InfoAut
Immagine di copertina per il post

#Torino, manifestazione 1 Maggio 2014

Un bel fumetto di Laura Spianelli sul 1 maggio torinese di quest’anno.

 

Arrivo in p.zza Castello con mezz’ora di ritardo e sento da lontano alcune voci, radi applausi e 2 fanfare che passano, una delle quali suona “Bella ciao”. Poi passa un gruppo parecchio scortato e tra le facce non riesco a scorgere nessun personaggio “importante” degno di tale scorta; in compenso, un uomo dall’altra parte della strada urla a tutti i gruppi in sfilata che i fascisti sono nel corteo anzi, il corteo lo aprono proprio loro…

 

Dopo aver schizzato velocemente la scena proseguo per via Po in cerca del corteo NoTav.

Cammino per qualche minuto in via Po senza vedere nessuna bandiera NoTav e poi, ad un certo punto li sento: sono i cori dei compagni in lontananza e le grida delle canzoni di protesta. A precedere il massiccio gruppo NoTav, una moltitudine di poliziotti e agenti in borghese, tutti carichi di apprensione tanto da spingermi quasi via mentre gli passo vicino.

 

 

Siamo ancora in Via Po.

 

Arrivo bella trulla con un sorrisone stampato in faccia vicino ai compagni che sfilano e, nel salutare gli amici, vengo a sapere che in p.zza Vittorio la polizia ha già caricato i manifestanti lasciando passare prima di loro il gruppo del Pd con tutti i maggiori esponenti a favore del Tav (più tardi, a casa, leggerò a mezzo stampa che nel gruppo c’erano Fassino, Chiamparino ed Esposito, tesi che sfilavano con un sorriso forzato e poco credibile per la campagna elettorale).

 

La brutta notizia e la tensione per la polizia pressante non ferma il corteo che invece procede cantando a squarciagola “Bella ciao”. Le bandiere sono tantissime e il corteo è vivo.

 

 

Arriviamo in p.zza Castello.

 

Io sono davanti allo striscione dedicato a Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò cercando di disegnare più possibile mentre cammino. La Renna prende il microfono e con l’amplificatore acceso intona i canti della Valle con tutti noi che la seguiamo senza sosta. Un fotografo (o un giornalista?) mi si avvicina e mi riprende, poi mi regala una matita dicendomi di aver frequentato l’istituto d’arte e che una matita poteva sempre servirmi. “Che gentile” penso io e poi procedo nella marcia verso via Roma.

 

alt

 

 

Prima i girare in Via Roma ricordiamo con tutta la voce possibile Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò, i/le 4 compagn* ancora inutilmente in carcere. La loro detenzione speciale di isolamento, senza prove a carico, dura da quasi 5 mesi.

 

CHIARA, MATTIA, CLAUDIO, NICCOLO’ LIBERI TUTT* LIBERI SUBITO!

 

Il corteo intanto si è fermato e non procede. Decido di andare più avanti per capire cosa stia succedendo.

alt

Percorro via Roma sotto i portici brulicanti di persone di tutte le età ed estrazioni sociali, poi sento un forte vociare e vedo la polizia caricare per la seconda volta, poi per una terza volta e a questo punto accade una cosa per me quasi incredibile: le persone intorno a me si ribellano. Ma non quelle del corteo NoTav, ma proprio i passanti che passeggiavano lateralmente sotto il porticato!

 

L’urlo ai danni della polizia diventa sempre più alto e più forte, dice: “Assassini! Assassini!” e le persone che lo urlano non stanno ferme ma vanno incontro alla polizia, la fanno indietreggiare e fermare così che il corteo possa riprendere la marcia e lo fa intonando ancora una volta “Bella ciao”. Metto via il diario e canto anch’io con tutti i presenti e la manifestazione la sento mia, come sento mie, forse per la prima volta, le parole della melodia.

E’ un momento speciale.

alt

 

Finalmente siamo in P.zza San Carlo, una meta che è costata non pochi scontri e non poche botte per i compagni (malgrado la stampa e gli organi di informazione, il pomeriggio stesso, volessero far credere che il corteo fosse formato da violenti anarchici antagonisti e blablabla).

 

I No Tav prendono possesso del palco e gli altoparlanti scandiscono le parole semplici e decise di Nicoletta Dosio, mentre un pensiero corre a Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò, agli indagati e a quei/quelle ragazz* che nella mattinata sono stati portati via dalla polizia.

alt

Un gruppo di persone felici balla sulle note della canzone “Comandante Che Guevara”.

