InfoAut
Immagine di copertina per il post

Anonymous e la guerra all’Isis

Secondo i dati forniti da Anonymous nello scorso weekend, nella sola giornata di venerdì gli hacker hanno attaccato e spento decine di account su Facebook e Twitter usati dallo Stato Islamico per attirare nuovi membri. In un video pubblicato nei giorni scorsi gli hacker lanciano la nuova #OpIsis: “Noi musulmani, cristiani, ebrei, hackers, crackers, hacktivisti, agenti, spie, o semplicemente quelli della porta accanto, studenti, amministratori, operai, impiegati, disoccupati, ricchi e poveri […] vi daremo la caccia, spegneremo i vostri siti, account, email e vi colpiremo. Da questo momento, non avete luogo sicuro online. Sarete trattati un virus, e noi siamo la cura. Internet è nostro”.

Difficile quantificare il numero di account riconducibili al califfato: nell’ordine di migliaia, secondo le intelligence globali. Solo su Twitter Anonymous ne ha individuati 900 (di cui alcuni con oltre 20mila follower), molti altri quelli attivi su Facebook e YouTube. Una rete che permette al califfato e ai suoi membri di comunicare su vasta scala. E quando gruppi hacker come Anonymous riescono a colpirli, in breve riescono ad aprire nuovi account e ad attirare i follone precedenti.

In ogni caso secondo il sito Counter Current News, l’attacco hacker contro l’Isis avrebbe distrutto mesi di lavoro di reclutamento della rete dello Stato Islamico. Anonymous, rete di hacker attivi in tutto il mondo, è noto per le campagne lanciate contro chi ritiene essere un oppressore: tre le campagne contro le istituzioni dello Stato di Israele. L’ultima risale al 7 aprile 2014.

da Nena News

Guarda il video di #OpIsis:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

anonymoushackerIsis

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Un’Anabasi post-sovietica. Storia del Gruppo Wagner

Gli uomini in mimetica camminano soli o a coppie dentro fitti banchi di nebbia, a malapena si intravedono i campi desolati attorno alla lingua di cemento.

Immagine di copertina per il post
Culture

Il primo vertice antiterrorismo internazionale – Roma 1898

Un evento spesso trascurato dalla storiografia italiana, anche da quella che si è occupata del movimento operaio e delle sue lotte, ma che obbliga a riflettere su una serie di nodi ancora tutti da sciogliere

Immagine di copertina per il post
Culture

Frankenstein, quel mostro nato dalle ombre oscure della guerra

Al mostro viene negato un nome e una individualità, esattamente come al proletariato

Immagine di copertina per il post
Culture

“No Comment”: i Kneecap tornano a colpire con Banksy

Dalla Belfast ribelle al cuore dell’establishment londinese, i Kneecap tornano a colpire.

Immagine di copertina per il post
Culture

Israele sull’orlo dell’abisso

Ilan Pappé, La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina, Fazi Editore, Roma 2025, pp. 287

Immagine di copertina per il post
Culture

Se la Cina ha vinto

Se l’obiettivo di un titolo apodittico come “La Cina ha vinto” è convincere il lettore della validità della propria tesi, Alessandro Aresu vi riesce pienamente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Mala tempora currunt

Don’t let this shakes go on,It’s time we have a break from itIt’s time we had some leaveWe’ve been livin’ in the flames,We’ve been eatin’ out our brainsOh, please, don’t let these shakes go on(Veteran of the Psychic Wars, 1981 –Testo: Michael Moorcock. Musica: Blue Oyster Cult) di Sandro Moiso, da Carmilla Che per l’Occidente […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Bolivia in fiamme: dentro un ecocidio latinoamericano

Bolivia Burning: Inside a Latin American Ecocide è un documentario di 52 minuti di The Gecko Project che porta gli spettatori all’interno di una delle crisi ambientali più sottovalutate al mondo: la rapida distruzione delle foreste in Bolivia.

