Qual è il futuro della relazione dello stato con le periferie urbane?
La cosiddetta dottrina Biden apre a una serie di considerazioni rispetto alla guerra russa-ucraina rispetto alla sua possibile escalation e minando il campo delle ipotesi di risoluzione del conflitto.
Il Movimiento de Mujeres y Diversidades Indígenas por el Buen Vivir ha occupato pacificamente la Banca Centrale della Repubblica Argentina.
Ieri è andato in scena in Grecia uno sciopero generale di ventiquattro ore contro carovita ed inflazione. Decine di migliaia di manifestanti ad Atene e Salonicco, trasporti bloccati e scontri nei pressi del Parlamento.
Le elezioni di Mid-Term si annunciano come una probabile sconfitta per il presidente in carica Biden. A pesare sarebbe l’incipiente recessione, l’inflazione che non accenna a diminuire e la percezione di insicurezza economica e sociale.
Le domande si accumulano quando alleati molto vicini del governo di Boric presentano critiche così forti, niente meno che su un aspetto così delicato come la repressione e i prigionieri politici.
Il rapporto presentato all’Onu sulle sanzioni Usa in occasione del voto mostra che “solo fra agosto 2021 e febbraio 2022, questa politica unilaterale degli Usa, in vigore ormai da 60 anni, ha causato a Cuba perdite dell’ordine di quasi 4 miliardi di dollari.
Il regime turco di Recep Tayyp Erdogan finanzierà la produzione di droni-elicotteri e droni-kamikaze per il mercato nazionale e l’esportazione, decisione che non potrà non essere accolta con favore anche in Italia.
L’inflazione continua ad essere un tema strutturale, non più solo della congiuntura dell’Argentina. È un tema strategico, di lotta delle classi.
Dopo lo spoglio del 85 % dei seggi (ore 12 del 2 novembre) il blocco dei partiti che sostengono Benyamin Netanyahu si avvia a conquistare 67 seggi sui 120 della Knesset, quindi la maggioranza.