Un film che gronda letteralmente sangue, fango, violenza, paura, fame, orrore e merda. Sia fisica, quest’ultima, che ideologica. Ma che non sa sottrarsi alla vita politica della Germania odierna.
I critici concordano sul fatto che il cinema è rimasto quasi sconosciuto in Palestina prima della Nakba nel 1948.
La storia de Las Reinas de la 57, otto camioniste protagoniste di un progetto di documentazione del fotografo Miguel Pérez, che ha deciso di raccontare la loro quotidianità sulla strada, con i loro sogni e le loro lotte.
Quello che accomuna “teorie del complotto” e narrative egemoniche è la costruzione di regimi di verità fondati su drastici meccanismi di semplificazione.
Un punto di vista interessante sulla questione è sicuramente quello offerto dagli endorsement ricevuti in campagna elettorale dall’ex presidente Bolsonaro da parte di atleti di diverse discipline.
Onore a chi, un secolo fa, pensava con la propria testa…
Riprendiamo da Le parole e Le cose questo interessante articolo di Antonio Francesco Perozzi sulla progressiva integrazione da parte del mercato musicale di un genere considerato per definizione altro come l’Indie.