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Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

Di seguito diffondiamo il progetto e la campagna di autofinanziamento a cui si può accedere qui

Radio Blackout lancia una campagna di autofinanziamento per continuare a fare informazione libera, musica e controcultura.

Radio Blackout è da sempre senza padroni e senza dipendenti: non abbiamo sponsor, inserti pubblicitari o supporto partitico; tutte e tutti noi, che si metta musica o si produca controinformazione, abbiamo sempre messo il nostro impegno senza alcun tipo di retribuzione.

Purtroppo però, siamo immersi in un modello di società che non contempla la gratuità e la condivisione: i costi dell’antenna, delle bollette, dell’affitto, sono un dato di realtà con cui anche Radio Blackout deve costantemente confrontarsi.

Grazie agli eventi e al supporto delle realtà e degli spazi che ci sostengono, siamo l’unica voce libera nell’etere torinese, che trasmette in FM, DAB e via streaming anche in giro per l’Italia e per il mondo.

Gli effetti dello sfruttamento del pianeta e delle guerre imperialiste ricadono con sempre maggiore violenza sulle fasce più in difficoltà della popolazione: tutto costa sempre di più e parallelamente vengono compressi spazi e modalità di autogestione.

Grazie al vostro supporto, durante il “governo autoritario dell’emergenza pandemica” abbiamo sperimentato la campagna https://www.sostieniradioblackout.org.

Ma la resistenza di Radio Blackout deve confrontarsi ogni anno con queste spese:

ELENCO VOCI DI SPESA:

  • IMPIANTI TRASMISSIONE FM: 10.992 €
  • IMPIANTI TRASMISSIONE DAB: 3.604 €
  • ASSISTENZA TECNICA: 2.420 €
  • AFFITTO SEDE: 7.560 €
  • UTENZE/TARI SEDE: 2.000 €
  • PRATICHE E TASSE FREQUENZA: 1.500 €
  • ASSICURAZIONI: 700 €
  • CONCESSIONE RADIOFONICA: 400 €
  • TELEFONIA E SERVER: 2.500 €
  • SOSTITUZIONI ATTREZZATURE/GUASTI: 5.000 €
  • VARIE (editoria, stampe…): 2.000 €
    TOTALE: 38.676 €

Grazie ai concerti e al supporto di gruppi e artisti, Radio Blackout è riuscita a sopravvivere fino a oggi… e secondo noi è più necessaria che mai!

Viviamo in una fase storica di “arruolamento della società” dove viene richiesta l’adesione – con amor patrio e sopportazione – a qualunque piaga generata dagli oppressori…

Non vi sembra importante sostenere una voce di diserzione?

Pensiamo che Radio Blackout sia utile e necessaria – oggi più che mai – per raccontare, analizzare, “dare voce a chi non ha voce”, stare insieme al di fuori delle dinamiche del profitto e cercare di contrastare l’arroganza e il conformismo complice dei mass media.

Per questo chiediamo il tuo sostegno (anche) economico.

Abbiamo pensato a differenti opzioni, che tengano conto delle diverse disponibilità, a maggior ragione in un momento asfissiante come quello che stiamo attraversando:

A chi può permetterselo, chiediamo una donazione di 30 € – ma se per te è troppo, metti quello che puoi.

La campagna verrà lanciata ogni anno e restare sintonizzati sui 105.250 FM è il miglior modo per conoscerne i modi ed i tempi.

Se oggi non riesci a donare nulla, puoi sempre sostenerci ascoltandoci, interagendo con le trasmissioni e partecipando alle iniziative, rilanciando i contenuti di Radio Blackout e l’importanza di questa campagna di auto-finanziamento.

PER SOSTENERE CLICCA QUI SI PUÒ DARE DI PIÙ!

One Station Against The Nation

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pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

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