InfoAut
Immagine di copertina per il post

Possesso d’armi: surreale accusa della questura di Torino agli attivisti di Extinction Rebellion

Riceviamo e pubblichiamo volentieri…

7 dicembre 2022, Torino – Questa mattina decine di agenti di polizia e Digos hanno fermato, perquisito e denunciato per manifestazione non preavvisata e possesso d’armi una ventina di attivisti del movimento Extinction Rebellion. “Eppure non c’è nessuna manifestazione e nessuno di noi aveva armi, siamo un movimento radicalmente nonviolento” sottolineano gli attivisti.

Questa mattina nei pressi del grattacielo di Intesa San Paolo si è svolta un’imponente operazione di polizia, che ha coinvolto decine di agenti della Digos. L’obiettivo della Questura era fermare un piccolo gruppo di attivisti di Extinction Rebellion prima che potessero raggiungere la facciata del grattacielo per denunciare il continuo coinvolgimento di Intesa nel finanziamento dell’industria fossile [Report 2022].

“Avremmo platealmente imbrattato di rosso la facciata del grattacielo, a simboleggiare il sangue versato a causa dell’impatto del collasso ecoclimatico sulla vita delle persone” spiega Michele. “Collasso alimentato dalle scelte miopi di banche come Intesa, che continuano a investire miliardi in petrolio, gas e carbone. Una volta terminata l’azione, come accade ogni volta, ci saremmo seduti all’ingresso ad attendere l’arrivo delle forze dell’ordine, per assumerci la responsabilità del nostro gesto”. Extinction Rebellion è infatti un movimento disciplinatamente nonviolento che mira a fare pressione sulle istituzioni attraverso azioni di disobbedienza civile. Sui manifesti che sarebbero stati incollati alle vetrate si legge, infatti, una citazione di Nelson Mandela “Possano le tue scelte riflettere le tue speranze, non le tue paure”.

Circa 12 attivisti sono tuttavia stati denunciati per manifestazione non autorizzata (Art. 18 TULPS) e possesso di armi (Art. 5, legge 110/75). La Questura di Torino ha quindi considerato come armi estintori pieni di vernice da spruzzare sulle vetrate. Così come erano stata considerata “accensione ed esplosione pericolosa” l’accensione di fumogeni di pochi secondi, avvenuta in piazza Castello il 17 settembre 2020. In quella occasione la magistratura archiviò affermando che « non integra la contravvenzione di accensioni ed esplosioni pericolose l’avere acceso un unico fumogeno, che non ha comportato il minimo rischio e non è stato lanciato contro le persone presenti » [il manifesto].

Secondo gli avvocati, immediatamente consultati dal movimento, entrambe le accuse sono infondate e illegittime. Non è infatti legittimo accusare di aver svolto una manifestazione che non è mai avvenuta, così come non è legittimo considerare il possesso di estintori come possesso di armi.

La Questura di Torino si accanisce ancora una volta, dopo il luglio scorso, sugli attivisti di Extinction Rebellion, utilizzando arbitrariamente il codice penale per reprimere e intimidire chi sta cercando di scuotere le coscienze sul gravissimo stato di crisi climatica. “Prontissimi a difenderci in aula” concludono gli attivisti.

Extinction Rebellion

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

EXTINTION REBELLIONquesturasan paolotorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo

Una protesta condotta venerdì 4 luglio dai minatori informali nella regione peruviana di Cusco sta paralizzando uno dei principali corridoi del rame del Paese, fondamentale per le attività delle multinazionali minerarie MMG, Glencore e Hudbay.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sotto sgombero i boschi liberati di Vicenza: partito il presidio permanente

Era il mese di maggio 2024 quando, moltissim* attivisti e attiviste, difesero strenuamente oltre 33 mila metri quadrati di aree boschive destinate a diventare due enormi piazzali di cemento a causa del progetto Tav che vede coinvolto il comune di Vicenza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

VAL DI SUSA ALLE PRESE CON ALLUVIONI, DISSESTO IDROGEOLOGICO E…PROCLAMI DECENNALI PER LA REALIZZAZIONE DEL TAV

Pubblichiamo questo articolo uscito su Radio Onda D’urto: La piemontese Val di Susa è stata colpita in questi giorni da pesanti alluvioni – soprattutto in alta Valle – che hanno provocato il crollo di ponti, l’esondazione di torrenti, la chiusura di statali e la morte di un uomo a Bardonecchia. “La colata detritico-fangosa” avvenuta due […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il riscaldamento globale non sta solo aumentando. Sta aumentando più velocemente

Emissioni di gas serra, aumento delle temperature, innalzamento del livello del mare, squilibrio energetico della Terra… un nuovo studio pubblicato da 61 scienziati coinvolti nel lavoro dell’IPCC lancia l’allarme sullo stato dei cambiamenti climatici su scala globale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Venezia: sgomberato con violenza il “matrimonio di protesta” di Extinction Rebellion. 43 persone trascinate in Questura

Riceviamo e pubblichiamo… L’azione di Extinction Rebellion di questa mattina in piazza San Marco è stata sgomberata con violenza dalle forze dell’ordine dopo soli 20 minuti dal suo inizio. Sebbene tutti i presenti fossero già stati identificati e la manifestazione non ponesse alcun pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, 43 persone in totale – […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

1.5° è ormai superato: quanto diventerà calda la Terra?

Potrebbe essere “tecnicamente possibile” mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi… ma ciò non accadrà.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Stanza dell’ascolto all’Ospedale Sant’Anna di Torino chiuderà : accolto il ricorso al TAR

A settembre scorso la mobilitazione lanciata da Non Una di Meno aveva raccolto un’importante partecipazione per protestare contro l’apertura della “stanza dell’ascolto” all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Torino

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Re-industrializzazione e guerra, a Torino gli operai prendono parola

Un confronto a tema re-industrializzazione e riconversione bellica è in programma per questa sera, giovedì 12 giugno, a Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

Blackout Fest 2025!

Dal 13 al 15 Giugno a Manituana (Torino)
Torna la festa dell’unica radio libera dell’etere torinese, qui il programma da Radio Blackout.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino cambia lavoro – Tra deindustrializzazione e riconversione

Gli operai prendono parola: il lavoro cambia, la città si interroga

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

2 Giugno: Torino scende in piazza contro il razzismo!

L’8 e il 9 giugno si terrà un referendum popolare che prevede quattro quesiti sul lavoro e un quesito per ridurre da 10 e 5 anni i prerequisiti di residenza continuativa in Italia per l’ottenimento della cittadinanza.