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“A porte chiuse”, l’agonia del calcio

Contucci e Francesio non solo ricordano come negli altri Paesi europei non esista alcun tipo di schedatura. Ma spiegano anche le implicazioni economiche di un’operazione che porta centinaia di migliaia di italiani a sottoscrivere una carta di credito pagando una tassa alle banche solo per poter continuare a seguire la propria squadra. Quelle stesse banche che continueranno a incassare una percentuale su tutte le operazioni fatte con la tessera. Sullo sfondo resta la tentazione dei democratici di convenienza. La tecnica è sempre la stessa. Fatti gravi – le morti di Raciti e Sandri sono giustamente sottolineate come momenti di svolta – che diventano pretesto di esperimenti. Con l’aggravante di considerare il calcio come un laboratorio. Basti pensare alle voci sulla possibile introduzione di un daspo per le manifestazioni di piazza, che ogni tanto riemergono con scientifica puntualità. intanto diffidiamo quei cattivoni degli ultras e rendiamo “normali” misure straordinarie e palesemente illegittime. Poi, se nessuno se ne accorge, possiamo provare a estenderle alle piazze. Se c’è spazio per l’ironia, è un riso amaro.

Come quando Contucci e Francesio srotolano un elenco di eventi fantozziani accaduti lungo lo Stivale. Dall’assurda diffida presa da un sostenitore del Pisa per aver partecipato a una coreografia con un rotolo di carta igienica in mano al divieto di trasferta per partite, come quella tra Parma e Sampdoria, tra tifoserie gemellate da decenni. Oppure l’epopea di un romanista tesserato e abbonato in curva che non può portare i figli, per la prima volta allo stadio, in tribuna. O dell’interista residente a Roma che si trova costretto a guardare la partita – per motivi di sicurezza, ovvio – con i romanisti. Episodi per i quali verrebbe da sorridere, se non fosse tutto vero. Anzi “normale”, come il calcio normalizzato auspicato da un potere senza responsabilità che crede di tesserare passione e libertà.

@mariodefazio

@barbadilloit

“A porte chiuse. Gli ultimi giorni del calcio italiano”, di Lorenzo Contucci e Giovanni Francesio; Sperling & Kupfer, 201 pp, 16,50 €

[Fonte: Barbadillo e Sport People]

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