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Il movimento NoTav non dimentica i suoi prigionieri!

Due presidi si sono tenuti oggi a Torino e in Val Susa per esprimere la vicinanza del movimento NoTav tutto a Marta, Roberto, Salvatore e Gianluca, arrestati domenica 3 luglio durante la manifestazione oceanica che ha cinto d’assedio il cantiere super-militarizzato della Maddalena. Dopo i lacrimogeni e le cariche, l’arresto accompagnato dalle botte, gli insulti e le umiliazioni, il gip ha confermato gli arresti di tutti e quattro 2 giorni fa.

In tutti i momenti che hanno seguito la manifestazione di domenica, questi arrestati sono stati ricordati dal movimento che li ha assunti come figli/e  suoi e della e della Valle.

A Torino il presidio di oggi è stato partecipato da circa 300 persone che hanno salutato i prigionieri con interventi, musica, cori e battitura delle sbarre e dei tubi a disposizione. Molti/e si sono anche aggrappati alle sbarre della recinzione esterna del carcere delle Vallette.

La cronaca del prsidio in Valle, a Susa (a cura di Notav.info)

Come annunciato, oggi si è svolto anche in Val Susa un presidio di solidarietà con i No Tav arrestati domenica 3, durante l’assedio.  E’ stato un ritrovo partecipato, proprio nel cuore della città dove risiedono le ditte appaltatrici per la recinzione che protegge le forze dell’ordine alla Maddalena: Susa.  Ancora una volta il movimento ha dimostrato che “qui la paura non è di casa”, neanche nel centro dove si addensano gli ultimi Si Tav ed i loro torbidi entourages, insieme all’amministrazione di Gemma Amprino, spesso in prima fila a sostenere l’opera. 

Salutiamo calorosamente Marta, Roberto, Salvatore e Giancarlo ricordandogli che lotteremo anche per loro!

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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