 

Comincia la festa ma davvero per poco tempo perché, grazie all’operoso lavoro delle forze dell’ordine, grazie alla massiccia quantità di cellulari corazzati (è passato un momento che ne ho contati 10 più le jeep) quasi tutti se ne vanno a festeggiare in altri luoghi.

alt

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

1 maggiofumettitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Hillbilly highway

J.D. Vance, Elegia americana, Garzanti, Milano 2024 (prima edizione italiana 2017). di Sandro Moiso, da Carmilla «Nonna, Dio ci ama?» Lei ha abbassato la testa, mi ha abbracciato e si è messa a piangere. (J.D. Vance – Elegia americana) Qualsiasi cosa si pensi del candidato vicepresidente repubblicano, è cosa certa che il suo testo qui recensito non potrebbe […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Kamo, Lenin e il “partito dell’insurrezione”

Emilio Quadrelli, L’altro bolscevismo. Lenin, l’uomo di Kamo, DeriveApprodi, Bologna 2024

Immagine di copertina per il post
Culture

Prefazione di Premières Secousses, il libro di Soulèvements de la Terre

Abbiamo tradotto la prefazione del libro dei Soulèvements de la Terre dal titolo Premières Secousses, uscito ad aprile per le edizioni La Fabrique.

Immagine di copertina per il post
Culture

Festa di Radio Onda d’Urto – Il programma

Da mercoledì 7 a sabato 24 agosto 2024 in via Serenissima a Brescia 18 serate di concerti, dibattiti, djset, presentazioni di libri, enogastronomia, spazio per bambine-i…

Immagine di copertina per il post
Culture

Marx: scomodo e attuale, anche nella vecchiaia

Marcello Musto, professore di Sociologia presso la York University di Toronto, può essere considerato tra i maggiori, se non il maggiore tra gli stessi, studiosi contemporanei di Karl Marx.

Immagine di copertina per il post
Culture

Immaginari di crisi. Da Mad Max a Furiosa

Per quanto diversi siano i film della saga, ad accomunarli è certamente la messa in scena di un “immaginario di crisi” variato nei diversi episodi in base al cambiare dei tempi, dei motivi, delle modalità e degli sguardi con cui si guarda con inquietudine al presente ed al futuro più prossimo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Le monde est à nous

Rap e seconde generazioni: dare voce ai senza voce

Immagine di copertina per il post
Culture

Occupazione temporanea del MAXXI: dal mondo dell’arte pro Palestina

Occupazione temporanea del MAXXI – mobilitazioni dal mondo dell’arte
in sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Culture

Addio a Giovanna Marini: custode della musica popolare

E’ morta a 87 anni Giovanna Marini, cantautrice e ricercatrice della tradizione orale. Ha percorso tutta Italia raccogliendo una massa sterminata di canti popolari in lingua italiana e nei vari dialetti e lingue regionali.

Immagine di copertina per il post
Culture

50 anni dalla strage di Piazza della Loggia – Maggio 2024 su Radio Onda d’Urto

Radio Onda d’Urto dedica la programmazione dell’intero mese di maggio (dal 6 al 31 maggio 2024) al 50esimo anniversario della Strage fascista, di Stato e della Nato di Piazza della Loggia, avvenuta il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lettera dalle detenute del carcere di Torino

Le detenute del carcere di Torino hanno iniziato uno sciopero della fame a staffetta. A comunicarlo è Nicoletta Dosio che ha ricevuto la lettera.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mobilitazione popolare a Torino per difendere uno dei più grandi parchi della città. Sabato il corteo “Salviamo il Meisino”

Sono giorni di lotta popolare al Parco del Meisino, polmone verde a nord est di Torino, a seguito dell’avvio dei primi lavori per la costruzione di una “cittadella” dello sport nel cuore della riserva naturale sull’ansa del fiume Po.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorni di protesta nelle carceri italiane

Sono giorni di proteste nei penitenziari italiani, da Trieste a Torino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

A cosa servono le scorte? Un caso esemplare a Torino

Come sempre all’avanguardia, a Torino si è sperimentata negli anni un’ulteriore funzione importante della scorta, quella di volano per il sovradimensionamento, sul piano dell’ordine pubblico, dei fenomeni legati alla conflittualità sociale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Quella di ieri è stata una giornata di lotta potentissima per l’Intifada studentesca!

Siamo partitə da Palazzo Nuovo occupato con un corteo di 2000 persone che si è ripreso le strade della città alzando il grido “Palestina libera”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ilaria Cucchi, visita a sorpresa a Palazzo Nuovo. Noi chiediamo di più.

Un pomeriggio movimentato quello appena trascorso. Infatti tra un’assemblea e un pranzo collettivo abbiamo visto comparire numerose forze dell’ordine nei pressi di Palazzo Nuovo e schierarsi a difesa di un imbarazzante banchetto della Lega per “ridare l’università agli studenti”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Unito: la vergogna delle esternalizzazioni crea precarietà alle lavoratrici.

Nel lottare per la liberazione del popolo Palestinese non vogliamo chiudere un occhio davanti allo sfruttamento dei lavorator3 esternalizzat3 di Unito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Broadcast 4 Palestine.

Speciale Info in diretta da Palazzo Nuovo occupato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Salvare il Meisino è compito cittadino!

Secondo quanto apprendiamo da giornali e delibere comunali l’avvio dei lavori per cementificare e cancellare l’oasi di biodiversità rappresentata dal parco del Meisino a Torino è imminente.