La cultura è reale! Dibattiti, spettacoli, concerti e assemblee in Cavallerizza
Il 23 e 24 Settembre Torino ospiterà il Vertice sulla Cultura. Tutti i ministri della cultura dell’Unione Europea si ritroveranno alla Reggia di Venaria per discutere di politiche culturali.
Come sempre in questi casi, l’incontro sarà a porte rigorosamente chiuse. Come cittadini, nonostante ciò che si diranno influenzerà la nostra vita non avremo possibilità di parola, ma non per questo siamo rassegnati a non far sentire la nostra voce!
Per l’occasione i nostri spazi ospiteranno dibattiti, spettacoli, laboratori e assemblee per promuovere una cultura accessibile a tutti e tutte e non mercificabile, perchè per noi VALORIZZARE significa dare spazio ad ogni forma di esperienza culturale, TUTELARE significa vivere gli spazi e prendersene cura, produrre collettivamente e dal basso.
Vogliamo dimostrare che la cultura Reale, in quei giorni, è fuori dalle stanze della Reggia, è in città: la Cavallerizza è Reale!
VENERDì 19 SETTEMBRE
Ore 21 – Concerto
– ASHVILLE Set Live!
Carlo Pestelli: chitarra, armonica e voce
Alex Gariazzo: chitarra e ukulele
Robbo Bovolenta: chitarra acustica e mandolino
Marco Benz Gentile: violino, viola e chitarra baritona
– CRAZY POWER FLOWERS
Reggae from Cuneo
“…una perfetta sinergia sonora che si muove fra influenze reggae, blues, funky e jazz (provenienti dal backround di ogni singolo componente), riuscendo però a mantenere ben salda un’identità musicale riconoscibile ed originale.”
https://www.facebook.com/events/460807377394887/?fref=ts
SABATO 20 SETTEMBRE
Ore 15,30 – dibattito: PER UN’EUROPA DEI POPOLI
Che non dipenda dagli USA, dalle multinazionali e dai banchieri. Per un’Europa che costruisca pace intorno a sé nel rispetto dei popoli
Ne parliamo con la neoparlamentare europea ELEONORA FORENZA della Sinistra Europea, eletta nelle file de l’Altra Europa con Tsipras, che ha visitato la Palestina martoriata, ad agosto durante il massacro del popolo di Gaza.
Ore 18 – dibattito: LAVORO DELLO SPETTACOLO, INTERMITTENZA E REALTA’ IN LOTTA
Ci confronteremo sulla condizione del lavoro dell’arte, dello spettacolo e dell’immateriale e sulle esperienze di occupazione tra creatività artistica e aggregazione sociale.
Ne parliamo con:
– Cristina Morini: giornalista, ha scritto saggi sulle trasformazioni del lavoro e si occupa delle problematiche legate alle differenze di genere.
http://www.commonware.org/index.php/cartografia/433-la-strategia-della-lumaca
– “Intermittenti dello spettacolo” francesi
http://www.alfabeta2.it/2011/11/04/la-lotta-degli-“intermittenti-dello-spettacolo”-in-francia/
Ore 21,30 – Presentazione di un video sulla Cavallerizza occupata realizzato dalla Carovana Balacaval
A seguire: dibattito con la partecipazione di Mauro Villone, autore del libro “Il mistero della libertà”
A seguire: JAM SESSION!
DOMENICA 21 SETTEMBRE
Ore 14 – dibattito: PRATICHE PARTECIPATIVE DI PRODUZIONE CULTURALE
Ci confronteremo e ci interrogheremo, attraverso l’analisi di esperienze maturate in contesti diversi, su come attivare un reale coinvolgimento della cittadinanza nei processi di produzione culturale “dal basso”.
Ore 16,30 – spettacolo: IL RITORNO di Salvatore Arena
Ore 19 – presentazione del libro: SISTEMA TORINO SISTEMA ITALIA con l’autore Maurizio Pagliassotti per parlare dei cambiamenti e delle immobilità della nostra città
A seguire Smart Networking Event (vale a dire piluccamento)
Ore 21 – spettacolo: IL SISTEMA TORINO NON ESISTE con l’attore Massimo Giovara
Un monologo teatrale di inchiesta.
Quale ruolo ha avuto il braccio culturale di Torino in questa trasformazione da città fabbrica a città turistica? Le strategie adottate, nella quasi totale mancanza di dissenso, hanno portato dei benefici come molti sostengono oppure bisogna dare credito alle statistiche che descrivono Torino come una delle città più impoverite del nord?
MARTEDì 23 SETTEMBRE
Ore 20 – presidio comunicativo e volantinaggio fuori dallo spettacolo del TorinoDanza Festival, in piazza Carignano
Ore 23 – JAM SESSION
Con la partecipazione degli STATUTO!
Jam Session a palco aperto. Ogni martedì in Cavallerizza musicisti di ogni specie si incontrano per dare vita a concerti sempre unici.
MERCOLEDì 24 SETTEMBRE
Ore 22,30 – JAM SESSION con gli AFRICA UNITE!
SABATO 27 SETTEMBRE
Una scuola buona per davvero: Modelli didattici alternativi!
