Niscemi : in migliaia contro il Muos
ore 18.24 il corteo si dirige verso il presidio
ore 18.08 : il corteo riesce a rompere i diktat della questura che volevano la sughereta una zona invalicabile : il corteo è giunto fino alla riserva ed è riuscito ad entrare in una zona considerata “off-limit”. Il corteo è anche riuscito a “strappare alla vista” le antenne del muos che la questura voleva rendere “invisibili” agli occhi dei manifestanti.
ore 17.39 : scontri e cariche davanti il cancello uno della base non impediscono al corteo di rompere i divieti e continuare con la manifestazione : il corteo si ricompatta e si dirige sempre più determinato verso il cancello 4 della base americana. Durante le cariche una manifestante è rimasta ferita.
Ascolta Salvatore (Radiondadurto):
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ore17.24 : il corteo che è quasi arrivato nei pressi della base è giunto alla partecipazione di circa 6000 persone
ore 17.10 : il corteo ha appena superato il presidio permanente No Muos che nei mesi scorsi è stato il luogo da cui sono partite tutte le iniziative di lotta e di mobilitazione contro il Muos.
Dal corteo partono inoltre si urlano slogan come “i popoli in rivolta scrivono la storia, No Muos fino alla vittoria”!
ore16.53 Il corteo che continua diretto verso la base e che vede una partecipazione sempre più diffusa si apre con uno striscione ” il nostro futuro è nella nostra terra: smilitarizziamo la sughereta”
In migliaia, oggi, Sabato 1 Marzo, si sono dati appuntamento al concentramento all’abbeveratoio nella contrada Apa di Niscemi, per partecipare alla grande manifestazione No Muos, indetta dal movimento per rilanciare la mobilitazione contro l’innalzamento delle antenne del Mobile User Objective System, nonostante nei giorni scorsi non siano mancati tentativi da parte delle questure di impedire ai manifestanti di raggiungere la base americana, con atti repressivi ed intimidazioni.
Il corteo, alla quale stanno partecipando più di cinque mila persone, e che vede ingrossarsi le sue file ininterrottamente con il continuo arrivo di pullman da tutta la regione, si sta dirigendo verso la base statunitense con la determinazione di chi lotta per la difesa del proprio territorio. Nessun divieto dunque è bastato a fermare i NoMuos che compatti si muovono verso la base americana con l’intento di ribadire ancora una volta il diritto alla propria autodeterminazione e a decidere loro stessi come vivere il loro territorio.
Seguiranno aggiornamenti dal corteo
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