InfoAut
Immagine di copertina per il post

Brescia: un altro foglio di via (di tre anni) per colpire le lotte sociali

Solidarietà ad Aziz dalla redazione di Infoaut!

Riceviamo e pubblichiamo da Csa Magazzino 47, Associazione Diritti per Tutti e Kollettivo Studenti in Lotta di Brescia il seguente comunicato, relativo al foglio di via dalla città di Brescia per tre anni nei confronti di Aziz, giovane compagno (20 anni) attivo nelle lotte sociali.

Nel fine settimana appena trascorso è stata comminata l’ennesima misura repressiva nei confronti di un giovane militante delle realtà antagoniste bresciane.

Si tratta, ancora una volta, di un “foglio di via” della durata di addirittura 3 anni, emesso dalla Questura, con il quale si prescrive il divieto di mettere piede sul suolo del Comune di Brescia. La Questura di Brescia non è nuova all’utilizzo arbitrario di questa misura, particolarmente odiosa e lesiva delle libertà personali, benchè in assenza di condanne definitive. Nel 2013 un altro attivista era stato colpito da tale provvedimento, che è stato poi pretestuosamente notificato anche ad un ultras bresciano del gruppo Brescia 1911 ex-curva Nord, fino ad essere impiegato per agitare e alimentare lo spauracchio, sempre buono, della sicurezza (si vedano i fogli di via comminati ai ragazzi protagonisti della rissa in Piazza Vittoria, che ha fatto il giro del web).

 

Nell’ordinanza in questione il Questore cerca di giustificare un provvedimento giuridicamente ingiustificabile, asserendo ad una serie di episodi che dimostrerebbero la presunta “pericolosità sociale” del soggetto. Si tratta esclusivamente di azioni compiute in città in occasione di manifestazioni, picchetti contro gli sfratti o ai cancelli dei magazzini della logistica, iniziative di lotta per i diritti sociali e umani di tutte e di tutti.
Ci sembra, dunque, ancora una volta chiara la strategia della Questura di Brescia, sovente spalleggiata dalla Procura, e perfettamente in linea con le direttive del governo Renzi: colpire chi non ha intenzione di allinearsi al pensiero unico del neoliberismo selvaggio, dell’austerity, della precarietà, dello smantellamento dei diritti e in generale dell’attacco alle condizioni di vita delle fasce più deboli della popolazione e ha deciso, insieme a chi soffre i costi sociali di queste politiche, di organizzarsi e lottare per un modello differente, fondato sulla solidarietà e il mutuo soccorso.

 

E’ il caso di Aziz e di decine di militanti bresciani, colpiti con sempre maggiore frequenza da misure cautelari come questa o come gli obblighi di firma, e da un numero oramai incalcolabile di denunce, seguite da continui processi.
L’obiettivo è come sempre quello di intimidire e scoraggiare chi non ha intenzione di accettare la distruzione di reddito e welfare, la precarizzazione continua, la devastazione dei territori per i profitti di pochi, l’attacco costante ai diritti dei migranti e il riemergere di tentativi neofascisti e/o apertamente razzisti di cavalcare la cosiddetta emergenza profughi.

 

Impresa nella quale, lo vogliamo dichiarare fin da subito, la Questura di Brescia è destinata a fallire. L’utilizzo sempre più insistente di misure di questo tipo ci mostra infatti l’isterica e nervosa preoccupazione della controparte ed è, per noi, la spia dell’efficacia dei nostri percorsi di lotta per la trasformazione di un esistente, altrimenti fatto soltanto di sfruttamento, sopraffazione, emarginazione sociale e calpestamento della dignità delle persone.

 

Per questo siamo pronti fin da subito, e da settembre in particolare, a riprendere con forza l’iniziativa politica e sociale in città per casa, reddito e dignità. Come sempre lo faremo attraverso le pratiche che collettivamente decideremo di fare nostre, piacciano o meno ai solerti difensori dell’ordine costituito.
Infine siamo sicuri che grazie all’azione dei nostri legali e all’inconsistenza giuridica di questa misura presto potremo avere nuovamente Aziz al nostro fianco, nella città in cui esprime generosamente, da tempo, e in cui ha il diritto di continuare a praticare, il proprio desiderio di costruire un mondo migliore.

 

P.s.: Inviamo un ideale foglio di via da Brescia al Questore e ai quei funzionari di polizia, che, di passaggio per qualche anno nella nostra città, senza conoscerne storia e tessuto sociale, pensano di poterne domare la parte ribelle ricorrendo a strumenti repressivi, retaggio delle leggi fasciste.
Manganello, denunce e fogli via non arresteranno le nostre lotte.

