Con quasi 10.000 palestinesi morti a Gaza, gli Stati Uniti hanno subito pressione per limitare quello che molti considerano un massacro sfrenato di civili da parte di Israele nell’enclave palestinese assediata.
Le cinque forze di resistenza palestinesi hanno tenuto una riunione dei leader, a Beirut, sabato 28 ottobre 2023, per discutere i progressi della battaglia “Tempesta di Al-Aqsa” contro l’offensiva del nemico sionista e la sua brutale aggressione contro la Striscia di Gaza.
Un gruppo di tifosi del Celtic ha accusato la dirigenza del club di agire in modo vergognoso per “aver cercato di censurare e punire la solidarietà verso il popolo palestinese da parte dei tifosi”.
Per il 29° giorno consecutivo, Israele continua la sua aggressione genocida contro la Striscia di Gaza, e i suoi aerei bombardano edifici residenziali e case, distruggendoli con all’interno i residenti civili, nonché ospedali, moschee e scuole che danno rifugio agli sfollati.
Giochi di guerra nelle acque del centro-sud Italia ininterrottamente per 25 giorni. Una potenza di fuoco navale senza precedenti per testare le nuove tecnologie belliche dell’Alleanza, lanciare inequivocabili messaggi di “deterrenza” contro i potenziali nemici che operano nel Mediterraneo e nel Mar Nero (Federazione Russa, le milizie di Hamas a Gaza e gli Hezbollah in […]
Come ha annotato in una singola frase Domenico Quirico, essenziale come sempre, si può affermare che ciò che covava tra le fiamme e sotto le ceneri ancora ardenti del conflitto a Gaza ieri è balzato agli occhi di tutti.
Un’altra guerra o coinvolgimento militare in Medio Oriente non solo complicherà i calcoli geopolitici dell’America, ma potrebbe minare la sua presa sulla regione e oltre.
Facciamo il punto con Lorenzo Trombetta, autore del libro Siria. Dagli Ottomani agli Asad. E oltre. corrispondente per l’Ansa e giornalista per numerose testate, sulle notizie delle ultime ore dalla Striscia di Gaza.
Il mandatario ha anche annunciato che il Governo eleverà a legge la proibizione, a livello nazionale, dell’attività mineraria metallica.
Sembra che ci sia una vera e propria spinta dall’interno del regime israeliano a ripulire etnicamente la popolazione di Gaza verso il deserto del Sinai in Egitto.