Immagine di copertina per il post
Culture

Scolpire il tempo, seminare il vento, creare antagonismo

Siamo la natura che si ribella!, ammonisce con efficace sintesi uno striscione no-tav esprimendo un radicale antagonismo nei confronti del mortifero sfruttamento capitalista patito dall’essere umano e dalla natura, di cui è parte.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Data boomer(ang) – sul caso dossieraggi

Equalize Srl, un’agenzia di sicurezza e investigazioni con sede a Milano, è accusata di accesso illecito a banche dati riservate del Ministero dell’Interno italiano e di altri enti di massima importanza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Russia, l’ISIS e lo scacchiere della Jihad internazionale

La Russia è da tempo nel mirino dell’Isis e il gravissimo attentato di Mosca ne è la conferma. L’Isis, nonostante la sconfitta del Califfato nato tra Siria e Iraq, continua ad essere forte nel Caucaso, nel cosiddetto Khorasan e in Africa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perché è stupido e disonesto equiparare Hamas allo Stato Islamico?

L’equiparazione tra Hamas e l’Isis è una delle carte che il governo israeliano si è giocato dall’inizio del conflitto, paragone ampiamente ripreso da molti media occidentali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sicurezza informatica: attacco hacker in tutto il mondo, decine di sistemi compromessi anche in Italia

Un massiccio attacco informatico è in corso in tutto il mondo. Sono decine i sistemi compromessi anche in Italia.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cosa è rimasto dell’eredità di Aaron Swartz, oggi

Nel suo racconto almeno una parola deve essere subito chiarita: chi sia un hacker.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Invasione russa dell’Ucraina: cronache dal fronte cyber

Mentre è in corso l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il fronte cyber si sta progressivamente organizzando, scoprendo le carte ancora lentamente. Soprattutto, diversi attori si stanno posizionando. Hacker russi di varia natura e affiliazione (con ruolo prevalente del GRU, l’intelligence militare), hacker bielorussi di regime, gruppi cybercriminali di matrice russa da un lato. Hacker […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SIRIA: LE FORZE SIRIANE DEMOCRATICHE RIPRENDONO IL PIENO CONTROLLO DELLA PRIGIONE ATTACCATA DA DAESH

Le forze democratiche siriane hanno annunciato di aver ripreso il pieno controllo della prigione di Gweiran, a Hasake, capoluogo del nord-est della Siria, assaltata giovedì scorso da miliziani dell’Isis e fino a oggi ancora teatro di scontri tra le Fds e jihadisti. I vertici della coalizione curdo-siriana affermano che le operazioni, sostenute anche dalle forze […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SIRIA DEL NORD-EST: DAESH ASSALTA LA PRIGIONE DI GHWEIRAN

Daesh, il sedicente “Califfato islamico”, ha assaltato la prigione di Ghweiran, nel nord-est della Siria, dove sono rinchiusi da anni circa cinquemila jihadisti, abbandonati in mano curda dalle potenze internazionali. L’attacco in corso è il più grave compiuto per mano jihadista negli ultimi tre anni. Il bilancio attuale e ancora provvisorio è quello di diverse […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Afghanistan, attori internazionali, crisi umanitaria, Isis K

Abbiamo chiesto a Laura del CISDA (Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane), attivo nella promozione di progetti di solidarietà a favore delle donne afghane sin dal 1999, di raccontarci come stanno andando le cose in Afghanistan a ormai tre mesi e mezzo dall’insediamento del governo dei Talebani. Ci ha restituito il quadro di un paese al […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

DIVERSI MEDIA ALTERNATIVI DELLO STATO SPAGNOLO SONO SOTTO ATTACCO INFORMATICO DA DIVERSI GIORNI

Dallo scorso venerdì diversi media alternativi dello Stato spagnolo sono bersaglio di un attacco informatico che ancora oggi blocca a singhiozzi l’accesso ai loro siti. I progetti colpiti sono El Salto, La Marea, Kaosenlared, Arainfo e altri, tutte realtà che si appoggiano su Nodo50, fornitore di servizi Internet senza scopo di lucro autodefinitosi «un progetto […]