InfoAut
Immagine di copertina per il post

‘Nuovo’ accordo o vecchio trucco?

Chi abita in valle, chi milita o anche semplicemente frequenta con un minimo di regolarità il movimento no tav, di “passi storici” di questo tipo ne ricorderà già un bel po’.  Da anni uno dei terreni specifici della battaglia tra oppositori e pasdaran della grande-linea-inutile si gioca sul terreno del Consenso e della Propaganda, dove il primo cresce a vantaggio del movimento notav (ne sia testimone la lunga estate e il caldo autunno appena trascorsi) e il secondo resta sempre più l’unica arma (sempre più spuntata) della lobby del Sì.

Dopo mesi di battaglie, cortei, iniziative e sovra-esposizione mediatica del movimento, al Partito del Tondino e del Cemento resta l’unica arma che è stato capace di utilizzare in questi anni: la comunicazione di grandi risultati raggiunti senza alcuna prova effettiva che li dimostri. L’arte del governo delle popolazioni insegna che quando i sudditi pongono un problema – specie se grosso – è meglio ignorarlo e rimuoverlo, facendo finda che non sussista. Come si dice in seno al movimento: “continuano a fare i conti senza l’oste”.

In evidenza nel nuovo trattato, le scadenze: inizio dei lavori di scavo per il tunnel di base tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013. Come dice bene Claudio Giorno ai microfoni di Radio Onda d’Urto “tra un anno non sappiamo neanche se ci sarà ancora l’Euro e l’Italia e la Francia così come le abbiamo conosciute finora…”.

Di certo ci sarà ancora il movimento No Tav!

Le altre news riguardano la localizzazione dei primi scavi effettivi che verrebbero effettuati tra Bussoleno e Susa. Non si capisce come pensano di “governare” l’inizio dei lavori vicino a 2 centri abitati di grosse dimensioni, abitati da una popolazione (Bussoleno) particolarmente attiva nel movimento. Già faticano a tenere un non-cantiere in cui il muro sembrerebbe indicare più una difesa che una volontà di proiezione verso l’esterno.

L’ “accordo” sembra dunque più che altro fungere come (ennesima) operazione mediatica per convincere l’Europa e il grande pubblico, a tenersi buoni il mondo delle imprese che sperano di entrare nel giro che conta, riproducendo la macchina dei Partiti.

Altro contenuto dell’accordo: la definizione dell’impresa addetta ai lavori: la CMS di Ravenna (affiliata Coop “rosse). Anche qui, nulla di uovo sotto il sole.

Ultimo aspetto -quasi comico- della vicenda, soprattutto per come viene raccontato a mezzo stampa, il gran ritorno in termini di Lavoro per il territorio. Se i grandi lavori saranno appaltati agli inciuciati della Cmc, che subappalteranno a loro volta a ditte in vario grado già fallite, il ritorno per i metropolitani sarà di ben (udite, udite) 50 posti di lavoro a Torino, dov’è prevista la sede operativa. Se il paragone vuole essere il New Deal roosveltiano dei grandi lavori pubblici, qui assistiamo però ad una spropositata ricaduta d’impiego (e reddito) per le popolazioni coinvolte.

Se sono queste le grandi armi-di-convinzione-di-massa che possiedono, il movimento NoTav ha già vinto!

Per quanto ci riguarda, oltre a militare a vario titolo e in varia intensità al movimento, continueremo il nostro lavoro di cronaca, narrazione e analisi dal notav battleground.

A sarà dura!

 

La Redazione di InfoAut-Torino

____________

Qui di seguito alcune interviste realizzate questa mattina durante la trx “Conflitti Globali” su Radio Blackout:

Mario Cavargna (Habitat, valsusino notav della prima ora)

{mp3remote}http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/cavargna_21dic2011.mp3{/mp3remote}

Lele Rizzo (comitato di lotta popolare notav di Bussoleno / csoa Askatasuna di Torino)
{mp3remote}http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/l.mp3{/mp3remote}

Segnaliamo anche l’ottima intervista realizzzata ieri dai/le compagn* di Radio Onda d’urto a Claudio Giorno (altro notav di lungo corso)

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/audio/claudio-giorno-notav.mp3{/mp3remote}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Franciaitaliano tav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

VAL DI SUSA ALLE PRESE CON ALLUVIONI, DISSESTO IDROGEOLOGICO E…PROCLAMI DECENNALI PER LA REALIZZAZIONE DEL TAV

Pubblichiamo questo articolo uscito su Radio Onda D’urto: La piemontese Val di Susa è stata colpita in questi giorni da pesanti alluvioni – soprattutto in alta Valle – che hanno provocato il crollo di ponti, l’esondazione di torrenti, la chiusura di statali e la morte di un uomo a Bardonecchia. “La colata detritico-fangosa” avvenuta due […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il riscaldamento globale non sta solo aumentando. Sta aumentando più velocemente

Emissioni di gas serra, aumento delle temperature, innalzamento del livello del mare, squilibrio energetico della Terra… un nuovo studio pubblicato da 61 scienziati coinvolti nel lavoro dell’IPCC lancia l’allarme sullo stato dei cambiamenti climatici su scala globale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Venezia: sgomberato con violenza il “matrimonio di protesta” di Extinction Rebellion. 43 persone trascinate in Questura

Riceviamo e pubblichiamo… L’azione di Extinction Rebellion di questa mattina in piazza San Marco è stata sgomberata con violenza dalle forze dell’ordine dopo soli 20 minuti dal suo inizio. Sebbene tutti i presenti fossero già stati identificati e la manifestazione non ponesse alcun pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, 43 persone in totale – […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

1.5° è ormai superato: quanto diventerà calda la Terra?

Potrebbe essere “tecnicamente possibile” mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi… ma ciò non accadrà.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Chi importa in Europa il gas di Israele?

Le guerre di Israele si nutrono anche di gas: quello estratto dai giacimenti offshore di Tamar, Leviathan, Karish e Tanin (questi ultimi contesi con il Libano), e in previsione anche di quello sottratto ai palestinesi nei mari di fronte a Gaza. di Collettivo Gastivists, da ECOR Network Come è noto, nell’autunno 2023 il Ministero dell’Energia […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Resistenza contro il saccheggio a Oaxaca

Il 7 giugno 2025, sotto il sole di Playa Salchi, un uomo cammina con il figlio verso il suo terreno. Di fronte alla prima staccionata, un bossolo di fucile brilla come un avvertimento silenzioso.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (II PARTE)

I primi due cantieri stanno cominciando a mostrare le loro conseguenze disastrose sul nostro territorio, un terzo sta per essere installato e sarà potenzialmente il più impattante su tutto l’eco-sistema (ambientale, economico e sociale) valsusino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sentenza Sovrano: lacrime amare per i nemici del movimento No Tav

Nella giornata di ieri è stata depositata la sentenza di primo grado del processo “Sovrano” che ha visto 16 militanti del Centro Sociale Askatasuna, del Movimento No Tav e dello Spazio Popolare Neruda accusati del reato di associazione a delinquere.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: le loro armi, i loro profitti, i nostri morti

Più di 4.000 persone hanno manifestato e portato avanti delle azioni contro l’Air Show di Parigi, il commercio della morte e a sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello a mobilitarsi contro il salone del Bourget a Parigi.

Dal 16 al 22 giugno 2025, presso il centro espositivo di Le Bourget, a nord di Parigi, si terrà il 55° Salone internazionale dell’aria di Parigi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.