InfoAut
Immagine di copertina per il post

Messico: due contadini morti e centinaia di feriti per la repressione sui difensori dell’acqua nel Veracruz.

Città del Messico / Almeno due contadini sono stati assassinati e centinaia di persone colpite dai poliziotti del Veracruz durante un’operazione per sgombrare il picchetto indefinito che il Movimento in Difesa dell’Acqua della Conca Libres-Oriental aveva installato da mercoledì notte di fronte all’impresa Granjas Carroll, che viene accusata di saccheggiare, sovrasfruttare e contaminare l’acqua e di creare nella regione un “inferno ambientale”.

“Reprimono coloro che manifestano pacificamente in difesa dei propri diritti ma stanno zitti di fronte al comportamento impunito di quelli che saccheggiano e contaminano le nostre risorse naturali, proprietà delle e dei messicani. Coraggiosi con i popolo e codardi con le imprese rapaci!”, ha denunciato il Movimento in un comunicato.

Nella notte del 19 giugno, i contadini difensori dell’acqua e della terra del Puebla e del Veracruz hanno installato il picchetto nella comunità di Totalco, municipio di Perote, e hanno organizzato una mobilitazione nel pomeriggio del 20 giugno per protestare contro l’impresa produttrice di alimenti, ma verso le ore 12.00 la polizia del Veracruz si è presentato nella zona controllata dalla Granjas Carroll per sgombrare i contadini con armi da fuoco e equipaggiamenti antisommossa.

“Nell’operazione sono state colpite centinaia di persone e un numero indeterminato di contadini si sta riprendendo dalle ferite di proiettile nelle proprie case e altri negli ospedali. Secondo le testimonianze delle vittime, gli abitanti sono stati inseguiti dalla polizia statale e da uomini in borghese fino alle loro case, dove sono stati brutalmente aggrediti”, hanno denunciato dopo la repressione di giovedì le organizzazioni sociali, difensori del territorio, accademici e attivisti.

video: 448522602_1617577735748152_3092894915178000272_n.mp4

Le organizzazioni hanno anche segnalato che dopo l’operazione c’è un numero indeterminato di contadini scomparsi, “giacché secondo le testimonianze sono stati catturati da membri delle forze di sicurezza dello stato del Veracruz”.

Il picchetto e la mobilitazione facevano parte di una serie di giornate che il Movimento in Difesa dell’Acqua della Conca Libres-Oriental aveva iniziato per chiedere una soluzione alle proprie richieste contro la Granjas Carroll, per la contaminazione e i danni alla salute e alla vita comunitaria e contadina che per anni si sono prolungati nella regione senza un intervento delle autorità.

“Noi popoli e comunità della Conca Libres-Oriental in Difesa dell’Acqua, del Territorio e della Vita denunciamo con indignazione l’atroce, violenta e codarda repressione delle forze di polizia che difronte alla mancanza di soluzioni da parte del governo federale e delle persecuzioni e intimidazioni che la Granjas Carroll e altre imprese hanno diretto contro noi contadini e cittadini difensori dell’acqua e della Conca, che abbiamo manifestato in modo pacifico per chiedere il blocco del saccheggio idrico della Conca e della contaminazione delle acque e delle terre da parte di grandi imprese private, latifondisti e transnazionali”, ha accusato il Movimento.

video: 448802537_1024011808644853_1730134557343838865_n.mp4

Dopo la repressione, i popoli difensori dell’acqua hanno chiamato le comunità ad andare a Totalco per sostenere la resistenza contro la Granjas Carroll e il governo del Veracruz, mentre le organizzazioni, i collettivi e gli attivisti hanno chiesto un’indagine sulla violenza del 20 giugno e l’uscita dell’impresa dalla regione.

Di seguito il comunicato completo della condanna della repressione:

Noi organizzazioni sociali, difensori del territorio, accademici e cittadini ci pronunciamo contro la brutale repressione che il governo del Veracruz ha esercitato contro gli abitanti della  Conca del Libres-Oriental che difendono il proprio territorio.