 

Centro Sociale Autogestito Magazzino 47 – Associazione Diritti per tutti – Kollettivo Studenti in Lotta

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

brescialottarepressione

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Culture

Sport e dintorni – A proposito di Italia-Israele di calcio e della neutralità dello sport

La retorica dello sport come ambito da mantenersi separato dal resto della realtà presuppone che quanti lo praticano o lo seguono operino una sorta di momentanea sospensione dal mondo a cui pure appartengono, sospensione che riappacifica, durante le gare, le conflittualità e le brutalità quotidiane.

Immagine di copertina per il post
Culture

Palestina, dove si uccide anche la cultura

Come archeologi impegnati nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese, sentiamo l’esigenza e il dovere di esprimerci su quanto accade nella Striscia di Gaza e nel resto della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo schianto di un imperialismo straccione

Una rivoluzione che, se aveva fatto scrivere ad una importate testata giornalistica britannica che: «Il capitalismo è morto in Portogallo», aveva avuto però i suoi effetti più sconvolgenti e duraturi in Africa, nei territori un tempo facenti parte dell’”impero” portoghese: Angola, Mozambico, Guinea Bissau e Capo Verde.

Immagine di copertina per il post
Culture

Respirando Gaza

Respiro i miei pensieri, non sono io, è un verso di Blessing Calciati, l’ho letto ieri sera ed è perciò che stanotte mi sono svegliato respirando male.

Immagine di copertina per il post
Culture

“Questo libro è illegale”

Come i testi clandestini nei sistemi autoritari, questo glossario serve per resistere alla repressione e per non piegarsi a una logica da Stato di polizia che criminalizza il dissenso e assoggetta i diritti alla paura.

Immagine di copertina per il post
Culture

“The Ashes of Moria”: che cosa rimane del campo profughi più grande d’Europa?

A cinque dall’incendio che lo ha distrutto, il documentario porta nel cuore del campo, tra odori, rumori, paure e violenze. Allo stesso tempo offre le coordinate per capire i meccanismi attuali delle brutali politiche europee.

Immagine di copertina per il post
Culture

Diritto all’abitare, diritto alla città

Il tema dell’abitare ha assunto una centralità paragonabile al tema lavoro, nella definizione delle gerarchie sociali e dei destini individuali, dentro le metropoli tardocapitaliste.

Immagine di copertina per il post
Culture

XXXIII Festa di Radio Onda d’Urto. 6-23 agosto 2025: tutto il programma!

La Festa di Radio Onda d’Urto si tiene da mercoledì 6 a sabato 23 agosto 2025 in via Serenissima a Brescia! Quella 2025 è un’edizione – la numero XXXIII – speciale perché coincide con i primi 40 anni (1985-2025) di Radio Onda d’Urto!

Immagine di copertina per il post
Culture

Vita e morte di Raffaele Fiore, quando la classe operaia scese in via Fani

Raffaele Fiore ha incarnato l’antropologia ribelle, l’irriducibile insubordinazione di quella nuova classe operaia

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Brescia: perquisizioni di polizia a studenti e studentesse per lo sciopero generale “Blocchiamo tutto” del 22 settembre

All’alba di domenica 28 settembre 2025 agenti della Digos della Questura di Brescia si sono presentati a casa di alcuni giovani studenti e studentesse, delle scuole superiori e universitari, per effettuare perquisizioni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cosa c’è dietro l’operazione dei Carabinieri contro il Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma?

Riprendiamo il comunicato di Autodifesa Abitativa: Questa mattina 8 tra attiviste e attivisti del Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma hanno subito la perquisizione dell’abitazione e del posto di lavoro con il sequestro dei cellulari, dei computer e di materiale cartaceo di varia natura. Un’operazione con uno spropositato dispiegamento di personale dei Carabinieri e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lavoro: otto giorni di sospensione all’aeroportuale di Montichiari che si è opposto al traffico d’armi

Otto giorni di sospensione dal lavoro per Luigi Borrelli, dipendente dell’Aereoporto di Montichiari, nel quale è anche delegato sindacale USB e responsabile sicurezza, per aver segnalato il trasporto di armi che avviene all’interno dello scalo civile bresciano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il Consiglio dei Ministri approva il decreto sicurezza

Blitz del governo, approvato il decreto Sicurezza, varato dal governo Meloni nel Consiglio dei ministri di ieri sera.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Diamo voce al dissenso

Ai più non è chiaro che oggi stiamo assistendo, sia in Italia sia in Europa, a una criminalizzazione del dissenso politico Riprendiamo l’articolo di osservatoriorepressione di Marco Sommariva*: La curatrice del libro Carcere ai ribell3, Nicoletta Salvi Ouazzene, è un’attivista del Comitato “Mamme in piazza per la libertà di dissenso”, nato nel 2016. Il Comitato nasce per iniziativa […]