Ore 11 – Adriana Presentini e la scuola di Niccone: Ci racconterà la sua esperienza ventennale con i bambini illustrandoci il suo metodo didattico ispirato alla philosphy for children attraverso la presentazione del suo ultimo libro “il tempo siamo noi”.
Ore 13:30 – Pranzo partecipato: portiamo quello che vorremmo trovare in tavola e mangiamo tutt* insieme
Ore 15 – proiezione del documentario di Pina Caporaso “bomba libera tutti”
Dibattito con l’autrice che ci parlerà della sua esperienza nella promozione dell’educativa di genere nelle scuole primarie
A seguire confronto con il collettivo Altereva che ci parlerà del progetto consapevolezza e sessualità “sex choices” sull’educazione di genere e alla sessualità nelle scuole secondarie.
Ore 19:30 – I ragazzi di Casabettola e il progetto Altre scuole possibili.
Casabettola e il progetto “altre scuole possibili” chiudono la lista degli interventi della giornata, condividendo la loro esperienza di autoformazione sul tema “altre scuole possibili” (http://www.casabettola.org/progetti-e-attivita/altre-scuole-possibili)
A seguire Cena tutt* insieme!
Ore 21 – Spettacolo di Circo
DOMENICA 28 SETTEMBRE
Giornata dedicata ai più piccoli e alle più piccole
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Il 23 e 24 Settembre Torino ospiterà il Vertice sulla Cultura. Tutti i ministri della cultura dell’Unione Europea si ritroveranno alla Reggia di Venaria per discutere di politiche culturali. Il vertice si terrà nel semestre di presidenza italiana al Parlamento Europeo, dunque sarà presieduto dal ministro della cultura italiano. L’appello di Franceschini è quello di riportare la cultura al centro della politica europea e di trovare soluzioni comunitarie per valorizzare il patrimonio artistico di ogni paese.
VALORIZZAZIONE e TUTELA. Queste le parole d’ordine già annunciate nel decreto cultura (ormai legge), con le quali Franceschini intende “rivoluzionare” il sistema culturale italiano.
Purtroppo, però, di diverso da quella che è stata la tendenza fino ad ora non c’è niente: il lavoro continuerà ad essere precarizzato, le privatizzazioni saranno sempre le soluzioni più adeguate per ovviare al degrado e all’abbandono, mentre i vincoli per la tutela dei beni culturali diventeranno sempre più deboli.
Le belle parole con cui Francheschini presenta il vertice, infatti, ben poco si adattano alla realtà del territorio italiano che, seppur ricchissimo nel suo patrimonio, viene continuamente degradato dall’incuria e dalla privatizzazione. Il decreto cultura firmato da Franceschini non smentisce quest’andazzo, anzi, apre ulteriormente ai privati e abbassa i vincoli che tutelano i beni storico artistici.
Quale sia il meccanismo, imperante ormai da anni, è chiaro: il patrimonio artistico appartenente alla comunità viene mal gestito o abbandonato senza alcuna manutenzione, con il tempo subisce danni che comportano impegnativi restauri su cui la pubblica amministrazione dice di non poter investire. La soluzione a questo punto è sempre una, vendere ai privati.
La Cavallerizza è paradigmatica da questo punto di vista; un bene decretato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, importante per ogni abitante di Torino e come risorsa della città, viene venduto senza che si ascolti la voce dei cittadini e delle cittadine. Come accoglieranno i loro ospiti Sindaco e Ministro?
Con che faccia sorrideranno ai loro invitati avendo alle spalle una città devastata dalla crisi e dal debito, in cui sempre meno persone possono permettersi di accedere a qualunque evento culturale e in cui gli amministratori hanno come unica opzione la vendita?
Da tre mesi occupiamo questo luogo perché resti pubblico e non faccia la fine di tanti altri, diventati alberghi o residenze lussuose per pochi. Da tre mesi l’Assemblea Cavallerizza ribadisce la gestione della cultura non può seguire la logica del puro profitto. Da tre mesi la Cavallerizza è un polo culturale a tutti gli effetti, ma è il polo di un’altra cultura rispetto a quella di cui discuteranno a Venaria. Una cultura senza C, fatta dei tempi dettati da chi la fa e da chi ne gode. Una cultura fatta dal basso accessibile e non mercificabile. Il tipo di cultura che non sembra interessare a chi ci rappresenterà a quel vertice.
Come sempre in questi casi, l’incontro sarà a porte rigorosamente chiuse. Come cittadini, nonostante ciò che si diranno influenzerà la nostra vita non avremo possibilità di parola, ma non per questo siamo rassegnati a non far sentire la nostra voce!
Mentre a Venaria si discuterà di applicare la prassi consolidata (privatizzare e svalutare), la Cavallerizza Reale non starà a guardare.
Per l’occasione i nostri spazi ospiteranno dibattiti, spettacoli, laboratori e assemblee per promuovere una cultura accessibile a tutti e tutte e non mercificabile, perchè per noi VALORIZZARE significa dare spazio ad ogni forma di esperienza culturale, TUTELARE significa vivere gli spazi e prendersene cura, produrre collettivamente te e dal basso.
Vogliamo dimostrare che la cultura Reale, in quei giorni, è fuori dalle stanze della Reggia, è in città: la Cavallerizza è Reale!
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