Antefatti:

La Conca del Libres-Oriental è un’ampia zona che recentemente è stata nell’obiettivo di un nutrito gruppo di imprese transnazionali per la sua importanza strategica derivata dalla sua ubicazione privilegiata, così come per la disponibilità di risorse naturali, principalmente l’acqua.

Di fronte all’assedio delle grandi imprese, gli abitanti hanno difeso il proprio territorio davanti alla minaccia di un degrado ambientale per l’uso di prodotti agrochimici, sovrasfruttamento dei pozzi d’acqua e i residui di acqua altamente contaminata, così come il saccheggio di minerali.

Storicamente gli abitanti della regione hanno denunciato i danni ambientali causati dalla Granjas Carroll. L’uso intensivo di acqua potabile e i reflui di acque nere contaminate con residui biologici e chimici si sono trasformati in un focolaio di infezioni per la popolazione, oltre a rendere sempre più difficile l’accesso all’acqua per uso agricolo e domestico.

Fatti:

Il giorno 20 giugno 2024, un gruppo di abitanti di diverse comunità della regione della Conca Libres-Oriental, facendo uso del suo diritto alla libera manifestazione e dopo aver esaurito le istanze istituzionali, è accorso ad una manifestazione pacifica nella zona occupata dalla Granjas Carroll. Verso le ore 12.00 un gruppo di agenti della sicurezza pubblica dello stato del Veracruz è arrivato nel sito dove si trovavano i manifestanti. Senza mediare un dialogo, le forze di sicurezza hanno aggredito con armi da fuoco i manifestanti, causando la morte di due giovani e del loro padre, contadini che difendevano il diritto a vivere in un ambiente sano, il diritto al lavoro, all’accesso all’acqua e alla alimentazione.

Nell’operazione sono state colpite centinaia di persone e un numero indeterminato di contadini si sta riprendendo dalle ferite di proiettile nelle proprie case e altri negli ospedali.

Secondo le testimonianze delle vittime, gli abitanti sono stati inseguiti dalla polizia statale e da uomini in borghese fino alle loro case, dove sono stati brutalmente aggrediti.

Attualmente un numero ancora indeterminato di manifestanti si trova scomparso, giacché secondo dei testimoni sono stati catturati da agenti delle forze di sicurezza dello stato del Veracruz.

Per quanto sopra, noi che sottoscriviamo questo documento, condanniamo energicamente la repressione contro i popoli in difesa del proprio territorio, attuata dalle forze di sicurezza dello stato del Veracruz governato da Cuitlahuac García Jiménez.

Chiediamo che sia effettuata un’approfondita indagine, a cui segua la condanna del comandante, per colpire lui o i responsabili, dare una riparazione del danno, un riconoscimento pubblico dei responsabili e una giustizia celere a favore del popolo.

Chiediamo la riapparizioni in vita dei manifestanti catturati dalle forze di sicurezza, l’immediata liberazione dei detenuti e la cessazione della persecuzione legale dei difensori del territorio.

Chiediamo anche l’uscita della Granjas Carroll da questa regione e il rispetto senza restrizioni delle norme messicane in materia ambientale da parte delle imprese insediate nella regione e nel territorio nazionale.

Solidarizziamo con i parenti e con le comunità in resistenza.

Ci pronunciamo per un paese dove coloro che coltivano la terra, non debbano più soffrire, affinché tutti possiamo avere cibo nei nelle nostre tavole.

Una giustizia pronta e spedita per i popoli della Conca del Libres-Oriental.

21 giugno 2024

Desinformémonos

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Redacción Desinformémonos, Dos campesinos muertos y cientos de heridos por represión a defensores del agua en Veracruz, pubblicato il 21-06-2024 in Desinformémonossu [https://desinformemonos.org/dos-campesinos-muertos-y-cientos-de-heridos-por-represion-a-defensores-del-agua-en-veracruz/]

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cu cu, cu cu, le reti vanno giù!

