InfoAut
Immagine di copertina per il post

Report assemblea popolare No Tav

Dopo giorni così intensi c’era d’aspettarsi un’assemblea popolare come quella di ieri sera al Palanotav di Bussoleno. In centinaia si sono infatti ritrovati subito dopo cena per discutere dell’operazione giudiziaria di ieri mattina che ha portato 23 No Tav ad essere sottoposti ad assurde, quanto pretestuose, misure cautelari. Notiamo che sui giornali non si riporta che due attivisti del Clp, Gianluca ed Eddy, sono ancora “uccel di bosco”.

Non solo questo, si è riservato un commento positivo sulle elezioni torinesi, per poi programmare l’inizio dell’estate di lotta e organizzarsi per il Festival ad Alta Felicità di Venaus.
Mentre il canale di Notav.info trasmetteva la diretta, in sala si notavano anche alcuni giornalisti.
Siamo abituati, nella assemblee No Tav così a ridosso di qualche avvenimento significativo, ad un’effervescente e numerosa partecipazione, ma quella di oggi ha saputo di nuovo sorprenderci per la grossa sfida lanciata da Nicoletta e Giuliano: sottrarsi all’applicazione della misura cautelare.
E possiamo dirci che non è cosa da poco, poiché sicuramente le misure verranno ad entrambi aggravate, ma stasera tutto è apparso normale, quasi come fosse logico ad un certo punto dire (e dirsi) che non si è più disponibili ad accettare un tale sopruso che perdura da davvero troppo tempo..
Ecco che quindi Nicoletta, 70enne  valsusina, ha dichiarato il suo desiderio per un mondo di “liberi ed eguali” ma anche la volontà di non passare ciò che rimane della sua vita “in ginocchio” oppure trasformata in carceriera di stessa nella propria casa. Lei non andrà a firmare tutti i giorni dai carabinieri.
Anche Giuliano, sottoposto alla misura cautelare della detenzione domiciliare , ha evaso la misura per presentarsi in assemblea, dichiarando che per la libertà vale la pena lottare. Un intervento conciso il suo che ha saputo restituire l’emozione per una decisione così coraggiosa e importante, per lanciare un segnale politico chiaro.
Un intervento dell’avvocato Novaro, invece, racconta dell’eccezionale carcerazione a cui sono sottoposti Vincenzo e Lorenzo, giovanissimi No Tav: in isolamento assoluto, senza la possibilità di comunicare col proprio avvocato e in attesa che il pm Rinaudo trovi un gip disposto a firmargli le misure cautelari (poiché quello dell’operazione non ha valutato fossero opportune per i due ragazzi). Fate bene attenzione a ciò che scriviamo poiché Rinaudo, pur di non mollar l’osso, a pochi giorni dell’operazione ha disposto una perquisizione solo ai due giovani, potendo così decidere per loro il fermo e alla luce di questa nuova condizione carcerarli in attesa di trovare un gip disposto a sottoporli a misura. Oramai, ed è evidente, la Procura di Torino ha completamente perso la testa.

Come ulteriore risposta si è deciso che il Movimento No Tav tornerà in piazza del mercato a Bussoleno giovedì sera, per una FIACCOLATA che partirà verso le ore 21. Sarà importante esserci tutti e tutte.
Oggi, invece, un’iniziativa più piccola: aperitivo in frazione Santo Stefano di Giaglione, piccola borgata che ora ospita 2 No Tav agli arresti domiciliari.

Rispetto l’estate di lotta si stanno scaldando i motori, con una prima due giorni il 16-17 luglio che vedrà il movimento incontrare diverse realtà che combattono per la difesa del territorio in tutta Italia e che hanno voglia di ragionare su un autunno che ci si aspetta pimpante grazie al referendum costituzionale e le dichiarazione di Renzi (che di fatto ha convocato un referendum su se stesso e il suo governo). Come movimenti non potremmo sottrarci dal dire la nostra, pertanto siamo pronti ad organizzarci.

Si è poi discusso del Festival ad Alta Felicità, alla sua prima edizione e che si svolgerà a Venaus il 22-23 e 24 luglio.
Il movimento No Tav, con il patrocinio del comune di Venaus e il supporto di numerosi volontari, presentano tre giorni di musica, performances, incontri e percorsi guidati, immersi nel verde dello scenario unico di questa valle alpina. Per la prima volta, non per un blocco di No Tav o una grande manifestazione, un’intera porzione della valle sarà chiusa al traffico, per lasciare spazio ad aree di campeggio gratuite, palchi e arene naturali.

Numerose altre iniziative come il Festival di Avigliana di luglio, quelle del Comitato No Tav di Rivalta che dopo i sondaggi ha trovato una nuova forza e determinazione, altre in Valle durante l’estate, troveranno poi spazio sui siti per la giusta pubblicizzazione.

 

da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2025: in migliaia in marcia a vent’anni dalla ripresa di Venaus

Ieri la Val Susa è tornata a riempire le strade con la marcia popolare No Tav da Venaus a San Giuliano, una giornata intensa che segna l’8 dicembre del ventennale del 2005

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: migliaia in manifestazione contro il progetto del Ponte sullo Stretto

Migliaia di persone hanno partecipato nel pomeriggio del 29 novembre 2025 alla manifestazione contro il ponte sullo Stretto a Messina.  

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Transizioni armate: riflessioni sul rapporto tra guerra, riarmo, natura e territori

Il tema della transizione energetica ed ecologica si lega a doppio filo con la corsa al riarmo e la riconversione al contrario

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Confluenza: 22 e 23 novembre insieme nel Mugello per la difesa dell’Appennino

Mentre a livello globale e nazionale l’aggressione estrattivista dei territori si fa sempre maggiore, in Italia continua il percorso di Confluenza, affiancata dalla coalizione TESS.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Culture

Emilio Quadrelli, un comunista eretico contro la guerra

Non vi può essere alcun dubbio che tutto il percorso intellettuale e politico di Emilio Quadrelli, scomparso nel 2024, si situi interamente nella scia dell’eresia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Culture

Le guerre del Nord e il futuro degli equilibri geopolitici ed economici mondiali

A ben guardare, però, lo scontro apertosi ormai da anni, per il controllo delle rotte artiche e delle materie prime custodite dal mare di ghiaccio che corrisponde al nome di Artico ricorda per più di un motivo la saga della corsa all’oro del Grande Nord che l’autore americano narrò oppure utilizzò come sfondo in molti dei suoi romanzi e racconti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina, prof Carpi: “Gli accordi veri saranno saranno sugli interessi riguardanti la futura ricostruzione”

“Ho poca fiducia che l’Europa possa effettivamente svolgere un ruolo di mediazione; gli europei stanno procedendo in ordine abbastanza sparso.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Appello ai comitati, associazioni e cittadini che stanno lottando contro la speculazione energetica in atto sul territorio italiano

Condividiamo e supportiamo le attivazioni che si stanno concretizzando a livello nazionale rispetto al nuovo dl Aree Idonee, ne condividiamo le preoccupazioni e la necessità di mobilitarsi in maniera trasversale per bloccare il decreto e per costruire un terreno capace di lottare insieme a difesa dei territori.