InfoAut
Immagine di copertina per il post

Vienna: Estrema destra organizza grande raduno negazionista, protetti dalla polizia che arresta le/gli antifascist*

||||

Il 16 gennaio l’estrema destra austriaca è tornata in piazza marciando liberamente per il centro di Vienna.

Una grande reunion nazista, a cui hanno partecipato noti personaggi dell’estrema destra locale come: Gottfried Küssel (già condannato e incarcerato più volte per l’equivalente austriaco del reato di apologia di fascismo), arrivato a Vienna organizzando diversi bus per partecipare all’evento, Heinz Christian Strache (ex vice-cancelliere costretto a dimettersi a seguito dello scandalo “Ibiza-gate”, in quanto ripreso mentre provava a comprare con degli appalti pubblici dei giornali per controllare la stampa locale nella successiva campagna elettorale), Martin Sellner (leader degli “Identitari”, noto per ricevere supporto economico dall’attentatore di Christchurch), diversi membri del “Partito della Libertà austriaco” (FPÖ), ben noti per le loro posizioni e politiche razziste, nonché membri del partito estremista di destra “Alternativa per la Germania” (AfD) arrivati per l’occasione in supporto e lasciati passare al confine dopo “attenti” controlli, nonostante l’attuale obbligo di quarantena per chi entra in Austria dall’estero.

Un gruppo di noti neonazisti alla manifestazione “anti lockdown” a Vienna, tra cui Gottfried Küssel (seconda linea sulla sinistra con occhiali da sole e pellicia) e Marco Helfenbein (prima linea, giacca blu con cappello raffigurante simbolo del partito neonazista Der III.Weg). Dietro di loro, striscione del movimento “Identitari”. Foto da Twitter (@LorenzLaurin)

Una protesta per negare l’esistenza e la pericolosità del virus, ufficialmente contro le misure restrittive adottate dal governo, condita da slogan e simboli antisemiti, di varie ideologie di destra o legati alla ormai nota QAnon. Come stiamo purtroppo assistendo in altre parti del mondo ed Europa, gruppi estremisti di destra stanno ottenendo una pericolosa agibilità politica in questi mesi di pandemia. L’assenza di politiche sociali per contrastare la situazione emergenziale rinforza la propaganda di questi personaggi basata su negazionismo e sottostima della malattia. Ancora una volta aleggia il pericoloso slogan “Wir sind das Volk”, adottato anche dai fascisti di Forza Nuova a Roma lo scorso settembre, nella versione tradotta “Noi siamo il popolo”, con cui la feccia nazista prova a far identificare in loro chi sta subendo il peso economico e sociale della pandemia. Gli organizzatori hanno richiesto più volte ai partecipanti di non indossare le mascherine e non rispettare alcun distanziamento. Nonostante le finte garanzie del ministro degli interni che annunciava di non autorizzare possibili nuove manifestazioni che non rispettassero le normative anti-contagio, la polizia viennese scortava allegramente la manifestazione intorno alla città.

La polizia era infatti ben impegnata a controllare le/gli antifascist* riunitesi nel centro città per una contro manifestazione. Diverse centinaia di compagn* hanno comunicato per le vie del centro la vera natura dietro alla manifestazione “anti lockdown” e rilanciato per chiedere un “lockdown solidale”: politiche sociali, solidali ed eque per contrastare l’epidemia, protezioni e tutele per lavoratori/trici e misure che facciano i grandi padroni a pagare la crisi, non chi ha e sta perdendo lavoro per colpa dell’epidemia (l’Austria ha registrato un aumento del 30% del tasso di disoccupazione nell’ultimo anno. Fonte “Der Standard”).

 Vienna2

Contro-manifestazione antifascista, per smascherare le ideologie neonaziste della manifestazione “anti-lockdown” e per chiedere un lockdown solidale nel centro di Vienna. Foto da Twitter (@antifa_w).

Questa manifestazione è stata accompagnata da un impressionante dispiego di polizia, che non ha perso l’occasione di controllare e perquisire compagn* poco prima della partenza. Questa è terminata di fronte al punto di ritrovo dei nazisti e, quando questi hanno cominciato a muoversi, le/i compagn* hanno sciolto la manifestazione. A questo punto un gruppo di circa una cinquantina di antifascist* ha occupato il percorso previsto per la manifestazione “anti-lockdown”. Le/i compagn* hanno bloccato con determinazione la strada, ma un immenso dispiego di forze dell’ordine, con tanto di forze speciali e unità cinofile, ha circondato un primo ed un secondo blocco da parte delle/gli antifascist*.

 Vienna3

Blocco del percorso della manifestazione “anti lockdown” da parte di antifascist* sul Ring di Vienna. Foto da presse-service.net

La polizia ha tempestivamente liberato il percorso per lasciare i neonazisti e i negazionisti sfilare nel pieno non-rispetto di qualsiasi norma anti-contagio. Cinque compagn* sono stati arrestat* e le/i restanti sono stati circondat* per ore da un grosso dispiego di polizia che ha impedito loro di muoversi nonostante le rigide temperature sottozero. Una volta che l’altra manifestazione si è conclusa, le/i compagn* sono stat* lasciat* andare, ma solo dopo identificazione e denuncia.