Sull’iniziativa di domenica in Val Susa, presso i terreni del presidio di San Giuliano, riprendiamo queste riflessioni pubblicate su notav.info

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“I boss lo chiamavano generale”: scoppia il bubbone del sodalizio tra ndrangheta e CO.GE.FA nei cantieri del tav

Nuova tegola sul raddoppio della Torino-Lione. Il colosso delle costruzioni COGEFA ha ricevuto un’interdittiva anti mafia per i rapporti tra il suo fondatore e diversi membri di spicco delle ‘ndrine operanti in Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ecologia, marxismo e decrescita: spunti di riflessione

Ecologia, marxismo e decrescita: quali convergenze e prospettive? Questa è la domanda da cui parte la giornata di approfondimento che si terrà a Torino presso il Campus Luigi Einaudi organizzata a partire dalla sezione monografica dei Quaderni della decrescita a. 1, dal titolo “Marxismo e decrescita”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano, conferenza stampa: mobilitazione permanente e manifestazione popolare sabato 12 ottobre

La Valle che Resiste risponde con una mobilitazione permanente che proseguirà fino alla fine delle procedure di esproprio e che prevede un appuntamento quotidiano alle 18.30 al gazebo informativo a Susa (in Regione Priorale 24) e una grande manifestazione popolare per le vie della cittadina sabato 12 ottobre alle ore 15 con partenza dalla stazione di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giù le mani dalla nostra terra! Assemblea e passeggiata verso San Giuliano

Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

AMLO, Ayotzinapa e la dimensione sconosciuta

A dieci anni dal massacro e “desaparición” degli studenti di Ayotzinapa proponiamo la traduzione di questo articolo del giornalista John Gibler, autore del libro “Una storia orale dell’infamia”

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Attenti al lupo!

Il governo Meloni, coerentemente con i suoi proclami, introduce un disegno di legge che ha lasciato carta bianca alle fantasie dei Ministri Piantedosi, Nordio e Crosetto che prevede nuovi reati e pene più pesanti per chi, come la levata di scudi conclude, “protesta”. E viene immediatamente da chiedersi, sì, ma chi protesta?

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Militarizzazione, guerra contro il popolo e imprese criminali in Messico

Nessuno con un minimo di sensibilità umana può rimanere indifferente alla violenza esorbitante che viviamo in Messico, sono circa 30.000 le persone uccise solamente nel 2023, mentre nel maggio di questo 2024 ne sono state assassinate 2.657.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Le guerre del Capitale

Passano i mesi e, nonostante le mobilitazioni di massa in tutto il mondo, con milioni di persone che chiedono a gran voce un immediato cessate il fuoco, su Gaza continuano a piovere bombe.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Traversata delle lotte per l’acqua

“In questo lungo viaggio verso un mondo giusto, dove la vita sia assicurata alle nostre generazioni future, i sentieri che noi, compañeras e compañeros, abbiamo costruito con dolore e rabbia si stanno pian piano unendo, fino a formare un bellissimo tessuto che ricopre di colore e dignità il mondo intero.”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: il sessennio “si chiude con repressione, sangue e sequestro dei popoli da parte dello stato”

“Il sessennio di Andrés Manuel López Obrador si chiude con repressione, sangue e sequestro da parte dello stato dei popoli che difendono il proprio territorio ed esercitano i propri diritti all’autodeterminazione, alla protesta, alla libertà d’espressione e ad un ambiente sano”

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Le donne africane e la difesa della terra e dei beni comuni

Due articoli tratti dalla WoMin African Alliance, scritti in occasione della Giornata della Terra (22 aprile) e della Giornata internazionale della biodiversità (22 maggio).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Il pubblico ministero accusa gli arrestati di “possibile sedizione contro l’ordine istituzionale” e sollecita la “prigione preventiva”

Oggi in una conferenza stampa la ministra della Sicurezza ha detto che “il colpo di stato moderno è il tentativo di rendere vano il funzionamento delle istituzioni democratiche”.