InfoAut
Immagine di copertina per il post

USA, polizia spacca la faccia ad una donna durante un arresto

Si tratta di un episodio avvenuto a Tallahassee, in Florida, lo scorso 10 agosto: una donna di 44 anni, Christina West, va a sbattere con la propria auto contro un’abitazione in seguito ad un incidente; sul posto arrivano due pattuglie della polizia che la fermano, la ammanettano e la caricano su una delle due volanti sostenendo che sia ubriaca.

Poco dopo però la donna viene fatta uscire dall’auto perché ha accettato di sottoporsi all’alcoltest. E’ a quel punto che due dei poliziotti presenti notano che Christina West è riuscita a sfilare una delle mani dalle manette e tentano con brutalità di rimettergliele. La donna tenta di opporre resistenza ma i due, tenendola immobilizzata, le sbattono il viso prima contro l’automobile e poi sull’asfalto e, nonostante le grida di dolore di Christina, continuano a tenerla ferma con la faccia schiacciata a terra, mentre altri poliziotti si avvicinano e osservano impassibili la scena. In seguito all’aggressione la donna ha riportato la frattura dell’osso orbitale oltre a diverse altre ferite e si è già dovuta sottoporre a due interventi chirurgici.

Dopo l’aggressione, Christina West ha denunciato l’atteggiamento infame tenuto dagli agenti e le violenze subite; i poliziotti si sono difesi affermando che la donna avesse reagito violentemente al fermo, spalleggiati dal portavoce del Dipartimento di polizia di Tallahassee che ne ha immediatamente difeso l’operato affermando che i poliziotti hanno ‘seguito la procedura’. Ma a supportare la versione della donna ora ci sono anche le immagini del video che mostrano chiaramente l’ennesimo caso di violenza gratuita e di abuso da parte della polizia.

Al momento gli agenti coinvolti sono stati semplicemente sottoposti a regime di ‘sospensione amministrativa’, ovvero sospesi dall’incarico ma con stipendio e altri privilegi assolutamente intatti.

Guarda il video dell’aggressione alla donna:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

acabUsa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

We are not robots – Cambiamento tecnologico e conflittualità

«Dalla miniera a cielo aperto di Lützerath in Germania alla “Zone à defendre” di Notre Dame des Landes passando per la lotta no tav in Val di Susa, negli anni a noi più vicini la battaglia contro lo strapotere della tecno-industria non ha né la fabbrica come epicentro, né la classe operaia come protagonista.

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 3 – Dal “popolo” al popolo. Il proletariato come classe dirigente

Nel paragrafo “Il proletariato come classe dirigente” Lukács ripercorre tutto il lavoro compiuto da Lenin all’interno del movimento rivoluzionario dell’epoca per far emergere il proletariato come classe dirigente dentro la rivoluzione russa. di Emilio Quadrelli, da Carmilla Sulla scia di quanto argomentato in precedenza, l’attualità della rivoluzione, Lenin combatte una battaglia teorica, politica e organizzativa […]

Immagine di copertina per il post
Culture

PAN – Un bandito a Torino

Banche, uffici postali, treni, portavalori e quant’altro. Nella sua lunga carriera, Pancrazio Chiruzzi, lucano di nascita ma torinese di adozione, non si è fatto mancare nulla.

Immagine di copertina per il post
Culture

Dario Paccino: dall’imbroglio ecologico.. alla crisi climatica

Recensione di Louis Perez, pubblicato su La Bottega Del Barbieri

«Oggi diciamo che “l’ecologia senza lotta di classe è giardinaggio” ma se questo è possibile lo si deve anche al lavoro di chi – come Dario Paccino – e come il gruppo che diede vita alla rivista Rosso Vivo aveva già letto presente e futuro».

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

Immagine di copertina per il post
Culture

Aldo dice 8×5. L’innovazione non porta nuovi diritti

“Rage against the machine? Automazione, lavoro, resistenze”, il numero 65 di «Zapruder» è in distribuzione da qualche giorno.

