InfoAut
Immagine di copertina per il post

Napoli: la salute non è un privilegio

||||

Blitz degli attivisti all’Ordine dei Farmacisti di Napoli in via Toledo contro la speculazione sulla pandemia che prosegue da due anni sulla pelle dei cittadini.

A partire dai test antigenici che in Inghilterra, Germania e Francia sono gratuiti, mentre qui vengono fissati a qualsivoglia prezzo.

Con l’ultimo decreto del governo, le ASL hanno appaltato in pratica a Farmacie e centri privati la gestione della pandemia.

Nei giorni scorsi oltre il 60% dei tamponi riconosciuti dalle Asl campane erano a pagamento. Una vergogna, mentre il presidente dell’ordine dei farmacisti di Napoli, Assessore della Giunta Manfredi, ha cercato di garantire test gratuiti soltanto ai consiglieri comunali… penosa e autoreferenziale operazione di captatio benevolentiae.

Sono invece i precari, gli studenti, le famiglie che non possono sostenere i costi necessari a tutelare la propria salute!

E mentre il governo dichiara la pandemia finita per “decreto” (malgrado centinaia di migliaia di contagi e ancora centinaia di morti al giorno) nella disastrata Sanità pubblica campana i ricoveri ordinari sono già bloccati per reggere il bluff del governatore De Luca sui posti letto disponibili…

Di seguito la convocazione della manifestazione che si terrà il 21 gennaio a Napoli per rivendicare mascherine e tamponi gratuiti:

 

In questa pandemia non siamo sulla stessa barca dei governi e delle lobby: è tempo di remare nella direzione della nostra salute e dei nostri diritti!

Il governo della Pandemia ha chiaramente dato priorità alla crescita del Pil e alla tutela dei profitti rispetto a quella della salute e dei diritti.

La scelta di lasciar diffondere le nuove varianti del covid19, senza alcuna forma di contenimento e nessuna volontà di tracciamento, scommette su una minore aggressività media della malattia (almeno per chi è vaccinato) con il rischio reale di amplificarne i danni umani e sociali per la legge dei grandi numeri. Un calcolo di freddo cinismo.
Ce lo dimostra quello che sta accadendo e la situazione di altri paesi come la Francia a noi molto simili e temporalmente più avanti nella curva dei contagi.

Come con la crisi climatica e la devastazione ambientale che di questa crisi pandemica sono all’origine, i governi europei continuano il proprio balletto sul Titanic.
Nel nome della produzione e dei consumi hanno messo nel conto finanche una nuova crescita delle vittime, sperando che l’iceberg di Omicron non sia troppo grande…
A dominare sono le ragioni dell’economia e l’indisponibilità a toccare i grandi patrimoni e la rendita finanziaria per garantire le dovute risorse alle pubbliche tutele.

In due anni invece, dai trasporti all’edilizia scolastica, dalla Sanità pubblica alla sicurezza sul lavoro poco, o nulla è stato fatto, sia sul piano delle strutture sia su quello organizzativo, per attenuare la diffusione dell’epidemia e garantire al meglio possibile i diritti fondamentali.
La stessa programmazione del Pnrr tradisce questi obiettivi.

Così ogni nuova fase di virulenza viene ancora affrontata col marchio dell’emergenza e dell’improvvisazione.

In Campania, dove la situazione delle strutture sanitarie pubbliche è particolarmente deficitaria, siamo nuovamente al caos e alla sospensione delle visite e dei ricoveri ordinari che pregiudica il diritto di cura per reggere il bluff del governatore De Luca sui posti letto disponibili (pagati a caro prezzo alla sanità privata).

In questa situazione si pone con la massima urgenza la necessità di affrontare l’impatto degli effetti sociali diretti e indiretti della pandemia sui ceti sociali più deboli. A partire dai costi economici su famiglie e precari. Quelli più immediati come la retribuzione salariale delle quarantene, il costo delle mascherine ffp2 e lo scandalo dei tamponi a pagamento che continuano ad arricchire le lobby private di farmacisti e centri d’analisi.

Ma anche le conseguenze indirette che la crisi pandemica sta scatenando: dalla ripresa degli sfratti su larga scala all’aumento monstre sulle bollette elettriche, dagli effetti dello sblocco dei licenziamenti all’inasprimento della disoccupazione e della precarietà, conseguenze di cui il governo vuole lavarsi le mani ma di cui porta chiare responsabilità.

Tocca a noi tutte e tutti lanciare una mobilitazione popolare per riportare con forza le nostre ragioni e i nostri diritti sotto i palazzi di chi governa questa pandemia obbedendo al primato degli interessi dominanti.
Non pagheremo noi questa crisi!

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

CORONAVIRUSnapoliPANDEMIAsalute

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le capacità diagnostiche dell’IA ed il capitalismo dei big data

Il cammino dell’innovazione tecnologica è sempre più tumultuoso e rapido. Lo sviluppo in ambito di intelligenza artificiale è così veloce che nessun legislatore riesce a imbrigliarlo negli argini delle norme. Stai ancora ragionando sull’impatto di ChatGPT sulla società che è già pronto il successivo salto quantico tecnologico. da Malanova.info In un recente studio del 28 […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero generale: l’opposizione al governo Meloni si fa nelle piazze

Qualcosa oggi è successa. Lo sciopero lanciato da CGIL e UIL ha parzialmente travalicato gli apparati sindacali ed ha aperto uno spazio di partecipazione, ancora politicamente frammentata, nella contrapposizione al governo Meloni. A fronte dell’eterno Aventino delle opposizioni istituzionali parti di società hanno occupato le piazze e questa è una buona notizia. Ci saranno sviluppi […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Difendere i territori, riappropriarsi del potere decisionale, immaginare un’altra gestione del “verde”: una sfida cittadina e non solo

Si conclude il Festival (r)Esistenze Verdi promosso dal Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio di Torino. Vorremmo restituire e condividere alcuni spunti emersi nei dibattiti, come prospettiva per una sfida cittadina e in generale collettiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La salute negata dell3 prigionier3 politich3 curd3 in Turchia

Lo scorso fine settimana abbiamo partecipato alla conferenza “Le condizioni di salute nelle carceri turche” organizzata dal Congresso Democratico dei Popoli (HDK), accogliendo con calore e gioia il loro invito ad Istanbul, insieme ad altre realtà sociosanitarie autonome provenienti dall’Europa, per lo più da Germania e Grecia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto libero, sicuro e gratuito!

Sabato 28 settembre, in occasione della giornata internazionale per l’aborto sicuro, in Piemonte in tant3 ci mobiliteremo su tutto il territorio contro le politiche regionali che da anni sposano obiettivi antiabortisti, retrogradi e lesivi della libertà di scelta.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio: abbattere l’alberata lede il diritto alla salute

Di seguito ripubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio con gli aggiornamenti sullo stato dell’arte della vicenda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]