 Vienna4

Ingente schieramento di polizia circonda per diverse ore e con temperature sottozero le/i compagn* che avevano bloccato il percorso della manifestazione “anti-lockdown”. Foto da Twitter (@antifa_w).

Nel frattempo, gruppi squadristi all’interno della manifestazione “anti-lockdown”, provocavano le/i compagn* bloccati dalla polizia e attaccavano giornalisti durante il percorso, sotto lo sguardo incurante della polizia che interveniva solo tardivamente riaccompagnando i fascisti nel corteo.

Ancora una volta, la polizia di Vienna mostra un inaccettabile comportamento accondiscendente nei confronti dei militanti di estrema destra, mentre reprime duramente e con violenza le/gli antifascist*. Ciò nonostante, la giornata di lotta delle/dei compagn* è stata di fondamentale importanza. Prima di tutto la vera natura di questo “movimento” anti-misure di contenimento è stata denunciata e contestata, mostrando i legami con l’estrema destra istituzionale e non. Ma ha mostrato che l’unico modo di contrastare la pericolosa legittimità che stanno ottenendo i neonazisti, non solo in Austria, in questi difficili mesi è l’antifascismo militante. E infine rilanciando in parallelo con alternative per combattere la crisi economica e sociale che sta scaturendo da questi mesi di misure restrittive, senza tutele sociali per chi questa pandemia la subisce non solo da un punto di vista sanitario, ma anche economico e sociale.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

AustriaCORONAVIRUSNEGAZIONISMOvienna

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele e Turchia premono sulla Siria del Sud-Ovest e del Nord-Est

In queste giornate di repentini cambiamenti vogliamo fare il punto con Eliana Riva, caporedattrice del giornale di informazione Pagine Esteri, rispetto a due elementi di particolare pressione sul territorio siriano, ossia Israele da un lato e la Turchia dall’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kobane pronta a resistere all’imminente invasione guidata dalla Turchia

Le Forze Democratiche Siriane (SDF), martedì, hanno lanciato un duro monito contro l’imminente invasione di Kobane da parte della Turchia. Sottolineando la storica resistenza della città, le SDF hanno giurato di difenderla insieme al suo popolo, facendo appello alla solidarietà internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la Turchia ammassa le truppe al confine e bombarda Kobane

Siria. La Turchia continua ad ammassare truppe al confine per invadere con le sue milizie jihadiste la città di Kobane, simbolo della lotta anti-Isis e della rivoluzione confederale del nord-est siriano. Da questo martedì 17 dicembre in corso anche bombardamenti di artiglieria sulla città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la sfida di una ricostruzione indipendente dagli interessi imperialisti

Abbiamo posto alcune questioni a Yussef Boussoumah, co-fondatore del Partito degli Indigeni della Repubblica insieme a Houria Bouteldja e ora voce importante all’interno del media di informazione indipendente Parole d’Honneur a partire dalla caduta del regime di Bachar Al Assad in Siria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La fine di Assad e l’inizio del califfato all’ombra di Ankara scompongono il mosaico siriano

La repentina caduta del regime alauita degli Assad riporta alla luce le fratture della Siria postcoloniale, frutto malsano dell’accordo Sykes Picot del 1916 fra Francia e Gran Bretagna, che ha diviso in modo arbitrario i territori che appartenevano all’impero ottomano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA minacciano la Siria: via le sanzioni solo se Damasco abbandonerà Teheran

Caduta Aleppo, si combatte intorno a Hama. Ieri migliaia di miliziani di Ha’yat Tahrir al Sham (Hts) e di altre formazioni jihadiste appoggiate dalla Turchia hanno ripreso ad avanzare verso la città un tempo roccaforte dell’islamismo sunnita. Incontrano la resistenza delle forze governative che sembrano aver in parte ricompattato i ranghi dopo il crollo ad […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Oltre 800 banche europee investono 371 miliardi di euro in aziende che sostengono gli insediamenti illegali in Cisgiordania

La Coalizione Don’t Buy Into Occupation nomina 58 aziende e 822 istituti finanziari europei complici dell’illegale impresa di insediamenti colonici di Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: jihadisti filo-turchi entrano ad Aleppo. Attacata anche la regione curda di Shehba

In Siria a partire dal 27 novembre, milizie jihadiste legate alla Turchia hanno lanciato un’offensiva dalla regione di Idlib e raggiungendo i quartieri occidentali di Aleppo. Come sottolinea ai nostri microfoni Jacopo Bindi, dell’Accademia della Modernità Democratica, l’Esercito nazionale siriano, responsabile di attacchi nella regione di Shehba, è strettamente legato ad Ankara. Questo gruppo, che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Una fragile (sanguinosa) tregua

