InfoAut
Immagine di copertina per il post

Umberto ci scrive dal carcere! Liber* tutt*!

||||

Ci è arrivata soltanto oggi questa lettera di oramai qualche settimana fa, scritta poco dopo il presidio organizzato dal Movimento No Tav per chiedere la liberazione dei compagni e compagne privati della loro libertà che da anni lottano per difendere la nostra amata Valle. Nonostante alcune parziali buone notizie in seguito all’esito del riesame, ci teniamo a pubblicare queste parole di Umberto dall’interno del carcere delle Vallette, parole che infondono coraggio e consapevolezza di essere dalla parte giusta. Con l’augurio di abbracciarli tutte e tutti al più presto, avanti No Tav!

Da notav.info

15/03/2022

Ciao, vi scrivo questa lettera dalla mia cella del carcere delle Vallette. Innanzitutto voglio ringraziarvi tutti e tutte per la solidarietà che ci avete mostrato e per il presidio fuori dal carcere. Io personalmente l’ho apprezzato molto e ancora di più mi ha fatto piacere vedere quanto sia piaciuto ai miei compagni qui al blocco A e a tutta la terza sezione. Anche se non sono con Giorgio e Stefano sento di potervi ringraziare anche da parte loro, nel caso non siano riusciti a scrivervi.

L’operazione di giovedì 10 marzo che ci ha portati in carcere mi sembra un goffo tentativo di colpire il movimento no tav, provando a dividere tra buoni e cattivi, e appiccicarci addosso l’etichetta di “pericolosi sovversivi”, una definizione quest’ultima che non appartiene al movimento che ha un carattere saldamente popolare. È un tentativo di isolare il movimento. Il bricolages di frasi e intercettazioni viene costruito ad arte animato da un sentimento di “paranoia” della procura torinese, incapace di darsi pace di fronte a un movimento longevo e forte, che nonostante tutto, va avanti, resiste e rallenta i lavori. Ad oggi non un centimetro di TAV è stato scavato, la lotta funziona evidentemente. Il presidio di San Didero, dall’occupazione del vecchio autoporto al nuovo presidio davanti alla piazzola fortino, è stata ed è un’esperienza di lotta popolare e resistenza importantissima che ha attivato tutte le energie del movimento no tav. Questo ha spaventato chi vorrebbe speculare e devastare indisturbato. Il presidio dei Mulini resistenti non è da meno e in questi mesi, anni ormai, ha impedito che potessero devastare indisturbati la Clarea ancor di più.

Ci definiscono dei “freddi calcolatori” a cui importa solo “fare casino” ma non sanno niente di cosa vuol dire amare la valle, amare il movimento. Non c’è fisiologicamente spazio per manovratori occulti o per “manovratori incoscienti” : i no tav non sono questo e non lo saranno mai. Chi ha cercato di usarci negli anni sono stati i partiti politici e i ruffiani di ogni risma, eppure nessuno ci è mai riuscito. E siamo ancora qui. Ci accusano di “tirare la corda” e lo trovo molto curioso, perché questa accusa arriva da chi, in tutti questi anni, ha caricato selvaggiamente i cortei no tav, picchiato gente fino a ridurla al coma, mutilato permanentemente, sparato lacrimogeni come proiettili, abusato sessualmente durante i fermi di polizia, gasato fino all’intossicazione i paesi e le case, sfondato vetrine di ristoranti a manganellate, bruciato macchine, camper, roulottes, usato bastoni al posto dei manganelli e non ultimo, defecato e urinato dentro le tende dei presidi sgomberati. Secondo le fantasiose ricostruzioni della procura ci sarebbe qualcuno che tira la corda per stuzzicare la reazione delle forze dell’ordine, ma i fatti parlano chiaro su questo, non ce n’è nessun bisogno, il “modus operandi” della polizia italiana è sistematicamente violento e arbitrario in Val Susa. E sinceramente trovo infamante insinuare o affermare che a qualcuno di noi possa piacere vedere i nostri stessi compagni o compagne colpite dalla brutalità delle forze dell’ordine. Se avessero agito con il “dialogo” come dicono di fare probabilmente avrebbero già abbandonato il progetto, perché è chiaro che nessuno lo vuole. Insinuano che sia in atto una sovversione dell’ordine democratico, ma chi è che ha devastato, ricattato, provato a corrompere le istituzioni locali contrarie all’opera in questi anni? Loro! Per fortuna certe tesi strampalate non trovano appoggio neanche negli stessi ambienti in cui vengono formulate.  

