InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dichiarazione rilasciata dalle 5 forze della resistenza palestinese il 29 ottobre 2023

Insistiamo sugli sforzi per unificare e serrare i ranghi in questa fatidica battaglia.

da La Haine

Fronte democratico per la liberazione della Palestina / Movimento di resistenza islamica Hamas / Movimento del Jihad islamico / Fronte popolare per la liberazione della Palestina / Comando generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina

Le cinque forze di resistenza palestinesi hanno tenuto una riunione dei leader, a Beirut, sabato 28 ottobre 2023, per discutere i progressi della battaglia “Tempesta di Al-Aqsa” contro l’offensiva del nemico sionista e la sua brutale aggressione contro la Striscia di Gaza.

Nella loro dichiarazione, le cinque forze della resistenza hanno salutato i martiri del nostro popolo palestinese e il nostro leale e orgoglioso popolo della Striscia di Gaza che sta affrontando una campagna di sterminio organizzata, sottolineando che sono il popolo dell’orgoglio, della dignità e della fermezza e che sono il popolo vittorioso che è fedele alla propria causa e alla propria patria, e si sono impegnati con loro a continuare sulla strada della resistenza fino a quando non raggiungeranno la vittoria sul nemico sionista.

I partecipanti hanno espresso quanto segue:

  • Questa epopea eroica è la battaglia condotta dall’intero popolo palestinese per difendere la propria terra, la propria sacralità, la propria esistenza e il proprio diritto alla libertà, contro un nemico barbaro che non risparmia nessuno dei nostri con i suoi crimini. Prende di mira ospedali, moschee, chiese, università e ambulanze, e taglia elettricità, acqua, carburante, internet e comunicazioni mobili alle nostre popolazioni assediate.
  • Aderendo all’unità nazionale come pilastro principale per affrontare la guerra sionista di genocidio contro il nostro popolo, e respingendo i tentativi del nemico di dividere il nostro popolo o di monopolizzarne una parte, insistiamo sugli sforzi per unificare e serrare i ranghi in questa fatidica battaglia.
  • Facciamo appello alle masse della nostra nazione araba e islamica e ai popoli liberi del mondo affinché continuino i loro movimenti per porre fine all’aggressione sionista-statunitense, aprire i valichi per Gaza, fornire aiuti umanitari e carburante ed evacuare i feriti dalla Striscia di Gaza.
  • Salutiamo le forze della resistenza della nostra nazione, comprese quelle in Libano, Siria, Iraq, Yemen e Iran, e affermiamo che il nostro popolo palestinese non è solo in questa battaglia.
  • Riteniamo gli Stati Uniti pienamente responsabili della guerra genocida contro il nostro popolo perché hanno deciso di sostenere, intensificare e partecipare alla guerra, che richiede una forte risposta da parte dei Paesi e dei popoli arabi e islamici in solidarietà con il nostro popolo per porre fine a questo continuo massacro del popolo palestinese.
  • Chiediamo l’apertura del valico di Rafah e l’ingresso senza indugio di aiuti umanitari, carburante, forniture mediche e di soccorso al nostro popolo, permettendo il trasporto dei feriti in Egitto e nei Paesi arabi e islamici, senza interferenze da parte dell’occupazione dei Paesi aggressori per qualsiasi altro motivo.
  • Facciamo appello alle masse del nostro popolo in tutta la Palestina occupata affinché intensifichino tutte le forme di resistenza e di lotta contro il nemico sionista, prendendo di mira i suoi soldati e i suoi coloni, e rafforzino le iniziative popolari per combattere gli attacchi dei coloni e l’invasione delle forze nemiche.
  • Il fatto che il nemico stia tagliando tutti gli accessi a Gaza, ponendovi l’assedio e tagliando completamente le comunicazioni e Internet è una copertura per un grave crimine di genocidio per il quale il nemico non vuole testimoni, e noi insistiamo affinché questo assedio abbia fine con un intervento e una chiara posizione ufficiale dei Paesi arabi.
  • Aderiamo al diritto di resistenza del nostro popolo e alla sua fiducia nella vittoria del popolo in questa battaglia, mentre combattiamo questa battaglia per difendere la nostra terra, il nostro popolo e i nostri luoghi santi, e per amore della liberazione, non volteremo le spalle all’autodeterminazione e alla creazione dello Stato palestinese con Gerusalemme come capitale.

Gloria ai martiri. Guarigione dei feriti. Libertà per i prigionieri.

Vittoria al nostro popolo e alla sua coraggiosa resistenza.

