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Torino: strangolato durante il TSO, la verità su Andrea Soldi

“La causa di morte è una causa violenta: Soldi e’ deceduto per una violenta asfissia da compressione e ostruzione della parte alta delle vie aeree e per una dissociazione elettromeccanica del miocardio […] Il paziente veniva afferrato e cinto al collo con un braccio. Questa manovra di “strozzamento atipico provocava la compressione delle strutture profonde vascolo-nervose del collo. Di conseguenza perdeva coscienza e veniva in tale stato ammanettato”.

E ancora, a leggere gli stralci del documento, ci si immagina le forze dell’ordine perseverare nel disinteresse rispetto alle condizioni di salute di Andrea: “Durante il trasporto Soldi non riprendeva coscienza – scrive ancora il medico legale – e proprio il trasporto aggravava la situazione perché la posizione del corpo, data anche la sua mole, era incompatibile con una ventilazione efficace e con il mantenimento manuale della maschera di ossigeno”.

Il risultato di questa autopsia getta ulteriori grosse ombre, se ce ne fosse ancora bisogno, sull’operato della squadretta speciale dei vigili urbani intervenuta contro di lui e sulla pratica del Tso, che durante l’estate ha fatto anche altre vittime. Il sequestro arbitrario di esseri umani, condotti nelle mani di un apparato medico-psichiatrico che lavora spalla a spalla con le forze dell’ordine, conduce sempre più spesso a tragedie che indicano quanto ormai le vite che non si conformano ai dettami di una certa disciplina sociale siano considerate eccedenze inutili dall’apparato istituzionale.

Se poi a ciò si aggiunge l’ansia da prestazione di nerboruti in divisa che devono dimostrare alle spese di persone in difficoltà i loro progressi nell’apprendimento delle arti marziali… 

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