#19O: La bufala di questore e prefetto tra black block e arsenali
Da alcune ore LaRepubblica&co titolano infatti a grandi lettere dell’allontanamento da Roma di 5 ragazzi francesi, espulsi dalla città dopo un controllo di polizia perché ritenuti ‘professionisti del disordine’ (ovvero in modo del tutto arbitrario e senza alcuna imputazione di reato!), cui segue subito dopo l’annuncio del ritrovamento di un furgone carico di spranghe, biglie e altri oggetti dell’arsenale del perfetto black block.
Il clima di intimidazione e paura che si vorrebbe costruire attorno alla manifestazione di domani tenta così di prendere forma, supportato dalla solita litania degli infiltrati e da quella dei timori dei commercianti che domani non apriranno i propri negozi, mentre le strade di Roma sono vittime ormai da ore di una soffocante militarizzazione che si è concretizzata in scene di ordinaria follia come quelle avvenute oggi al Pigneto, quando dei carabinieri in antisommossa si sono scagliati contro un gruppo di ragazzi che volantinava all’interno del mercato, travolgendo anche numerosi passanti, i banchi e le persone intente a fare la spesa (qui il video).
Sembra proprio che il prefetto Pecoraro, dopo la pessima figura collezionata nella gestione della vicenda del funerale di Priebke, tenti di recuperare credibilità e presentabilità col pugno duro nella gestione della piazza di domani, tranquillizzando le ansie securitarie del governo e le esigenze sensazionalistiche della stampa nazionale con la militarizzazione di Roma e qualche operazione ridicola come quelle avvenute oggi.
Siamo certi che l’asfissiante apparato militare predisposto e gli attacchi mediatici non basteranno a intaccare la determinazione di quanti domani scenderanno in piazza a Roma con determinazione e serenità nel portare l’assedio ai palazzi del potere.
Vedi anche: ‘Chi alza la tensione? Riflessione sulla macchina repressiva’
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