Vedo più lucidità qui, fra gli ultimi e gli scartati della società, tutti quelli con cui parlo conoscono le nostre ragioni e ci esprimono solidarietà. Qui in tanti si chiedono quanto ancora lo Stato continuerà ad imporre queste condizioni spesso inumane ai detenuti. Indulto a amnistia sono richieste chiare e sono supportate da solide ragioni: il sovraffollamento, condizioni igienico sanitarie precarie, strutture fatiscenti, impossibilità di accedere ad attività che non siano guardare la TV e giocare a carte. Tutti qui soffrono la reclusione e sviluppano depressioni o già hanno disagi psicologici preesistenti e l’unica soluzione è imbottirli di farmaci. Non ultima la disastrosa gestione dell’epidemia fra i carcerati. Le stesse istituzioni che visitano le Vallette definiscono alcuni bracci in condizioni pessime. Solo la solidarietà umana fra i reclusi sopperisce a queste mancanze. Ora, a rincarare la dose, si aggiunge il rincaro dei prezzi alimentari e delle bombolette del gas (si usano per cucinare nelle celle per integrare il vitto che ci passano). In tanti guardano con ansia e preoccupazione alla guerra che si scatena in Ucraina e al militarismo. Ancora una volta vedo più lucidità nel riconoscere le reali cause del conflitto qui piuttosto che sui media e sui giornali.

Io sto bene e vi ringrazio e abbraccio tutti e tutte per i telegrammi e le lettere, il morale è alto. Ci si vede in Valle fra non troppo (speruma!)NO TAV FINO ALLA VITTORIA

Saluti dalle Vallette (non dai secondini eh..)

Ciau, Umberto.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

carcereliberi tuttino tavUMBERTO

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Milano: attivisti di Extinction Rebellion perquisiti in casa. Avevano attaccato dei volantini alla RAI.

Ieri, alle 7 del mattino, due attivisti di Extinction Rebellion sono stati perquisiti nelle loro abitazioni da diversi agenti di polizia. Perquisizioni corporali, sequestro di cellulari e pc, e la notifica della denuncia per imbrattamento: tutto questo per aver incollato alcuni mesi fa, con acqua e farina, alcuni volantini alla sede di RAI Pubblicità SpA.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: repressione economica sul movimento No Tav, 40mila euro di multa agli attivisti

Fioccano sanzioni sugli attivisti No TAV che l’8 luglio scorso avevano bloccato il traffico a Ponte Alto, a Vicenza, per manifestare contro la realizzazione dell’Alta Velocità in città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il rigassificatore di Vado Ligure e il compito della scuola secondo Toti

In Liguria, e più precisamente a Vado Ligure, è in corso un interessante caso di democrazia dal basso.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lotte ambientali: contestato a Vado Ligure il governatore Giovanni Toti. A Pavia FFF si incatena davanti a raffineria ENI

Dura contestazione a Savona nei confronti di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per il rigassificatore di Vado Ligure.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Concluso il Venice Climate Camp: sguardo verso le Olimpiadi Invernali Milano – Cortina 2026

Si è concluso il Climate Venice Camp, con l’assemblea pubblica di ieri mattina centrata anche sulle prossime Olimpiadi 2026 a Milano – Cortina.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina. Feriti ed arresti in un nuovo conflitto sulla terra a Santiago del Estero

La scorsa settimana la tensione si è accesa tra continue minacce e movimenti di estranei armati. Dietro c’è l’interesse di una società tedesca che emette “obbligazioni verdi”. Il governo provinciale ha inviato la polizia per evitare ulteriori incidenti, ma gli agricoltori sostengono che la situazione è “molto pericolosa”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’Aia: blocco autostradale contro l’energia fossile

