La sponda ribelle dell’Elba
Incontro con Niklas, ultras Sankt Pauli, sulle lotte ad Amburgo.
Il 21 dicembre a Amburgo in diecimila scendono in piazza per difendere il centro sociale Rote Flora, per rivendicare una degna accoglienza per i profughi e per opporsi al progetto speculativo che vorrebbe radere al suolo 110 alloggi nel quartiere di Sankt Pauli. La polizia impedisce alla manifestazione di muoversi e ne nascono feroci scontri. I feriti sono centinania, sia tra i manifestanti che tra la polizia. Il 28 dicembre polizia e media diffondono una falsa notizia secondo cui sarebbero stati attaccati dei poliziotti di un commissariato e uno di questi si troverebbe in fin di vita. La notizia si rivelerà falsa, ma contribuisce ad alimentare un clima di tensione tutto teso a giustificare strette repressive. Dal 4 gennaio la polizia dichiara zona rossa i quartieri di St.Pauli, Altona, Schanzenviertel. La zona su cui vige il coprifuoco è abitata da centomila persone. Qui la polizia ha pieni poteri e per essere arrestati preventivamente è sufficiente ignorare il divieto di adunata.
All’interno della locomotiva tedesca una conflittualità diffusa viene affrontata a colpi di provvedimenti speciali, sospensione dello stato di diritto e pieni poteri alla polizia. Chi si contrappone alla speculazione e chiede diritti per tutti viene criminalizzato. L’amministrazione di Amburgo tenta di far slittare delle istanze politiche sul terreno dell’ordine pubblico.
Per giorni qualsiasi assembramento viene affrontato come una minaccia da parte delle forze dell’ordine e all’interno di questi quartieri la protesta contro i provvedimenti liberticidi si diffonde a macchia d’olio. Il 14 gennaio la zona rossa decade.
NIKLAS, COMPAGNO E DEL GRUPPO ULTRA’ SANKT PAULI DI AMBURGO.
Con lui parleremo delle lotte che nell’ultimo periodo hanno infiammato e stanno animando le strade della città tedesca, per difendere lo storico centro sociale Rote Flora.
Biblioteca Autogestita TerzoPiano, Palazzo merc 5 feb h 21
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