tragitto e hanno attraversato il mercato di Santo Domingo e hanno camminato in mezzo alla folla che fa le proprie spese di domenica.

Gli zapatisti hanno deciso di iniziare il proprio percorso giusto dal lato della colonia Primero de Enero, dove è percepibile la distruzione del tessuto sociale a causa del crimine organizzato, dei partiti politici, delle chiese e della delinquenza comune. Lì hanno incominciato a distribuire i loro fogli informativi e a gridare le loro parole d’ordine. Non è stato poco.

EZ San Critobal 2022 Luis Enrique Aguilar DSF8469 640x427

L’EZLN mostra i muscoli. E lo fa in un’atmosfera polarizzata nella quale si denigra qualsiasi critica del potere. Si sono presentati simultaneamente a migliaia in questa città e nei capoluoghi municipali di Ocosingo, Palenque, Altamirano e Las Margaritas. La forza della loro presenza smentisce la propaganda ufficiale che diffonde che sono divisi, che sono inesistenti, che sono cinque e non contano più. Loro hanno marciato di buon animo, hanno camminato con i loro cartelli e i loro striscioni facendo appello a risvegliare il popolo del Messico e del mondo, come 28, 20, 15, 10, 5 anni fa, come lo hanno sempre fatto.

Questa mobilitazione è la loro prima apparizione pubblica dopo la “Traversata per la Vita” che ha portato centinaia di zapatisti a percorrere le lotte dal basso in una decina di paesi dell’Europa. Per la giornata di oggi hanno chiamato i loro vecchi e nuovi conoscenti a manifestare contro le guerre capitaliste, dato che “non è solo Ucraina. Anche Palestina, Kurdistan, Siria, il popolo Mapuche, i popoli originari in tutto il pianeta, e tanti e tanti processi libertari che sono aggrediti, perseguitati, assassinati, silenziati, travisati”.

EZ San Critobal 2022 Luis Enrique Aguilar DSF8292 2 640x427

“Non ci sarà paesaggio dopo la battaglia”, si legge in un’enorme striscione che allude al recente comunicato nel quale hanno spiegato che “diversi governi si sono allineati ad una o all’altra fazione, facendolo per calcoli economici. In loro non c’è nessuna valutazione umanista”.

Una giovane zapatista legge la posizione dentro il veicolo che guida la mobilitazione: “Noialtri, noialtre, le zapatiste, che diciamo che il tuo dolore è il nostro dolore, facciamo un appello affinché noialtre come donne organizziamo i nostri popoli, affinché chiunque si organizzi nella propria geografia e con il proprio calendario per fermare le guerre ingiuste perché le più colpite siamo noialtre, che siamo donne e siamo madri”. Dietro camminano migliaia di loro, la maggioranza non era nata quel primo gennaio del 1994 e oggi sono i quadri che mantengono vivo lo zapatismo, costruendo la loro propria agenda.

EZ San Critobal 2022 Luis Enrique Aguilar DSF8249 2 640x427

Foto: Luis Enrique Aguilar

13 marzo 2022

Desinformémonos

Da Comitato Carlos Fonseca

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

EZLNguerramessicorussiaucrainazapatisti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: corrispondenza dall’Indonesia tra il neogoverno Subianto e le prime mobilitazioni dal basso

Levante: nuova puntata, a febbraio 2025, dell’approfondimento mensile di Radio Onda d’Urto sull’Asia orientale, all’interno della trasmissione “C’è Crisi”, dedicata agli scenari internazionali. In collegamento con noi Dario Di Conzo, collaboratore di Radio Onda d’Urto e dottorando alla Normale di Pisa in Political economy cinese e, in collegamento dall’Indonesia, Guido Creta, ricercatore in Storia contemporanea dell’Indonesia all’Università Orientale di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tajani non sei il benvenuto! Comunicato dell’Intifada studentesca di Polito

Dopo più di un anno di mobilitazioni cittadine, di mozioni in senato e di proteste studentesche, il Politecnico decide di invitare il ministro degli esteri all’inaugurazione dell’anno accademico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

150 realtà politiche e sociali si incontrano a Vienna per la People’s Platform: alcune valutazioni sulla 3 giorni

Riprendiamo da RadioBlackout: Centinaia di organizzazioni politiche e sociali, per un totale di 800 delegati/e, si sono incontrate a Vienna tra il 14 ed il 16 febbraio in occasione della People’s Platform Europe. Si è trattato di un incontro internazionalista organizzato da collettivi e realtà vicine al movimento di liberazione curdo con l’obiettivo di creare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Negoziati in Ucraina: Trump e Putin gestiscono le sorti dell’Europa

A seguito di una propaganda elettorale incentrata sulla risoluzione in Ucraina, dopo un lungo scambio con Putin nelle ultime ore, Donald Trump avvia i negoziati per poi farli accettare a cose fatte a Zelensky.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas ha annunciato il rinvio dello scambio di prigionieri: Perché e perché ora?