Immagine di copertina per il post
Culture

Abolire il turismo

Indipendentemente da dove arriveremo, non è possibile che sia più facile immaginare la fine del capitalismo che la fine del turismo. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Miguel Gómez Garrido, Javier Correa Román e María Llinare Galustian (Escuela de las Periferias, La Villana de Vallekas) su El Salto il 21/11/2024 Spain […]

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 2 — Affinità elettive

Se decliniamo, infatti, il tema della alienazione dentro l’ambito coloniale avremo la netta sensazione di come le argomentazioni lukácsiane abbiano ben poco di datato, e ancor meno di erudito, ma colgano esattamente la questione essenziale di un’epoca. di Emilio Quadrelli, da Carmilla Qui la prima parte Ciò apre qualcosa di più che un semplice ponte tra Lukács e […]

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 1 — L’attualità dell’inattuale

[Inizia oggi la pubblicazione di un lungo saggio di Emilio Quadrelli che il medesimo avrebbe volentieri visto pubblicato su Carmilla. Un modo per ricordare e valorizzare lo strenuo lavoro di rielaborazione teorica condotta da un militante instancabile, ricercatore appassionato e grande collaboratore e amico della nostra testata – Sandro Moiso] di Emilio Quadrelli, da Carmilla […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Difendiamo Franco Costabile e la sua poetica dallo sciacallaggio politico!

Caroselli, feste, litigate e sciacallaggi. Sono quest’ultime le condizioni in cui la città di Lamezia si è trovata ad “onorare” il centenario della nascita del grande poeta sambiasino Franco Costabile.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Musk, o del servilismo dei patrioti

Un po’ più di dieci anni fa esplose lo scandalo “Datagate”: l’NSA, agenzia di intelligence statunitense, aveva spiato importanti politici e normali cittadini di alcuni degli stati dell’Unione Europea. Aveva suscitato particolare scandalo il fatto che tra gli spiati figurasse Angela Merkel, allora cancelliera tedesca, le cui comunicazioni private sul cellulare personale venivano intercettate dall’agenzia. […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale

“Avevamo diciott’anni, e cominciavamo ad amare il mondo, l’esistenza: ci hanno costretti a spararle contro.”

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa ci dicono le catene del valore? Dipendenza, crisi industriali e predazione finanziaria

Il dibattito politico profondo latita e ci si scanna per lo più su ciò che intimamente si desidera, invece che su ciò che concretamente succede. Per sbrogliare questa matassa forse dobbiamo fare un passo indietro e porci alcune domande su dove sta andando il capitalismo. In questo caso lo faremo con un occhio di riguardo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la sfida di una ricostruzione indipendente dagli interessi imperialisti

Abbiamo posto alcune questioni a Yussef Boussoumah, co-fondatore del Partito degli Indigeni della Repubblica insieme a Houria Bouteldja e ora voce importante all’interno del media di informazione indipendente Parole d’Honneur a partire dalla caduta del regime di Bachar Al Assad in Siria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

“A fistful of dripping hate” Intervista a Phil A. Neel (Eng version)

Trumpism, war and militancy The year 2024 has been dense with significant events. Complexity is in motion, we see it accelerating in political transformations, electoral or otherwise, in the winds of war blowing across the globe, in social and political phenomena that are increasingly difficult to interpret with traditional keys. To try to provide us […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA minacciano la Siria: via le sanzioni solo se Damasco abbandonerà Teheran

Caduta Aleppo, si combatte intorno a Hama. Ieri migliaia di miliziani di Ha’yat Tahrir al Sham (Hts) e di altre formazioni jihadiste appoggiate dalla Turchia hanno ripreso ad avanzare verso la città un tempo roccaforte dell’islamismo sunnita. Incontrano la resistenza delle forze governative che sembrano aver in parte ricompattato i ranghi dopo il crollo ad […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Una fragile (sanguinosa) tregua

Alle 10 di questa [ieri] mattina è partita la tregua di 60 giorni (rinnovabile) tra Israele e Hezbollah, orchestrata dagli Stati Uniti e in parte dalla Francia. Una tregua fragile e sporca, che riporta la situazione ad un impossibile status quo ex ante, come se di mezzo non ci fossero stati 4000 morti (restringendo la guerra al solo Libano) e 1.200.000 sfollati su un paese di circa 6 milioni di abitanti.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il coltello alla gola – Inflazione e lotta di classe

Con l’obiettivo di provare a fare un po’ di chiarezza abbiamo tradotto questo ottimo articolo del 2022 di Phil A. Neel, geografo comunista ed autore del libro “Hinterland. America’s New Landscape of Class and Conflict”, una delle opere che più lucidamente ha analizzato il contesto in cui è maturato il trumpismo, di cui purtroppo tutt’ora manca una traduzione in italiano.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Strike in USA. Sulla conflittualità sindacale negli Stati Uniti.

Abbiamo parlato con Vincenzo Maccarrone, corrispondente del Manifesto, dell’aumento della conflittualità sindacale negli Stati Uniti