No tap: smantellata la zona rossa
L’ordinanza prefettizia che militarizzava il cantiere tap non è stata rinnovata.
È questa la notizia delle ultime ore alle quali stanno seguendo i lavori di rimozione delle reti e delle barriere messe a protezione del cantiere. Mesi di battaglia contro un’opera che devasta il Salento hanno messo in crisi l’azione di forza a sostegno della multinazionale: la zona rossa presidiata è difficilmente sostenibile sotto il profilo della sicurezza ed è invisa a tutta la popolazione.
Dal movimento No Tap fanno sapere che ancora non si hanno notizie certe e non si sa se l’area dei terreni adiacenti al cantiere sia immediatamente accessibile. Mentre cancelli e filo spinato vengono buttati giù il movimento documenta a San Basilio lo scempio prodotto dalla militarizzazione dell’area: muretti a secco secolari demoliti e ulivi sradicati.
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