A L’Aia, nei Paesi Bassi, 10.000 persone si sono riunite per bloccare un’autostrada che conduce alla città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vado Ligure: in 16mila a protestare contro il rigassificatore

Migliaia di persone si sono radunate sulle spiagge tra Albissola e Spotorno per dire no all’arrivo della Golar Tundra che nel 2026 dovrebbe essere trasferita da Piombino a 4 km dalla costa di Vado e a 2,9 da quella di Savona, per 17 anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Turismo, patrimonializzazione e lotte ambientali nel Mediterraneo

Cosa ci racconta la bellezza di un luogo? Come proteggere e conservare il patrimonio naturale, culturale e storico di una delle aree più intensamente toccate dal turismo?

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Influenza nucleare indebita: è lobbismo o corruzione?

Bill Gates sta ricevendo un’elemosina dal governo degli Stati Uniti (cioè dai contribuenti americani) per il suo sogno nucleare, nonostante sia un miliardario.

Immagine di copertina per il post
Culture

Ciao Gianni! Di Nicoletta Dosio

Conobbi Gianni Vattimo all’università di Torino, quasi sessant’anni fa, in quel ‘68 che per molti giovani fu un richiamo all’impegno culturale e sociale.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cecca esce finalmente dal carcere!

Cecca è finalmente uscita dal carcere delle Vallette dove ha dovuto trascorrere sette lunghi mesi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo, Caivano, Quarticciolo: solo carcere e polizia.

Dopo gli stupri di gruppo di Caivano e Palermo, dopo il ragazzo di 24 anni ucciso a Napoli, il governo Meloni cavalca l’onda mediatica e approva un disegno di legge mirato a rendere più semplici e frequenti gli arresti dei ragazzi minorenni. Meloni dichiara che per lei questa è “prevenzione, non repressione”, affermando che istituire […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La Stampa 20 anni di balle ad alta velocità

“Tav, è arrivata l’ora dell’Italia, un miliardo per il tunnel di base” Così titolavano i giornali alcuni giorni fa. E’ sempre il quotidiano torinese la Stampa a dare grande lustro e risalto alle balle ad alta velocità relative alla Torino Lione TAV alta velocità.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Graziana, Susan, Azzurra e un ministro colpevole

Questa lunga estate calda che sembra averci messo tutti alla prova, si è colorata di vera tragedia nella sezione femminile del carcere delle Vallette in cui è rinchiusa anche Cecca, l’attivista Notav. Una dopo l’altra, tre donne si sono tolte la vita: Graziana nel mese di giugno, Susan e Azzurra il 9 e il 10 agosto. Senza dimenticare Angelo, la quarta vittima nel mese di luglio.

Immagine di copertina per il post
Culture

Nicoletta Dosio: «Saremo sempre qui, il Tav non passerà»

Da 32 anni dico rivoluzione: cambiamento radicale della società e del rapporto con la natura. Dal basso, resistere per esistere.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno Torino: dolore e rabbia per i suicidi di Susan e Azzurra in carcere

Uccise doppiamente, anche per il loro essere donne: come tante, come tutte le persone che subiscono violenza di classe, di genere, e violenza razzista che il sistema carcere ripropone in maniera totalizzante.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Carcere assassino

In carcere si muore e non è solo una metafora per dire la non-vita di quel non-luogo: si muore concretamente, suicidati dal carcere.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: detenuta si lascia morire di fame nel carcere delle Vallette

Ha rifiutato acqua e cibo in carcere dal 22 luglio, detenuta si è lasciata morire per disperazione. La garante Gallo: “Nessuno mi ha informata”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’acqua della Clarea e i No Tav

Dal cappello a cilindro dell’alta velocità valsusina escono sempre novità, l’ultima in ordine di tempo è quella pubblicizzata su alcuni organi di stampa: “ i notav in Clarea deviano l’acqua..” .