Alle 10 di questa [ieri] mattina è partita la tregua di 60 giorni (rinnovabile) tra Israele e Hezbollah, orchestrata dagli Stati Uniti e in parte dalla Francia. Una tregua fragile e sporca, che riporta la situazione ad un impossibile status quo ex ante, come se di mezzo non ci fossero stati 4000 morti (restringendo la guerra al solo Libano) e 1.200.000 sfollati su un paese di circa 6 milioni di abitanti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Entra ufficialmente in vigore il cessate il fuoco tra Libano e Israele

Riprendiamo l’articolo di InfoPal: Beirut. Il cessate il fuoco israeliano con il Libano è entrato ufficialmente in vigore mercoledì alle 4:00 del mattino (ora locale). Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato martedì sera che il suo governo ha approvato un accordo di cessate il fuoco con Hezbollah in Libano, dopo settimane di colloqui […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: il ciclone Boris continua a devastare l’Europa centro-orientale

Il ciclone Boris continua a devastare L’Europa centro-orientale, lasciando dietro di sé una lunga scia di distruzione.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lecco: Condannato delegato sindacale per aver denunciato i guasti della malasanità

Il Tribunale di Lecco ha condannato a 8 mesi di reclusione Francesco Scorzelli delegato sindacale dell’ USB Unione Sindacale Di Base. Aveva denunciato su Facebook e non solo all’inizio della pandemia di Covid-19 la disastrosa situazione della Sanità lombarda – nello specifico della ASST di Lecco – accusando l’operato di una dirigenza manifestamente e volutamente […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il virus della disuguaglianza

Il rapporto Oxfam: cresce in Italia e nel mondo la concentrazione delle ricchezze, aumenta il numero dei poveri Da PopOff Quotidiano di Checchino Antonini La pandemia, spiega la Ong Oxfam, «ha aggravato le condizioni economiche delle famiglie italiane e rischia di ampliare a breve e medio termine i divari economici e sociali preesistenti. Nel primo […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

CARCERE E COVID: AUMENTA IL NUMERO DI DETENUTI POSITIVI. SOVRAFFOLLAMENTO AL 114%

Nelle carceri, secondo i dati aggiornati a ieri dal report ministeriale gestione Coronavirus, siamo a circa 4.300 positivi tra personale penitenziario (1.646) e detenuti (2.625) rispetto ai 2.300 complessivi del 7 gennaio quando i detenuti positivi erano 1500. Secondo l’associazione Antigone “la variante Omicron ha portato ad un’impennata dei contagi anche in carcere, dove la […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

+/ UN INVITO/+ /IL/SISTEMA/E/L/IMMUNITÀ/

Riprendiamo, con un po’ di ritardo, questo interessante scritto di Azione Antifascista Roma Est, che sebbene venga da un substrato teorico leggermente dissimile al nostro, ci pare convincente nell’analisi dei fenomeni pandemici, mantenendo i livelli di complessità con cui ci troviamo ad interfacciarci. Il testo è frutto di un’inchiesta sul campo come si può notare […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: la salute non è un privilegio

Blitz degli attivisti all’Ordine dei Farmacisti di Napoli in via Toledo contro la speculazione sulla pandemia che prosegue da due anni sulla pelle dei cittadini. A partire dai test antigenici che in Inghilterra, Germania e Francia sono gratuiti, mentre qui vengono fissati a qualsivoglia prezzo. Con l’ultimo decreto del governo, le ASL hanno appaltato in […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Analisi dei dati per oltrepassare la polarizzazione scuola si o scuola no

La riapertura delle scuole da due giorni a questa parte ha significato il venire alla ribalta di una nuova forma di polarizzazione nel dibattito pubblico rispetto alla pandemia: i difensori dell’apertura vs i difensori della chiusura. In realtà non si tratta di prendere una posizione ma di andare a leggere i dati reali che compongono […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Insostenibilità e inazione davanti a Omicron

Premesse Partendo dal presupposto che la responsabilità dell’attuale stato pandemico è da imputare alla governance globale che ha come sola priorità non porre limiti gli interessi del capitalismo, come rapporto che regola il sistema mondiale, e che quindi si rifiuta qualsiasi tentativo di scaricare la responsabilità su un livello individuale, di seguito alcune considerazioni sulle […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

COVID-19: SCIOPERO STUDENTESCO PER CHIEDERE LA DAD FINO AL 31 GENNAIO

Lunedì 10, studenti in sciopero nelle scuole superiori nell’alto milanese e in provincia di Varese tra Rho, Parabiago, Legnano, Busto Arsizio , Castellanza e Saronno. La ragione è dovuta all’atteggiamento del governo, perchè, “nonostante l’elevato numero di contagi, ha deciso di riaprire le scuole, con nuove direttive che non ci fanno sentire sicuri” sostengono gli […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera aperta di un dipendente pubblico sullo smart working

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta proveniente dal sindacato di base Cub Pubblico Impiego Chi si aspettava, a torto, il ritorno allo smart working come misura per contrastare i contagi potrà ricredersi leggendo la circolare sul lavoro agile firmata, nella serata del 5 Gennaio, dai ministri Brunetta e Orlando. La circolare dissipa ogni dubbio sulla […]