InfoAut
Immagine di copertina per il post

Le lettere di Eddy, Giuliano e Silvano (VIDEO)

Pubblichiamo qui di seguito alcuni estratti di tre lettere.

La prima è di Eddy, giovane studentessa universitaria ancora ricercata della polizia alla quale il Gip dietro richiesta della procura Torinese vorrebbe imporre la detenzione domiciliare con le massime restrizioni (impossibiltà a comunicare con l’esterno). Eddy è ancora libera, ma ha fatto arrivare il suo pensiero alla fiaccolata di ieri sera ed è stato letto a tutta la manifestazione.

“appartengo ad una terra che pur di crescere rigogliosa combatte e che, pur nella fermezza che questa battaglia impone, ha saputo muoversi, gettando radici tra i boschi, sentieri e strade, attraverso vicoli di cemento fino in mare aperto…Essere No Tav per me significa prendere in mano le sorti del domani in cui dovrò abitare.
Un domani che non intendiamo  regalare docilmente a un profitto ignobile, allo sfruttamento e abbrutimento della vita,nostra e della terra che tutti abitiamo…
Quello che non ho è la voglia di festeggiare il mio 25esimo compleanno agli arresti domiciliari, privata della possibilità di uscire anche solo di parlare con i miei cari, di farmi forte dei miei affetti, delle amicizie profonde strette dentro e fuori la lotta.  Per un poco sarò in giro per i boschi con Giacu o salperò a bordo di una nave pirata, oppure chissà dove…
Ma sarà tempo che passerò comunque da quel lato della vita di cui tracciamo la direzione insieme e che ancora segneremo con la determinazione dei nostri passi. Avanti No Tav, ora e sempre, fino alla vittoria!”

La seconda è stata letta da Giuliano stesso che dopo aver particapato all’assemblea popolare di Bussoleno, ieri era alla fiaccolata ed ha voluto condividere il suo pensiero.

…Il 21 giugno la polizia ha bussato alle porte di molti di noi per portare ancora misure cautelari e arresti. In questo momento in cui gli ostacoli fanno faticare la lotta, viene colpita l’ostinazione di 23 persone, qualcuno che in valle ci vive e qualcuno che ha deciso di esserci con costanza.
Se di prima impressione parrebbe che non si siano fatti scrupoli obbligando persino delle signore di settant’anni a presentarsi quotidianamente dai carabinieri e utilizzando misure straordinarie come l’arresto e l’isolamento dopo una perquisizione, in realtà – a ben vedere – c’è la volontà precisa di stroncare la lotta.
Se questa volontà ci è già chiara da tempo, se gli spazi per lottare sono sempre più risicati, se le nostre vite sempre con più facilità sono legate a delle carte di tribunale, è arrivato il momento in cui tutto ciò non si può più accettare. La misura è colma…”

La terza di Silvano, detenuto ai domiciliari con le massime restrizioni.

“…ciò che ci muove è il nostro amore per questa valle e questa terra, che da troppo tempo sono violate da chi non ha ancora capito che il vero problema sono loro, la loro presenza, con il loro cantiere, con la loro arroganza, che hanno fatto della sopraffazione e della violenza l’unica arma per imporre un’opera devastante…Questo stato calpesta una valle intera…Questo stato cerca di privarci di ogni libertà, tenta di indebolire il movimento No Tav, di fronte alle proteste di una popolazione intera…questa è la risposta di uno stato che ha già perso…I No Tav non si arrendono, riprendiamoci la valle, riprendiamoci il nostro futuro…”

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2025: in migliaia in marcia a vent’anni dalla ripresa di Venaus

Ieri la Val Susa è tornata a riempire le strade con la marcia popolare No Tav da Venaus a San Giuliano, una giornata intensa che segna l’8 dicembre del ventennale del 2005

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: migliaia in manifestazione contro il progetto del Ponte sullo Stretto

Migliaia di persone hanno partecipato nel pomeriggio del 29 novembre 2025 alla manifestazione contro il ponte sullo Stretto a Messina.  

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Transizioni armate: riflessioni sul rapporto tra guerra, riarmo, natura e territori

Il tema della transizione energetica ed ecologica si lega a doppio filo con la corsa al riarmo e la riconversione al contrario

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Confluenza: 22 e 23 novembre insieme nel Mugello per la difesa dell’Appennino

Mentre a livello globale e nazionale l’aggressione estrattivista dei territori si fa sempre maggiore, in Italia continua il percorso di Confluenza, affiancata dalla coalizione TESS.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Culture

Emilio Quadrelli, un comunista eretico contro la guerra

Non vi può essere alcun dubbio che tutto il percorso intellettuale e politico di Emilio Quadrelli, scomparso nel 2024, si situi interamente nella scia dell’eresia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Culture

Le guerre del Nord e il futuro degli equilibri geopolitici ed economici mondiali

A ben guardare, però, lo scontro apertosi ormai da anni, per il controllo delle rotte artiche e delle materie prime custodite dal mare di ghiaccio che corrisponde al nome di Artico ricorda per più di un motivo la saga della corsa all’oro del Grande Nord che l’autore americano narrò oppure utilizzò come sfondo in molti dei suoi romanzi e racconti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina, prof Carpi: “Gli accordi veri saranno saranno sugli interessi riguardanti la futura ricostruzione”

“Ho poca fiducia che l’Europa possa effettivamente svolgere un ruolo di mediazione; gli europei stanno procedendo in ordine abbastanza sparso.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Appello ai comitati, associazioni e cittadini che stanno lottando contro la speculazione energetica in atto sul territorio italiano

Condividiamo e supportiamo le attivazioni che si stanno concretizzando a livello nazionale rispetto al nuovo dl Aree Idonee, ne condividiamo le preoccupazioni e la necessità di mobilitarsi in maniera trasversale per bloccare il decreto e per costruire un terreno capace di lottare insieme a difesa dei territori.