Marsala respinge Salvini: comizio annullato!
Già nei giorni scorsi si respirava aria di contestazione con la creazione e le centinaia di adesioni alla pagina su facebook “Marsala MAI con Salvini” e con l’annuncio della “Giornata dell’orgoglio terrone”. “Noi, in qualità di siciliani, non accettiamo la presa in giro di politici che dopo anni di campagna denigratoria nei confronti del Sud Italia, per interessi politici e personali, cercano il consenso di quella stessa popolazione per anni trattata come inferiore e come un problema…”. Queste le parole degli organizzatori della protesta apparse anche sulla pagina fb.
E infatti intorno alle 19.00 diverse centinaia di persone si sono ritrovate in presidio a Marsala, presso Largo Zerilli, dove il leader del Carroccio alle 21.30 avrebbe dovuto tenere il suo incontro. Avrebbe dovuto perchè, giunto con due ore di ritardo e trovatosi davanti i contestatori, ha preferito abbandonare la piazza non riuscendo neppure a scendere dall’auto presa d’assalto. Tra striscioni (solo per citarne uno “Lega ladrona, Marsala non perdona”), cori, fischi e insulti (e anche qualche calcio sferrato alla macchina!), Salvini batte in ritirata protetto dai cordoni di polizia in assetto antisommossa. I marsalesi dimostrano così di non dimenticare e di non lasciarsi ingannare da chi, dopo anni di politiche fondate su una dialettica denigratoria che individuava i meridionali e il Sud Italia come un problema, ha il coraggio di cercare il consenso proprio della popolazione siciliana. Ovunque vada Salvini, continua a trovare contestazioni ( a Foggia qualche giorno fa come ad Agrigento e sopprattutto a Gela, dove ieri è stato accolto da insulti e cori che non gli hanno permesso di parlare per più di due minuti) e forme, più o meno radicali, di dissenso e contrapposizione. Ovunque vada continua ad essere respinto, come stasera è successo a Marsala. Anche oggi, come già lo scorso febbraio a Palermo e ieri a Gela, i siciliani sembrano non aver dimenticato le offese, le ingiurie, il razzismo nei loro confronti; tantomeno, in tutte le tappe nell’isola, i siciliani sono stati disposti ad ignorare la passerella di chi, nel tentativo di raccattare voti, mette in atto una campagna elettorale che, in un periodo di crisi e tensione sociale, porta avanti politiche xenofobe e razziste creando ad hoc nemici da abbattere. Nemici che, adesso, in un momento in cui la Lega ha deciso di rendere il suo progetto nazionale, tornano ad essere soprattutto rom e immigrati: peccato solo che pochi anni fa erano anche i meridionali, gli stessi marsalesi che ieri sera non hanno potuto che cogliere l’occasione per ricordarglielo ed “invitarlo” ad andare via dalla loro terra. Altre contestazioni sono previste per domani a Villabate, nel palermitano.
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.