Brigate della Resistenza Nazionale Palestinese

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ASSEDIO DI GAZApalestinaresistenza palestinese

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Malpensa: bloccati i check-in di Turkish Airlines in solidarietà con il Rojava. Violenze contro i manifestanti

Ieri mattina, 9 gennaio 2025, in risposta ai continui attacchi della Turchia alla Amministrazione Autonoma Democratica del Nord Est della Siria (Rojava, DAANES), molti giovani hanno bloccano il check-in del volo a Milano Malpensa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: attacchi continui (ma respinti) dei turcojihadisti tra Manbij e la diga di Tishreen. L’aggiornamento con Jacopo Bindi dell’Accademia della Modernità Democratica

Nella Siria del Nord e dell’Est, dove da una dozzina d’anni è attiva l’esperienza rivoluzionaria dell’Amministrazione autonoma (Rojava), continuano gli attacchi incessanti contro le Forze democratiche siriane. Aerei da guerra turchi e droni dal cielo, oltre ai mercenari turcojihadisti via terra, colpiscono i fronti sud ed est di Manbij, per cercare di avanzare nella regione della […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il nuovo disordine mondiale / 27 – Crisi europea, guerra, riformismo nazionalista e critica radicale dell’utopia capitale

“Vorrei solo riuscire a comprendere come mai tanti uomini, tanti villaggi e città, tante nazioni a volte sopportano un tiranno che non ha alcuna forza se non quella che gli viene data” (Etienne De La Boétie. Discorso sulla servitù volontaria, 1548-1552) di Sandro Moiso, da Carmilla E’ davvero straordinario come l’attenzione alle trasformazioni reali del mondo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Popcorn, zucchero filato e massaggi. All’interno del nuovo ‘resort’ dell’esercito israeliano nel nord di Gaza

Un nuovo rapporto dell’organo di informazione israeliano Ynet rivela un quadro inquietante: mentre i palestinesi nel nord di Gaza rischiano di morire di fame e di essere sterminati, è stato creato un vicino ‘resort’ per i soldati israeliani, che possono rilassarsi e distendersi tra un intervento e l’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: le SDF resistono agli attacchi turco-jihadisti. Il punto con il giornalista Murat Cinar

Le Forze democratiche siriane continuano la propria resistenza agli attacchi di stato turco e milizie jihadiste del sedicente Esercito nazionale siriano, controllato da Ankara.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Riassunto di un anno palestinese: genocidio, resistenza e domande senza risposta

La storia della guerra israeliana a Gaza può essere riassunta nella storia della guerra israeliana a Beit Lahia, una piccola città palestinese nella parte settentrionale della Striscia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ospedale Kamal Adwan incendiato ed evacuato: cala il sipario sull’ultimo presidio di umanità nel Nord della Striscia

Come prevedibile, Israele ha approfittato delle feste di Natale per portare a termine la distruzione fisica del sistema sanitario nel nord di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato dei combattenti italiani Ypg sulla situazione in Siria

Ripubblichiamo l’appello dei combattenti italiani Ypg uscito in questi giorni sulla situazione in Siria

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele e Turchia premono sulla Siria del Sud-Ovest e del Nord-Est

In queste giornate di repentini cambiamenti vogliamo fare il punto con Eliana Riva, caporedattrice del giornale di informazione Pagine Esteri, rispetto a due elementi di particolare pressione sul territorio siriano, ossia Israele da un lato e la Turchia dall’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kobane pronta a resistere all’imminente invasione guidata dalla Turchia

Le Forze Democratiche Siriane (SDF), martedì, hanno lanciato un duro monito contro l’imminente invasione di Kobane da parte della Turchia. Sottolineando la storica resistenza della città, le SDF hanno giurato di difenderla insieme al suo popolo, facendo appello alla solidarietà internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la sfida di una ricostruzione indipendente dagli interessi imperialisti

Abbiamo posto alcune questioni a Yussef Boussoumah, co-fondatore del Partito degli Indigeni della Repubblica insieme a Houria Bouteldja e ora voce importante all’interno del media di informazione indipendente Parole d’Honneur a partire dalla caduta del regime di Bachar Al Assad in Siria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Oltre 800 banche europee investono 371 miliardi di euro in aziende che sostengono gli insediamenti illegali in Cisgiordania

La Coalizione Don’t Buy Into Occupation nomina 58 aziende e 822 istituti finanziari europei complici dell’illegale impresa di insediamenti colonici di Israele.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero generale: l’opposizione al governo Meloni si fa nelle piazze

Qualcosa oggi è successa. Lo sciopero lanciato da CGIL e UIL ha parzialmente travalicato gli apparati sindacali ed ha aperto uno spazio di partecipazione, ancora politicamente frammentata, nella contrapposizione al governo Meloni. A fronte dell’eterno Aventino delle opposizioni istituzionali parti di società hanno occupato le piazze e questa è una buona notizia. Ci saranno sviluppi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Una fragile (sanguinosa) tregua

Alle 10 di questa [ieri] mattina è partita la tregua di 60 giorni (rinnovabile) tra Israele e Hezbollah, orchestrata dagli Stati Uniti e in parte dalla Francia. Una tregua fragile e sporca, che riporta la situazione ad un impossibile status quo ex ante, come se di mezzo non ci fossero stati 4000 morti (restringendo la guerra al solo Libano) e 1.200.000 sfollati su un paese di circa 6 milioni di abitanti.