Hamas si trova attualmente in una posizione in cui deve fare del suo meglio per negoziare l’ingresso di aiuti sufficienti a Gaza, assicurando al contempo la fine della guerra e la formazione di un’amministrazione post-bellica in modo che il territorio possa essere rilanciato e ricostruito. di Robert Inlakesh, tradotto da The Palestine Chronicle Lunedì, il […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: giustizia per Samir Flores Soberanes! 6 anni di impunità

Questo 20 febbraio si compiono 6 anni dal vile assassinio del nostro compagno Samir Flores Soberanes. Sei anni nella totale impunità di un governo che funge da mano armata per il grande capitale. da Nodo Solidale Samir è stato ucciso da 4 colpi di pistola davanti a casa sua ad Amilcingo, nello stato messicano del […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un unico modo per sconfiggere il Fascismo Israeliano: Ilan Pappé sulla giustizia globale

Riprendiamo l’articolo tradotto di invictapalestina. English version Dobbiamo ancora credere che, a lungo termine, per quanto orribile sia questo scenario che si sta sviluppando, esso sia il preludio a un futuro molto migliore. Di Ilan Pappe – 7 febbraio 2025 Se le persone vogliono sapere cosa ha prodotto in Israele l’ultimo folle e allucinante discorso […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il progetto imperialista USA-Israele su Gaza e gli sviluppi sul cessate il fuoco

L’amministrazione Trump ha gettato la maschera esplicitando il progetto coloniale e imperialista che lo accomuna al piano sionista di Israele, attraverso dichiarazioni shock senza precedenti il Presidente degli Stati Uniti parla di deportazione e pulizia etnica del popolo palestinese in mondovisione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fronte Popolare: Gaza non è proprietà di Trump e qualsiasi sogno di controllarla è puramente illusorio

Il destino di qualsiasi forza di occupazione statunitense non sarà diverso da quello dell’occupazione sionista.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Tel Aviv fa saltare in aria interi edifici a Jenin. Intervista a Christian Elia

Palestina: Israele utilizza le tattiche militari genocidiarie ampiamente viste in 15 mesi su Gaza anche in Cisgiordania. Nel mirino c’è sempre Jenin,  al 14simo giorno consecutivo di assalti, con la morte di 25 palestinesi, decine di feriti, centinaia di persone rapite e altrettante case abbattute.

Immagine di copertina per il post
Culture

Educazione Autonoma in Messico #2 – Esperienze Urbane

Siamo lietə di annunciarvi l’uscita di “Educazione Autonoma in Messico #2 – Esperienze Urbane”, un nuovo elemento della collana “Quaderni della Complicità Globale” realizzata in collaborazione con il progetto editoriale Kairos – moti contemporanei. da Nodo Solidale Nel volume abbiamo raccolto delle interviste, completamente inedite, dedicate all’educazione all’interno dei processi di organizzazione dal basso e  […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Geopolitica e lotta di classe nella crisi di sistema

0. Si apre un tempo di incertezza, che non fa ancora epoca. Per conquistarne l’altezza, occorre rovesciare il punto di vista. E cogliere, nell’incertezza del tempo, il tempo delle opportunità. da Kamo Modena 1. «La fabbrica della guerra». Abbiamo voluto chiamare così un ciclo di incontri dedicati a guardare in faccia, da diverse angolature e […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Repubblica Democratica del Congo: l’esportazione di coltan alla base del conflitto in Kivu

Nei giorni scorsi il movimento armato M23 ha conquistato la provincia del Kivu e la sua capitale Goma dalle forze governative congolesi, che si sono ritirate disordinatamente davanti all’avanzata di un gruppo ribelle che, sebbene combatta da 30 anni, si è presentato questa volta con armamenti moderni e massicciamente equipaggiato di tecnologia di ultima generazione.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

L’energia non è una merce: per uscire dal fossile non serve il nucleare, per la transizione energetica bastano le rinnovabili ma senza speculazione

Scriviamo questi appunti in merito al tema dell’energia nucleare per due motivi: abbiamo di fronte a noi il rischio di un suo effettivo ritorno gestito da mani incompetenti, antidemocratiche e senza scrupoli, come dimostrano le dichiarazioni del Ministro Pichetto Fratin e il suo disegno di legge..

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Contro le guerre, per una lotta comune -Incontro con Said Bouamama

Il 18 gennaio 2025 si è tenuto un incontro pubblico al Cecchi Point – organizzato dal collettivo Ujamaa, lo Spazio Popolare Neruda e Infoaut – con Said Bouamama, sociologo e storico militante antirazzista franco-algerino.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump tra guerra e pace

Quali prospettive apre il ritorno del Tycoon alla Casa Bianca? La pace in Ucraina è più vicina oppure il 2025 sarà un nuovo anno di guerra?

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protezionismo Usa, riarmo in Europa

In uno scenario in cui le parole d’ordine in Europa per fronteggiare la narrazione dei dazi americani in arrivo sono riarmo e energia, analizziamo alcuni aspetti dello scenario globale. La presidenza di Trump è stata inaugurata dal cessate il fuoco a Gaza, su dei termini di un accordo sostanzialmente uguale a quello rifiutato da Netanyahu […]